Capitolo 6

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Kat's pov

《Aiuto!AIUTO!!!!AIUTATEMI!!!》una bambina di si e no cinque anni gridava 《Vi prego. La mia mamma non mi sta gridando per aver gridato! AIUTO!》il tono della bambina era prima stanco e poi disperato.

Più in là c'era il corpo di una giovane donna a terra,giacente.

Oltre il corpo della madre,nella buia campagna,qualcosa di metallico era illuminato dallo spicchio di luna che c'era quella notte. Era una catena. Una grossa catena.

La bambina continuava a gridare e cercare di rianimare il corpo della donna e....

Mi svegliai sudata,nel bel mezzo della notte con le lenzuola qua è là a prendersi gioco di me. Avevo il fiatone e quasi non riuscivo a respirare.

《Era solo un sogno. Si,un sogno. Un innocuo e stupido sogno》continuavo a ripetermi sottovoce,guardando la luna. Questa volta era piena.

Vorrei uscire,ma conoscendo mio padre avrà messo gli allarmi per non farmi mettere piede al di fuori del giardino. Uscii dalla porta/finestra e mi sedetti sul dondolo.

Fissai la luna ripensando al sogno,o per meglio dire,incubo mentre qualcuno si sedette vicino a me facendo dondolare leggermente l'altalena.

Non avevo paura,riconoscevo quell'odore e quel modo di fare. L'odore che mi ha accompagnato per una notte,tra le lenzuola,era più vicino e il modo di fare cambiò radicalmente.

《Perché sei qui?》

Ceh,aspetta! Lui viene fin qua,ti abbraccia,non fa domande e tu gli chiedi uno stupido 'perché sei qui?' ?!?

Si,problemi?

Neanche un ciao,grazie,sei gentile,TI AMO?

MA TI È DATO DI VOLTA IL CERVELLO?

Il tuo cervello sono io!

Rettifico:ma mi è dato di volta il cervello.

Questa volta non parlo nella posizione di cervello,ma di cuore. Ringrazialo.

《Vuoi che me ne vada?》la sua voce roca...

《Non si risponde a una domanda con una domanda》non ho ricambiato l'abbraccio precedentemente dato i.

《Sono passato di qui e ho sentito le tue urla dalla finestra,ho aspettato e sei uscita. Ho scavalcato e ora sono qui perché ci voglio stare.》rispose 《Ora la mia domanda. Vuoi che me ne vada?》

《Obbligo》mi guardò confuso.

《Non conosci domanda o obbligo?》lo guardai perplessa

《Mh,che cazzo sarebbe?》mi sedetti storta in modo da stare di fronte a lui e viceversa.

《Tu mi fai una domanda e io o rispondo con la verità, o faccio qualsiasi cosa tu voglia. Ho scelto obbligo》mi guardò con malizia.

《Tutto ciò che voglio?》sorrise malizioso

《Tu provaci e non avrai più l'apparato riproduttore》lo minacciai nascondendo con i lunghi capelli biondi un sorriso.

《Uff... e va bene. Ti obbligo a farti vedere senza il pezzo di sopra del pigiama per un minuto》

《Stai rischiando》dissi sottovoce

《Non ti sto obbligando a masturbarti,né a farti legare al dondolo e stuprarti,voglio solo vederle.》era calmo e questo mi faceva salire i nervi,ma aveva ragione. Non aveva chiesto niente di che.

Sbottonai i bottoni che partivano dalla gola e finivano al bacino,dove arrivavano anche i capelli.

Lui,sfiorandomi la pelle,fece scivolare una spalla e accarezzandomi il collo fece scendere pure l'altra,mostrando la mia quasi quarta nel reggiseno di pizzo nero.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 12, 2016 ⏰

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