_Capitolo 1_{Un bacio mancato}

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È tutta la sera che gioco al computer, mi bruciano gli occhi e mi sta venendo sonno. La porta della cameretta è chiusa, ma so che mia madre è di là in soggiorno. Sento troppo silenzio da un po', ed ecco la solita ansia che si insidia in me fino a dentro le ossa. So benissimo cosa significa questa assenza di rumore, infatti sono agitata a tal punto che mi sta venendo da vomitare.
Mi alzo dalla sedia e apro la porta per andare a vedere se di lá va tutto bene, ma non appena lo faccio, ciò che vedono i miei occhi è più che spaventoso.
Mia madre sta vomitando sangue per terra, e io comincio ad urlare.
Urlo con tutto il fiato che ho in gola, ma nessuno mi sente.
Ho paura, tanta, troppa.
Le gambe cedono e io finisco per terra.

Il mio cellulare sta vibrando, lo sento, mi ha svegliata. È mattina, e come tante volte succede, un altro dei miei stupidi incubi mi sta facendo alzare di malumore.
Guardo chi mi sta chiamando.
È Seth. Perchè diavolo mi sta chiamando?! Abbiamo litigato una settimana fa perchè la sua nuova ragazza gli impedisce di parlarmi. Mi ha deluso, e davvero tanto, perchè dopo anni di amicizia, ha preferito lei a me. Ma, oramai ci ho fatto l'abitudine. Sono abituata ad essere la seconda scelta.

《Pronto?》
《Ei Grace, disturbo?》
《Veramente si》rispondo scocciata.
《Ah.. se vuoi ti richiamo più tardi》
《Non ho voglia di sentiri adesso figurati più tardi. Se devi dirmi qualcosa fallo subito, ma sbrigati.》
《L'ho mollata.》
Sbarro gli occhi.
《Cosa?》
《Hai capito》
《Perchè diavolo l'hai fatto?!》
《Non lo so. O forse si. Perchè mi manchi, cazzo.》
《Ci hai messo una settimana per capire che sei stato un deficiente a preferire quella puttana a 12 anni di amicizia.》
Rimane un po' in silenzio. Poi dice:
《Lo so. Sono un cretino. Scusami. Non te lo meritavi. Se vuoi perdonarmi bene, e se invece non vuoi farlo.. beh, hai ragione.》
È stato un idiota, questo è vero. Ma è l'unico che ci sia sempre stato, e ci tengo troppo.
《Mi sei mancato coglione.》
《Cazzo, quindi accetti le mie scuse?》
《Si.》
《Oddio grazie al cielo. Dove sei? Ti va di andare a farci un giro prima di pranzo?》
《No, stamattina devo fare i compiti. Ma se vuoi possiamo vederci oggi pomeriggio.》
《Va benissimo, facciamo alle tre sotto casa tua?》
《D'accordo, a dopo》
Aspetto che mi saluti e chiudo la chiamata.
È un'afosa mattina di luglio, e fa davvero troppo caldo. Di malavoglia mi alzo e dopo aver fatto colazione vado a fare i compiti delle vacanze.
Mio padre è al lavoro, e tornerà verso le 23.
Lavora in fabbrica, e per ricavare qualche soldino in più, il weekend fa degli straordinari.

Giunge il pomeriggio, e come sempre sono in ritardo. Sono le tre meno venti, e devo ancora prepararmi.
Mi infilo un paio di pantaloncini neri e una maglia a maniche corte. Mi trucco e mi metto le mie vans preferite, quelle bordeaux. Tiro su i capelli in una cipolla, ed eccomi pronta.
Nel frattempo si sono fatte le tre e dieci, e Seth è sotto ad aspettarmi.
Scendo e prima di aprire il portone lo guardo attraverso il vetro in tutta la sua bellezza. È tanto carino, ha i capelli castani e gli occhi color nocciola. Il fisico è ancora in via di lavorazione: il suo sogno è un corpo palestrato, per cui da qualche tempo ha cominciato ad allenarsi.
Bussa contro il vetro per farsi aprire, con un sorrisone a 132 denti.
Non appena esco dal palazzo mi prende in braccio e mi fa girare. Poi mi rimette a terra e continua a stringermi forte.
《I tuoi abbracci sono meglio degli oki quando si ha mal di testa.》dice sorridendomi.
《Ti voglio bene.》 Rispondo.
Decidiamo di andare a farci un giro in centro, e dopo avermi accompagnato in qualche negozio, mi chiede di andare al Mc.
《Sai che mi sento a disagio in quel posto, Seth. Non possiamo andare in un semplicissimo bar?》dico, rispondendo alla sua proposta.
《Ma al bar non fanno le patatine, e non vendono i nuggets.》
《Eh va bene, ma prendiamo la roba e ce ne andiamo. Mangi su qualche panchina.》
《Senti ciccia, ti ho accompagnata in tutti quei stupidi negozi di vestiti per quasi due ore. Concedimi dieci minuti seduto comodamente a consumare grassi, e poi ti prometto che ce ne andiamo. D'accordo?》
Annuisco controvoglia e ci avviamo in quello stupido posto.
Una volta entrati sento tutti gli occhi su di me, e questo mi mette in soggezione. Odio il Mc Donald's per tanti motivi. Uno di questi è che è frequentato da tanti ragazzi stupidi senza cervello.
Seth ordina la sua merenda, e dopodichè ci sediamo sui divanetti che ci sono al piano di sopra.
《Hai dieci minuti a partire da adesso, non capisco perché tu ti debba accomodare così. Sarà più difficile alzarsi, dopo.》
《Tu stai tranquilla.》
《Va bene》

Tempo qualche minuto, e comincia ad avvicinarsi un gruppo di ragazzi e ragazze.
Si siedono nel tavolo affianco al nostro, e cominciano a guardare nella nostra direzione.
Al chè, mi ci vuole una forza assurda per resistere alla tentazione di alzarmi e scappare via. Ho cominciato a mandare segnali a Seth per fargli capire che preferirei sloggiare, ma lui mi fa' segno di stare tranquilla.
Dopo poco ecco quello che temevo. Li sento bisbigliare.
Parlano di me, mi prendono in giro a causa del mio cipollotto che si è distrutto.

《Ei Seth, sta cessa è la tua nuova ragazza?》dice uno di loro.
Scusa?》risponde Seth.
《Ho detto-comincia quel cretino con la faccia da culo- sta cessa, è la tua nuova ragazza?》
Seth sorride beffardo, poi sussurra: 《Dio, non sa quel che dice, perdonalo.》
《Scusa, puoi ripetere?》ribatte il ragazzo.
《Ho chiesto a Dio se può perdonare il povero coglione seduto al tavolo affianco al mio che sostiene che la ragazza di fronte a me sia una cessa.》afferma con tono sicuro Seth.
La vena gli pulsa sul collo e sta serrando i pugni. Si sta incazzando. E non poco.
《Dai va bene, non è proprio da scaricare, quasi quasi due botte gliele darei》si gira verso di me e continua 《quanto vuoi baby? 10 euro ti bastano?》
Io non riesco a muovermi, a spiccicare una parola per difendermi, ho il magone e desidero soltanto andarmene.
Seth si alza di scatto e va verso di lui, e puntandogli l'indice risponde:
《Senti pezzo di merda, prima di tutto poca confidenza con me che siamo solo conoscenti. Secondo, non ti sto alzando le mani solo perché non voglio finire nei guai per una testa di minchia come te, non permetterti mai più di dire cose del genere a Grace o ti giuro che saranno le ultime parole che pronuncerai. Chiaro?》
《Ou stavo scherzando Seth. Calmati. Chiudiamola qui e basta.》
Seth lo guarda male e torna al tavolo. Molla quello che stava mangiando, mi fa alzare e in due minuti siamo fuori.
《Grazie Seth. Davvero..》
《E di cosa? Mi fanno incazzare. Non ti conoscono e parlano, sparano cazzate.》
Rimango in silenzio.
《Promettimi una cosa Grace.》
《Quello che vuoi》 dico.
《Non dare ascolto mai alle stupide offese che ti infliggono le persone. Specialemente se non ti conoscono. Okay?》
《Posso prometterti che ci proverò, ma non ti assicuro niente. Sai come sono fatta..》
《Va bene. Mi basta che tu almeno ci prova. Ora, cambiando discorso, sono le sei. Vuoi venire un po' a casa mia? Ti riaccompagno poi io dopo a casa. Volendo puoi cenare da me se tuo padre ti lascia.》
《Va benissimo, ora gli mando un messaggio.》
La risposta al messaggio arrivò quasi subito. La risposta fu un si.

Una volta arrivati a casa sua, ci dirigiamo subito in camera.
Accendo la tv e metto MTV.
A ritmo delle note di "Don't" cominciamo a prenderci a cuscinate.
Poi comincia ad attaccare col solletico e qua è la mia fine: comincio a dimenarmi a più non posso.
Ad un certo punto mi prende per i polsi e mi sbatte al muro, chiudendomi in uno spazio piccolissimo. Inizialmente rido, poi però lo vedo farsi serio.
《Grace》dice tenendomi ferma.
《Si?》
《Hai mai pensato a come sarebbe se io e te fossimo qualcosa di più che semplici amici?》
Non potevo credere a quello che stava dicendo.
《In realtà no. Tu?》
《Io si.》
《Ah.》
Non sapevo cosa dire, nè cosa fare. Perchè aveva pensato a quella possibilità? Cosa stava succedendo?
《Anzi, a dirti la verità ci stavo pensando da un bel po'.》sorride beffardo, e avvicina le sue labbra alle mie, senza però toccarle.
Fisso le sue labbra carnose, e di istinto socchiudo le mie. Ma mentre sembra che stia per baciarmi, si allontana e dice come se nulla fosse:
《Che ne dici, giochiamo un po' alla play?》
Acconsento, e giochiamo per un bel po'. Per tutto il tempo parliamo di tutto tranne che della conversazione avvenuta poco prima.
Verso le otto ceniamo, poi per le nove mi riporta a casa.
Per tutta la sera continuo a pensare solo a quella situazione, e non capisco perchè, ma un po' mi dispiace che non mi abbia baciata per davvero. Vado a dormire immaginando un finale alternativo, pensando alle sue labbra morbide sulle mie.
Grace oddio riprenditi! Seth è il tuo migliore amico! Lui sa tutto di te, tu si tutto di lui. Ma che cavolo ti sta succedendo?

Grace's Life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora