Siamo a casa di James e William, stiamo mettendo gli ultimi particolari per rendere perfetta la festa della mia amica Elly, abbiamo invitato anche altri amici altrimenti festeggiare in quattro sarebbe una tristezza.
Sono sicura che le piacerà.
Manca un'ora all'arrivo degli invitati e di Elly ed io devo ancora farmi una doccia, vestirmi, truccarmi.
Riuscirò in tempo? Di sicuro stando qui ferma no.«Viky! Hai finito? Guarda che mancano meno di 10 minuti!»
Un ultimo sguardo allo specchio, jeans a vita alta, maglietta sopra l'ombelico, scarpe da ginnastica ai piedi, un po' di trucco agli occhi, capelli a posto... Direi di essere pronta.
Apro la porta e trovo James in perfette condizioni, potrebbe far andare gli ormoni a palla a chiunque.
«James.»
«Viky.»
«Sei davvero stuprabile sai?»
«Anche tu.» dice mordendosi il labbro.
«Se fai così mi farai impazzire.»
«Ah si?» dice ripetendo l'azione.
Metto le mani attorno al suo collo, lui stringe la mia vita a sè, ci guardiamo negli occhi e lo bacio. Sorride.
«James, dovrei dirti una cosa.»
«Dimmi.»
«Vedi... Io...»
«Tu?»
«Io penso di provare qualcosa per te.»
«Ragazzi, venite di là!» dice Louis trascinandoci nella stanza vicina che a momenti si sarebbe riempita di ospiti.
James non ha ancora detto niente, mi guarda per pochi istanti per poi portare l'attenzione sulla porta principale che si apre mostrando una figura femminile. Elly. Vado verso di lei, la abbraccio forte, le lascio un bacio sulla guancia e le auguro un felice compleanno dandole il regalo.
Anche James, con mia sorpresa, le dà un regalo.
Poco dopo suonano al campanello e gli invitati arrivano piano piano tutti.
Inizialmente ci mettiamo a parlare, poi viene accesa la musica ed infine Louis porta la torta che al posto di essere mangiata viene divorata.
Adesso le persona stanno piano piano andando via e l'appartamento si sta svuotando come un sacco rovesciato, anche Elly e William se vanno e cosí rimaniamo, come sempre, io e James da soli.
Lui non parla, sta guardando fisso nel vuoto e questo silenzio che si è formato sta diventando fin troppo imbarazzante, per me.
«Beh... James, io adesso vado. Stammi bene, ci sentiamo.» dico prendendo le mie cose.
Sento i suoi occhi che osservano ogni mio movimento, ma non dice niente, metto la giacca e mi avvio verso l'uscita. Apro la porta, ma non esco subito, vorrei che lui mi fermasse.
Mi volto verso di lui. «Allora ciao James.» continua a guardarmi senza dire niente, uno sguardo perso e pensieroso. Mi volto verso l'uscita, aspetto alcuni secondi e poi me ne vado definitivamente chiudendo la porta dietro di me.**
«Ed aspettami! Ed!»
«Ah Viky, sei troppo lenta! Su su muovi quelle belle gambine!»
«Ed! Ti prego, fermati! Non ho più fiato!»
«Ma come? Stiamo correndo da meno di un quarto d'ora e sei già stanca? Vorrei ricordarti che sei tu che mi hai chiesto di correre assieme a te.»
«Lo so, lo so però credevo saremmo andati più lentamente.»
«Ma se stiamo praticamente camminando?»
«Oh. Va bene, lo ammetto. Sono una schiappa nella corsa.»
«Dai, vieni che ci sediamo su quella panchina.»
«Oh grazie al cielo!»
«Ma quindi con James?»
«Oh... Beh... Non lo sento da una settimana o poco più... »
«Quindi è una settimana che non fai sesso eheh.»
«Edward. Per favore. Non credo sia il caso...»
«Okay, scusa. Volevo farti ridere un po'. E comunque, lui è venuto da me varie volte sai?»
«Ah si? E cosa dice?»
«Mah niente, solo che si è scopato mezza città e...»
«Ed! Per favore fa il serio!»
«Uffa. Non si può più scherzare...»
«Ed, puoi scherzare, solo non è il momento adatto questo. Mi interessa davvero quello che ti ha detto.»
«Va bene, proverò a fare il serio. Allora è venuto da me varie volte, credo che venga pure oggi. Ogni volta che si presenta è un lago di lacrime, che poi non ne riesco a capire il motivo. Voglio dire, se gli manchi non può semplicemente scriverti? O cercarti? Sembra che tu sia morta. Visto che non ha il coraggio di scriverti perchè, da quello che ho capito, pensa che tu sia arrabbiata con lui, gli ho consigliato di uscire e farsi qualcuna come ha sempre fatto. Sai cosa mi ha risposto?»
«Che non ha più nessuna con cui andare?»
«No cara, mi ha detto che non vuole stare con altre. Che vuole solo te.»
«Se fosse così, potrebbe benissimo venire a cercarmi. Mettigli in testa sta cosa. Digli anche che usciamo insieme se è necessario.»
«Come vuole mia cara.»
«Sei proprio un'idiota Ed, lo sai?» dico scoppiando in una risata fragorosa.
«E tu sei proprio sexy Viky, lo sai?»
«Che idiota che sei.»
«Lo so.» dice facedomi l'occhiolino.
«Sai Ed? Sono felice di averti incontrato.»
Ed è davvero così, se non ci fosse lui io adesso sarei a casa da sola, probabilmente a piangere.
«Ed, io devo andare. I miei genitori mi aspettano per la cena di famiglia. Ci sentiamo, e grazie.»
«Grazie a te Viky.»
Mi abbraccia e poi se ne va correndo.Spazio personale
Ciao a todos!
Allora vorrei ringraziarvi tanto tanto, perchè siete tanti a leggere questa storia che sinceramente non pensavo che a qualcuno potesse interessare.
Proprio per ringraziarvi faccio questo aggiornamento.
Mi farebbe comunque piacere se lasciaste qualche commento oppure anche qualche messaggio giusto per sapere se sia bella e se ne vale la pena continuare.
Thank you so much.
Xx
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Is It Only Sex? (#Wattys2016)
Teen FictionViky è una ragazza che non riesce a trovare un lui tutto suo. Affascinata da quegli occhi così belli, si lega con il suo scopamico, James. Entrambi, forse, provano qualcosa verso l'altro. Ma la ragazza per colpa del suo orgoglio va a finire in un gu...