Capitolo 5

8 2 0
                                    

Kat's pov

《È vero tutto ciò che mi sta dicendo l'agente?》mio padre avanzò  verso di me timoroso.

'Avresti paura della risposta,papà'

Non risposi e girai lo sguardo verso Aaron sul mio divano a testa bassa. Lo alzai su mio padre che quando capì si sedette senza forze. A guardarlo meglio non era lui... aveva il pantalone del vestito e la camicia azzurra senza cravatta con i primi due bottoni sbottonati. La giacca era piegata perfettamente sull'altro divano.

《Possiamo confermare signorina?》disse l'agente 《dobbiamo mettere definitivamente quell'uomo in prigione e per la denuncia deve esserci lei》annuii.

《Possiamo parlarne in cucina?》gli chiesi facendogli intendere che doveva essere privata la conversazione. Non volevo far incassare altri colpi a mio padre.

Lui annuì e andammo in cucina chiudendo la porta.

Aaron's pov

Erano lì dentro da mezz'ora. Emmanuel faceva avanti e indietro nervoso e io era seduto con la faccia tra le mani.

Me la farà pagare.... Lei non voleva che suo padre lo sapesse.

Emmanuel mi ha detto che Kat fa di tutto per non farlo preoccupare e sono sicuro che faccia così con tutti. L'ho  letto nei suoi occhi.

Quei suoi bellissimi occhi,vorrai dire

Non sono poi così belli

Chi disprezza,compra Aaron ricordalo

Ma zitto te! Esci quando non ce n'è bisogno e quando devo fare matematica tu sei in letargo!

Devi rispettare i miei tempi

Kat e l'agente uscirono e quest'ultimo fece segno ad Emmanuel di andare in cucina con lui. Lo seguì e chiusero la porta lasciandomi con una Kat infuriata.

《Perché glielo hai detto?》disse continuando a guardare davanti a sé.

Sospirai e le spiegai che quella notte se non avessi chiamato la polizia quel tizio ci avrebbe fatto del male.

Aleggiava un silenzio fitto, pieno di sospiri e movimenti nervosi.

Parlai, cosa che non dovevo fare, facendo traboccare il vaso.

《Dove è tua madre?》a quella domanda si girò con gli occhi iniettati di.....paura,tristezza,odio e......delusione. Sentimenti orribili che ti portano verso il basso. Ci sono passato anche io.

Non rispose,semplicemente portò le ginocchia al petto e nascose metà della testa fra di loro continuando a guardare il muro.

《Ti senti bene?》le chiesi. Niente. Guardava davanti a sé senza fare alcun movimento,neanche uno impercettibile. Iniziai a pensare che si fosse addormentata ad occhi aperti.

A salvarci da quel silenzio molto imbarazzante furono i due uomini che entrarono nel soggiorno.

《Grazie e arrivederci. Sopratutto grazie,senza di voi quel maniaco sarebbe ancora in circolazione.》ci disse l'agente Brams uscendo dalla porta.
Io lo salutai con un cenno della mano,mentre Kat di alzò e strinse la sua mano per poi salire su.

Kat's pov

Tra tutte le domande che c'erano,doveva farmi proprio quella?
Cosa gli potevo rispondere? 'È al panificio'?

Mi sedetti sul letto nella stressa posizione di prima sul divano quando sentii bussare d poi aprire la porta. Riconoscevo quell' odore,quel bellissimo odore.

Un Amore Alle CalcagnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora