Fermati!Fermati!
Continuavo a gridare ma sembrava non sentire,era completamente indifferente ad ogni mio respiro,decisi di inseguirlo,scavalcai il grande cancello di ferro imprigionato da piante arrampicanti,e arrivata alla punta mi slanciai e caddi a terra,il mio vestito bianco si macchiò di fango,cercai irrefrenabilmente di alzarmi,ma mi accorsi di aver avuto un infortunio al piede,sanguinava,il sangue non si fermava.
Rivolsi il mio sguardo sofferente verso la cima per cercare di vedere quell'uomo,ed ecco,lo vidi,i nostri sguardi si incrociarono,mi guardò come se fosse rattristito e voleva accettarsi che andasse tutto bene,io,non avevo proprio in mente di tutto ciò,volevo solo raggiungerlo,incominciai pian piano a rialzarmi e con grande sforzo mi diressi verso la cantina di legno,cercai di aprire la porta sporca di polvere ma mi accorsi che era chiusa a chiave,andai verso i cespugli,ma della chiave neanche l'ombra,mi venne così un'idea,con fatica appoggiandomi sull'altra gamba presi un'asta di legno e con grande sforzo,spaccai in due la porta,era buio,buio pesto da far spavento,cercai di far luce ma il mio dito venne infilzato da una lama lunga circa due metri,appesa orizzontalmente,me lo misi in bocca e cercai di togliere il sangue fuoriuscente,inciampai e trovai il coltello,presi la rincorsa verso il fitto bosco,scalai il pendio e mischiandomi tra alberi,e vegetazione mi ritrovai in una via divisa in due viali.....
Non ero convinta della strada che avrei scelto cercai così di individuare delle impronte,ma il suolo era ricoperto di foglie,così sopra di me uno sciame di corvi voló verso l'opposta direzione,decisi di intraprendere quella strada....