Imaginary friend, lrh.

10

Il mattino seguente Cloe si svegliò e cercò di stiracchiarsi, ma qualcosa la bloccó.
Un corpo.
Strabuzzó gli occhi e tiró un urlo, svegliando anche il ragazzo, che drizzó in piedi.
Si guardarono a vicenda.
La ragazza rimase stupita dalla bellezza e dalla strana familiarità di quel ragazzo.
Era biondo, con due occhi azzurri proprio come i suoi. Era alto e snello e aveva un piercing nero al labbro, proprio come il suo.
Luke, nel frattempo, non ci poteva credere.
-Sono reale!- esclamò.
-Cosa?- chiese la ragazza, alquanto sconcertata.
-Sono reale!- urló questa volta Luke e si mise a saltellare per tutta la camera.
La ragazza saltò addosso al biondo, facendo cadere entrambi sul letto e gli tappó la bocca con le mani.
-Senti, non so di cosa tu stia parlando, ma ti prego non ulrare, prima che i miei ci sentano.- sussurró la ragazza, ignara della sua posizione e della sensazioni che stava facendo provare al ragazzo.
Luke deglutí.
-Prometti che se ti lascio non tornarai ad urlare e a saltellare per la camera come una 13enne che ha appena ricevuto un messaggio dal ragazzo che le piace?- gli chiese Cloe, alzando le sopracciglia.
Il ragazzo annui e la ragazza lo "liberó".
Si guardarono negl'occhi e, dal rossore che si era creato sulle guance di Luke, Cloe notò solo in quel momento la posizione in cui si trovavano.
Così si spostò e si sedette al suo fianco.
-Chi sei tu?- gli chiese la ragazza.
-Luke.- sussurró lui.
-Ci conosciamo già, non é vero?- continuò Cloe.
-Sí.- ammise il ragazzo.
-E perché non mi ricordo di te?-
-Perché avevi detto che o diventavo una persona reale o ti saresti dimenticata di me.- sussurró il biondo.
-E a chi l'avrei detto?- chiese Cloe.
-Alla Stella della Sera. Non ricordi proprio niente?- insistí Luke, guardando la ragazza al suo fianco.
-É come se avessi avuto un amnesia. É da mesi che ho questa sensazione. Ho come un vuoto dentro e non me lo so spiegare.- disse la ragazza e sottovoce aggiunse un -sapevo spiegare.-
-Allora facciamo una cosa.- disse il ragazzo, alzandosi dal letto, tendendo una mano a Cloe.
-Cosa?- chiese lei, fissandolo.
-Facciamo tutto quello ce facevamo da piccoli, ti prometto che ti faró ricordare di me.
Ci stai?- gli chiese, continuando a tenderle la mano.
-Ci sto.- disse lei, afferrando la mano del ragazzo.