16. La scoperta

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I due continuavano a setacciare ogni angolo di quel luogo quasi completamente spoglio e senza particolari segni di una possibile presenza di un tesoro nascosto.
Johnson stava davvero iniziando a perdere quelle poche speranze che gli erano rimaste e pensò che l'ipotesi di Charles forse non era poi così sbagliata : quell'uomo sconosciuto, per qualche motivo a lui non noto, aveva deciso di rapire la moglie e di prendersi gioco di lui per tutto quel tempo, inventando una storia completamente fasulla e magari organizzando anche la messa in scena di quello che avevano avuto davanti ai loro occhi fino a pochi istanti prima.
"Charles, forse hai ragione tu in effetti. Lasciamo perdere dai, qui non c'è niente e probabilmente in nessun posto di Londra e del mondo intero esiste un qualcosa lasciatoci dai templari. Io rinuncio, ho perso e quell'uomo mi ha preso in giro tutto il tempo. Andiamo via dai, mi dispiace averti fatto perdere ore del tuo lavoro e soprattutto che per colpa mia, per un qualcosa di inesistente, dei tuoi agenti abbiano perso la vita".
"Thomas, invece ho sbagliato io a dire quella cosa. Noi qua non stiamo perdendo tempo, stiamo cercando di salvare una persona, e se un poliziotto non muore per questo che è il suo lavoro, per cosa dovrebbe? Purtroppo ormai è successo e noi adesso dobbiamo continuare questa missione a cui partecipavano anche loro, anche per cercare di onorare la loro memoria. Ora rimettiamoci al lavoro e portiamo a termine il nostro compito".
"Ma non credo che..."
"Credi che devi riacquistare fiducia in te stesso, ora fai un respiro profondo e cerca di tornare ad essere quell'incredibile persona che eri prima che avvenisse tutto questo. Sai in centrale girano tante storie su di te e io dopo averle ascoltate provo stima e rispetto nei tuoi confronti, tu sei un modello da seguire per tutti noi agenti emergenti, perciò non puoi mollare proprio adesso, fatti forza e arriviamo in fondo a questa faccenda".
"Charles! Forse ho trovato qualcosa! Qui ci sono dei simboli! Penso di poterli decifrare... Dicono che dietro questo muro si nasconde la verità... E che solo pochi sono i predestinati a poter comprendere tutto. Charles, abbiamo trovato il tesoro dei templari! Ora dobbiamo solo trovare il modo per oltrepassare il muro".
"Thomas, spostati, faremo saltare in aria questo maledetto muro".
Charles prese l'ultima bomba che gli era rimasta, la poggio davanti al muro e corse via per allontanarsi insieme a Johnson.
Dopo qualche secondo si sentì una fortissima esplosione e la parete crollò, davanti a loro si era aperta una piccolissima stanza dove si trovava una specie di contenitore.
Era chiuso a chiave, ma Johnson era molto esperto di queste cose e quindi riuscì a forzarlo senza problemi; all'interno c'era un enorme libro con la copertina con delle rifilature in oro.
"Noi abbiamo fatto tutta questa fatica per un libro? Sto fuggendo da questa notte dalla polizia per un dannato libro?!" -disse Johnson disperato e soprattutto arrabbiatissimo e deluso da quella scoperta.
"Thomas, proviamo a leggere un attimo e comunque sia l'importante è averlo trovato, ora dovrai solo liberare tua moglie".
"Charles preferisco non perdere tempo a leggere, ora voglio solo andare a salvare mia moglie, usciamo di qui".

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