Anche l'amore distruggeva, tutto ciò che era bello, tutto ciò che era vero finiva.
-Virginia WoolfIl tre dicembre Gennaro Raia si svegliò ancora più insonnolito e di cattivo umore del due dicembre e di tutti gli altri giorni. Si trascinò giù dal letto e cercò di dirigersi verso il bagno nonostante le sue gambe avessero poca voglia di collaborare. Si lavò il viso circa dieci volte nel tentativo di togliersi la stanchezza di dosso ma senza ottenere risultato. Si sentiva uno straccio, aveva la testa che pulsava all'altezza delle tempie e per di più gli occhi non riuscivano a rimanere aperti. La sera prima lui e Alessio, il suo migliore amico, erano rimasti a provare fino alle 4:30 del mattino. Ma nonostante non riuscisse a formulare un pensiero o una frase sensati per via del sonno, era fiero di se stesso e di Alex poiché dopo svariate prove erano riusciti a rendere perfetta la canzone che aveva scritto di recente. Il titolo della canzone ancora non era chiaro ma era comunque ben chiaro il contenuto di quella stessa canzone. Genn l'aveva scritta ripensando alla sua storia d'amore con Claudia durata circa quattro anni e finita nel peggiore dei modi. Claudia, infatti, gli aveva spezzato il cuore tradendolo con un suo amico. A dirglielo era stato Alex che gli aveva visti scopare dentro un'auto parcheggiata in un parcheggio desolato poco lontano dalla piazza del loro paese. Alex affermò di averlo scoperto mentre stava ritornando a casa. La riconobbe perché, trovandosi a cavalcioni su questo tizio, il viso di Claudia era facilmente visibile dal vetro del cofano e anche perché in quel piccolo paese nessun altro aveva i capelli arancioni come Claudia.
Genn stette male per tantissimo tempo, piangeva a dirotto e poiché ogni cosa gli ricordava Claudia usciva dalla sua stanza di rado. Iniziò a fumare e ad ubriacarsi, cosí iniziò il periodo che lui stesso chiamava "Grande Depressione". In quel periodo buio e triste l'unico a sostenerlo era Alex che cercava di aiutarlo in qualsiasi momento, cercando di risollevargli il morale con stupide battute che spesso finivano di peggiorare la situazione. Nonostante ciò Alex c'era sempre stato per Genn. Per questo motivo Gennaro considerava Alex come un fratello, un consigliere, un punto di riferimento, il suo unico maestro. Il ragazzo, infatti, non riusciva ad immaginare una vita senza il suo amico. I due si conobbero nel 2012 grazie ad alcuni amici. In quello stesso anno crearono insieme gli 'Urban Strangers', un duo che in un primo momento si divertiva a cantare cover e a postale su YouTube, mentre in un secondo momento iniziarono a esibirsi nei locali cantando le loro canzoni.
Dopo essersi vestito Genn salutò la madre e uscì di casa. Entrò nella sua auto, una vecchia Audi nera che gli era stata regalata dai suoi genitori per i suoi diciotto anni, ed accese la radio, cosa che faceva ogni qual volta che entrava in macchina. Dopo che guidò per circa venti minuti arrivò a scuola. Lui frequentava l'Istituto Tecnico, un edificio abbastanza moderno che ospitava all'incirca mille studenti. Quella mattina salutò con un cenno del capo i suoi amici che stavano aspettando il suono della campanella fuori all'ingresso come tutte le mattine ma lui decise, poiché aveva troppo sonno, di entrare in classe e sperare che quelle cinque ore sarebbero passate in fretta.Ciao. Mi chiamo Chiara e questa è la mia prima storia qui su Wattpad. Sono una fan degli Urban Strangers dall'inizio e mi è sembrato carino scrivere una fanfiction su di loro. Spero che vi piaccia leggere una storia con il punto di vista del nostro caro Genn, ho notato che non ci sono storie in questo modo cosí mi è sembrato originale scriverla con un punto di vista maschile. Spero comunque che vi piaccia la storia in generale. Un bacio e al prossimo capitolo.