3. The Party

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Da Chiara:
Il tacco é un MUST. A doopoo. :)

Guardo il messagio per un'eternità, spero solo di non cadere o di fare certe figure da farti cambiare Stato in un secondo. Fortunatamente ho diversi paia di tacchi, tanto che c'è dell'imbarazzo della scelta.

L'illuminazione tanto attesa arriva dopo ore dentro l'armadio.

Tubino bordeaux in pizzo, tacco 10 laccato nero. "Si, mi sembra perfetto" - mi autoconvinco.
Passo al trucco eyeliner, mascara, rossetto rosso. Per quanto riguarda i capelli li piastro e metto orecchini con la perla e quelli a cerchio.
«Sei bellissima»- dice con aria dolce mia mamma appoggiata alla porta. La ringrazio arrossendo, e la abbraccio forte.

Decido di rispondere a Chiara.

A Chiara:
Okay. Tra pochi minuti esco di casa.

Ricevo subito la sua risposta che si limita ad un Ok.

Mentre chiudo le finestre, noto che non ce più nessuno, quindi presumo che sia già alla festa.

Esco di casa e mi dirigo verso la macchina, ma dopo vari tentativi capisco che ha deciso di non partire.

«Merda» dico quasi urlando

«Hei, vuoi un passaggio?» sento.

Una volta girata per vedere chi fosse, rimango affascinata dalla bellezza di questo ragazzo, ma a quanto pare noto dalla sua espressione che la cosa é reciproca.

É Genn

«Si, grazie. Ha deciso di riposarsi evidentemente » dico con ironia e continuo«se ci sono problemi, prendo l'autobus».

«Tranquilla, nessun problema» - mi dice con un sorriso che mi fa sciogliere «a proposito, sei davvero bella».

Questa sua affermazione mi fa arrossire, ma cerco di non farlo trasparire. Ma sembra che le mie emozioni abbiano voglia di urlarlo.

Cosi saliamo in macchina, schiaccia un tasto sul volante e fa partire la musica. Ci dirigiamo verso la nostra destinazione ascoltando e cantando "Loser" di Beck; "Rape me" dei Nirvana e "Numb/Encore" dei Linkin Park ft. Jay-Z.

Al termine di quest'ultima canzone, mi comunica che siamo arrivati.

Sto per aprire la portiera, ma lui mi precede, porgendomi la mano.
«Grazie» sussurro.
Invece di parlare si limita a farmi un bellissimo sorriso.

Mentre ci dirigiamo verso la casa vediamo un gruppo di ragazze, il solito gruppetto "popolare" della scuola. La bionda si stacca dal gruppo e si avvicina a noi ed esclama« Ciao Genny, allora tutto bene?»
Con aria scocciata si limita a dire di "Si", ma neanche il tempo di fare un passo che lei continua «Allora quando usciamo insieme di nuovo?» chiede speranzosa e con mia sorpresa risponde «Mai piú, Ciao», vedo che mi squadra dalla testa ai piedi con aria quasi schifata e infine mi fa un sorriso quasi falso.

Come se volesse giustificarsi mi dice «Scusa, si crede figa solo perché si é fatta metà scuola, e pensa di poterci riuscire anche con me» lo guardo perplessa e poi dico « Tranquillo non ti devi giustificare con me, e poi mi pare di aver capito che siete gia usciti»
«Si é vero, ci ha provato appena io e Alex abbiamo messo su il nostro gruppo, pensando di diventare famosa forse» mi dice scoppiando a ridere.

Veniamo interrotti da Chiara che ci saluta con un bacio sulla guancia.
«Quando siete arrivati voi due?» domanda
«Adesso» rispondiamo all'unisono
«Dai, entriamo» - dice Chiara, prendendomi per mano.

Inzia a farmi una serie di domande che quasi fatico a ricordare le prime.
«ma cosa c'è tra di voi?, ti piace?, vi siete baciati?[... ]» mi domanda come se l'unica risposta permessa fosse SI.
La guardo e dico« Tra noi non c'è niente, ci conosciamo da neanche 24ore,si beh é un bel bel ragazzo ha degli occhi cosi belli, eh no non ci siamo baciati ma mi sembra sia fidanzato no?! »

Mi guarda quasi con aria triste come se ci sperasse. Non capisco dove vuole andare a parare. Poi continua «No, non lo é. Sai, é un ragazzo molto speciale, si fa sempre in quattro per le persone per cui vale la pena lottare, e tu secondo me sei una di quelle.»

Rimango senza parole, é un po impossibile dato che non ci conosciamo, certo esistono i colpi di fulmine, ma non penso che sia il nostro caso.

Veniamo fermate da Alex che mi saluta con un bacio sulla guancia e poi mi domanda« Ma Genn dové finito?». Mi guardo attorno per potergli rispondere, ma non lo vedo e mi limito a dire che non lo so, cosi gli suggerisco di scrivergli o mandargli un messaggio. Mi ascolta e vedo che alza il telefono per chiamarlo ma lo intravediamo vicino alla sua macchina che sta fumando una sigaretta. In quel preciso momento riesco a pensare a quando puo essere sexy anche con una sigaretta in bocca.

É quasi mezzanotte e la festa procede per il meglio, vengo presentata a diversi amici, tutti molto simpatici.

Mi dirigo verso il mini-bar e chiedo al barman un cocktail alcolico.
Nello stesso tempo mi si avvicina Genn.
«Ei Gió, il solito ma fanne due», il barman, in questo caso Gió annuisce e inizia a preparare.
Ci viene servito questo cocktail verde brillante, quasi evidenziatore, con una fragolina al bordo del bicchiere.
Guardo Genn e gli domando - « cosa c'è dentro?»
«tu assaggialo»- mi dice con sguardo da furbetto.
Dopo averlo assaggiato, commento .
«mmh é davvero buono» dico approvando la scelta del drink
«Lo so é il mio preferito, si chiama come me,perché lo "inventato" io» mi dice quasi fiero di se.
Non so perche ma scoppio a ridere, probabilmente starà facendo effetto il drink, e con me ride anche lui, forse per non farmi sentire troppo scema.

Ad un certo punto Chiara prende in mano la situazione e invita gli urban strangers a esibirsi sul mini palco.
Iniziano la loro performance con Last part in versione acustica , canzone bellissima, seguita da Urban Strangers ed Empty bed.
Piu cantano più mi convinco di quanto sono bravi, cazzarola, se sono bravi. Si scambiano benissimo le parti da cantare, riescono ad avere una voce calda e poco dopo avere una voce ruggente, e questo ti fa capire quanto siano bravi e sono dell'idea che si completano a vicenda, che senza uno l'altro sarebbe perso.

Passiamo il resto della serata ballando, ma dopo diversi drink avverto un po' di mal di testa, cosi decido di uscire in veranda e prendere un po di aria fresca.

Appena esco una folata di aria fresca mi avvolge, facendomi avvertire un brivido di freddo . Sento la porta principale aprirsi e con gioia noto che é il tipo dagli occhi color oceano.

«Cosa ci fai qui fuori da sola e al freddo?» mi domanda
«Avevo mal di testa e sono uscita nella speranza che mi passasse» dico, e continuo « Sai per caso dové Chiara? Vorrei saluatarla»

«Sicuramente sarà con Alex ma non so dove, vuoi che ti accompagni a casa? »

Accetto e dato che sarebbe stata un impresa trovarla decido di mandarle un messaggio.

A Chiara:
Grazie mille per avermi invitata sono stata bene ma ora vado a casa ci sentiamo :)

In neanche 5 minuti riusciamo ad arrivare a casa, scendo dalla macchina e lui decide di accompagnarmi alla porta.

Lo ringrazio per avermi accompagnato a casa e gli do un bacio sulla guancia, arrossisce e si incammina verso casa sua, girandosi un paio di volte.

La prima cosa che faccio é togliermi i tacchi che mi stanno uccidendo i piedi da oggi pomeriggio, mi strucco mi pettino i capelli e mi metto a letto.

Mi arriva un messaggio.
Lo apro

É Genn

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Ciao a tutti
Altro capitolo.. Questo lascia
un po di suspense (penso).
Spero sia stato di vostro gradimento.
Se si, lasciate una stella e/o un commento.
Un bacio :)

Your Hand In My Hair -Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora