Camminai sempre facendo attenzione e guardandomi le spalle,arrivata alla porta vidi una stanza completamente vuota e poi a un angolo una bellissima culla,quasi fosse di una regina,una piccola principessa volevo dire.
Il neonato piangeva,ero sicura che fosse femmina,così mi avvicinai alla culla,tolsi il velo bianco che copriva la culla e vidi questa bellissima neonata,piangeva senza mai fermarsi,mi assomigliava,forse un po troppo,era calda,e poi la sua pelle era morbidissima,avevo paura di farle del male per quanto era bella.
La sua pelle era bianca come il marmo,i suoi occhi viola come i giaggioli che crescevano sul greto del fiume,le mie braccia si allungarono istintivamente e la presi,perché l'avevo presa?"Non dovevo"pensai.
La misi tra le mie braccia e la coccolai dicendole:"Come sei bella,sei una bambina così dolce,quale essere ti ha mai lasciata da sola in questo posto brutto e desolato?"
Dopo aver detto quelle parole,incominciai a disprezzare un po quella bambina,il modo in cui piangeva,in cui mi guardava,i suoi occhi,la sua pelle,il suo calore,mi ricordai della mia sorellina,mi rigó una lacrima sul viso e scomparve tra le lenzuola.
Non poteva essere lei,ma le assomigliava cosí tanto,tutto mi ricordava lei,forse non dovevo prenderla.
Era impossibile che fosse lei:"Amanda,è mor....cioè è scomparsa da molto tempo,e poi perché mi vengono queste cose?Non dovrei neanche pensare ad Amanda,lei riposa in pace,adesso."
Mi ero avvicinata alla culla per riappogiare la bambina in modo freddo,non volevo affezionarmene.
Ed ecco,la porta dell'entrata si aprì e ci fu una voce,mi sembrò calma in quel momento ma incominciò a diventare nervosa,sapevo che qualcosa di brutto in quel palazzo prima o poi sarebbe accaduto,i passi si avvicinavano sempre di più, non potevo lasciare la bambina,e così mi nascosi dietro la porta con lei in braccio e la strinsi forte a me...
La voce era vicina ormai:"Marcus?!Marcus?!Dove ti sei cacciato?Ho visto che venivi qui,Marcus?!Ti prego esci,rispondimi!"
La bambina mi guardò e sorrise,cercai di non guardarla,e non so il perché si mise a piangere,cercai di farla stare zitta,ma nulla,piangeva,sottovoce li dissi:"Sai,odio i bambini che piangono senza un motivo,finiscila,ti prego!!!!"
Si aprì la porta e caddi....
Mi ritrovai di fronte a delle scarpe sporche di fango,alzai lo sguardo e vidi un ragazzo,lui disse:"M-ma c-cosa.."
Io con freddezza,alzandomi dissi:"Ehi?Ti sei ammutolito?E poi è il modo di comportarsi?"
Lui mi guardò e cercò una spiegazione ma mi sembrava ovvio che non c'era,così mi chiese un continuatosi di domande:"E tu chi sei?Come hai fatto ad entrare?E poi chi è quella bambina?....Cosa ci fai qui?"
Io andandomene con la bambina in braccio dissi:"Non è di buona educazione chiedere così tante cose,e soprattutto ad una donna"
Lui mi inseguì,mi prese per un braccio e guardandomi dritto negli occhi mi disse:"Ma tu,chi sei?"
Aveva una stretta calda e piacevole,cercai di non rispondergli,mi aveva ipnotizzata,continuavo a fissarlo e pian piano sentii un brivido verso tutto il corpo,i miei occhi erano pieni di felicità,avevo voglia di sorridere,non riuscivo a fermare quell'istinto,sentivo molto caldo e il cuore mi batteva all'impazzata.
Lasciai cadere la sua mano mentre me ne andavo,aprì la porta,e lui gridò:"Eddie,piacere!!" Io,lo guardai e sorrisi:"Piacere!!!"
Lui era sbalordito e mi disse:"Qual è il tuo nome?"
Io:"Ti posso dire un segreto?"
Lui in modo affrettato ma dubitativo:"Se vuoi..."
Io con orgoglio e un po di incertezza:"Non mi fido degli sconosciuti!!!!"
Lui rise e mi guardò andare,decisi di girarmi e dire il mio vero nome,in fondo mi era già simpatico:"Selene!!"