Dedicato a Carlotta46tkwds
Ti odieró, se posso, se no, ti ameró contro voglia.
- OvidioQuella mattina Gennaro Raia si era svegliato con un'insistente voglia di rivelare il suo amore a Clara o almeno farle capire che lui provava qualcosa per lei.
Ma Genn era certo, come é certa l'esistenza del sole, che lui non ci sarebbe mai riuscito.
Si sentiva ancora molto insicuro non per i sentimenti che provava per lei - di quello ne era assolutamente certo - bensì era incerto sui sentimenti di Clara o della reazione che avrebbe potuto avere dinnanzi a questa rivelazione.
Genn aveva paura che una volta confessato il suo amore, lei non sarebbe stata più sua amica e lui non poteva permettersi ciò , perché non riusciva a immaginare una vita senza quella sensazione di beatitudine che provava ogni qual volta che stava con lei, o non poteva vivere senza il suo sguardo del colore del cielo e del mare puntato su di lui, senza il suo sorriso o più semplicemente senza la sua presenza.
Mentre la mente di Genn era immersa in tutti quei pensieri, il ragazzo - senza accorgersene - era arrivato nella caffetteria dove, come al solito, seduta comodamente su una sedia, c'era Clarissa, bellissima come sempre.
Genn non fece in tempo a salutare la ragazza che la porta venne spalancata improvvisamente da una ragazza esuberante che prese totalmente l'attenzione del ragazzo.
La ragazza con capelli castani raccolti severamente in una crocchia, si diresse sorridente verso Clarissa, seguita a sua volta da un ragazzo molto più grande di lei. "Clarissa!" gridò felicemente la ragazza facendo sussultare per la sorpresa la sua dolce Clara.
Quest'ultima riconoscendo la ragazza davanti a lei, si alzò improvvisamente dalla sedia su cui era seduta e con un sorriso a trentadue denti gridò a sua volta: "Carlotta!" abbracciando quest'ultima.
Durante il breve ma caloroso abbraccio, Clara si accorse di Genn al quale lanció uno sguardo truce sconvolgendolo profondamente.
Il ragazzo abbastanza preoccupato dallo sguardo lanciatogli dalla sua amata pensó a tutto quello che aveva potuto fare per ferirla o per averla fatta arrabiare ma non trovó niente che aveva fatto di cattivo o scorretto, cosí Genn si sentí piú confuso che mai.
"Come stai?" continuó Carlotta. Era una ragazza molto esuberante, si notava dalla quantità di felicità che emanava.
La sua felicità era travolgente."Io sto bene, ma tu come stai? Come è andato il viaggio in America?" la ricoprí di domande Clara. Era molro felice, si vedeva lontano un miglio che erano grandi amiche. "è andato benissimo, l'America è bellissima e lí ho incontrato Derek." disse infine Carlotta che ora stava guardando,con uno sguardo innamorato, il ragazzo con la barba folta che le stava alle spalle.
Clara, cordiale come al solito, si presentó stringendogli la mano. "Derek è americano ma ha vissuto molto tempo in Italia e sa parlare bene l'italiano, quindi non ci sono problemi per quanto riguarda la lingua, vero Derek?" chiese la ragazza a Derek che le sorrise a sua volta. Era un ragazzo molto silenzioso e aveva perennemente lo sguardo accigliato come se fosse arrabbiato ma quando guardava Carlotta il suo sguardo gli si illuminava facendolo sembrare piú piccolo. "sono felicissima, quindi state insieme? " chiese Clara indiscretamente. I due si guardarono negli occhi fin quando Carlotta non annuí orgogliosamente a Clara. Quest'ultima si precipitó tra le braccia di Carlotta sorridendo ampiamente.
Fu allora che Clarissa si ricordó della presenza di Genn che per tutto quel tempo era rimasto lontano dalla scena che stava accadendo davanti ai suoi occhi.
Quando Clara si staccó dall'abbraccio disse: " anche io ho conosciuto una persona."
la curiosità di Carlotta era palpabile."Davvero? Chi è?" chiese quest'ultima con il sorriso sulle labbra palesemente felice per l'amica.
Clra guardó dalla parte di Genn facendo girare Carlotta e con lei Derek.
"lui è Genn." disse Clara andando verso di lu, prendendogli la mano e portandolo davanti a Carlotta. "Piacere." disse lei stringendogli la mano che Genn, invece, strinse fragilmente frastornato ancora dal contatto avvenuto tra la sua mano e quella di Clara."state insieme?" chiese innocentemente la ragazza.
Genn e Clara si guaradarono in silenzio per qualche secondo che per Gennaro sembró un'eternità.
A rispondere fu Clara che disse con decisione: "No no, siamo solo amici." Carlotta sembró non crederci ma sorvoló chiedendo invece: " quando vi siete conosciuti?"
"un po' di tempo fa." disse immediatamente Clara. "e dove vi siete incontrati?" chiese nuovamete la ragazza. Carlotta stava simpatica a Genn ma stava facendo decisamente troppe domande. "ci siamo incontrati proprio qui. Io stavo leggendo e poi è arrivato lui." rispose Clara cordialmente. "che cosa carina." disse Carlotta sorridendo."ora si sta facendo tardi, penso che dovremmo iniziare a incaminarci verso la scuola." continuó. "hai ragione." rispose Clara prendendo la giacca e lo zaino.
Passó accanto a Genn in compagnia di Carlotta senza salutarlo o senza rivolgergli neanche uno sguardo.
Lo lasció cosí, assolutamente interdetto e perplesso.
Genn uscí dalla caffetteria ma ormai lei se ne era già andata, molto probabilmente era stata accompagnata a scuola con la macchina di Derek.
Ma una cosa era certa: Genn non sarebbe rimasto cosí insoddisfatto di risposte.
Dunque inizió a correre sentendo il vento tra i capelli e le fiamme sulle guance. Correva come se non ci fosse un domani, le gambe erano come incontrollate mentre sfrecciavano sulla strada malamente asfaltata.
Arrivó davanti alla scuola nel momento in cui Clara stava scendendo dalla macchina seguita da Carlotta.
"Clara!" gridò lui facendola girare improvvisamente. "devo parlati." continuò lui con il fiato corto. Clara lanciò uno sguardo d'intesa a Calotta che la lasciò subito dopo, mentre Darek, dopo aver salutato con un cenno della mano, sfrecció via con la sua auto costosa.
Ora erano solo loro due. Genn e Clara. E basta.
Si guardarono intensamente negli occhi fin quando Clarissa bruscamente disse: "Che c'è?" ricordando a Genn il motivo per cui era lì. "voglio sapere come mai sei stata così brusca con me. Ti ho fatto qualcosa?" parló Gennaro guardandola mordacemente negli occhi.
Clara aveva le guance leggermente colorate di rosso che contribuivano a conferirle un'aria assolutamente perfetta.
Ormai quasi tutti gli studenti erano dentro l'edificio aspettando senza voglia l'inizio delle lezioni.
"Non mi hai fatto niente." disse lei cautamente. "allora perché ce l'hai con me?" ritentó Genn. "Non ce l'ho con te."
Il ragazzo non ci stava capendo niente. "Ne sei sicura?"
"Ma non lo capisci?" Chiese Clara arrabbiata. "Cosa devo capire?" disse Genn arrabbiato a sua volta.
"Tu mi piaci!" disse improvvisate Clarissa con un tono di voce alquanto arrabbiato prima di andarsene furiosamente verso l'edificio bianco lasciandolo lì con il fiato corto e il cuore esploso.Ciao! Finalmente sono tornata con un capitolo che a mio parere è molto speciale. Questo capitolo è molto importante per me, non solo per la magnifica presenza della dolce Carlotta, mia amica nonchè fan di Genn e Clara, ma è molto importante per la rivelazione di Clara. Il personaggio di Clara è molto importante per me perchè mi rappresenta molto, io e lei siamo molto piú simili di quello che voglio far credere.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Stellinate e commentate per piacere.
Grazie mille e ci vediamo al prossimo capotolo. <3P.s Finalmente ti ho inserito nella storia Carlotta46tkwds, spero che ti piaccia il capitolo.