Ricordi.
È questo ciò che mi resta.
Schegge di uno specchio distrutto dal dolore, dalla perdita, dal vuoto.
Senza dipinto non c'è cornice.
Tengo tra le mani questi taglienti pezzi , da cui fuoriescono fiumi di lacrime e sangue, perché i ricordi di un vetro distrutto non portano che desolazione.
Quando il sole farà delle colline la sua tomba, le schegge non taglieranno più la carne, ma diverranno polvere, ritornando alla terra da dove sono venuti.
I ricordi si sfumeranno fino a sparire, lasciando l'oblio. Il vuoto.
I giorni passeranno tra le mie dita come sabbia sulla riva di un mare di lacrime.
Ogni granello passerà più lentamente nella clessidra, assaporando il dolore fino a non poterlo più sopportare.
Dimenticare.
Non voglio dimenticare.
Non potrò ricostruire quello specchio che rifletteva il tuo sorriso, ma terrò tutti i pezzi e li poserò sul letto in cui giaci. Su essi splenderanno i raggi di speranza che sorgono oltre l'orizzonte.
Io non dimenticherò.
Terrò queste schegge di ricordi sulle tue lenzuola.
So che non tornerai dal tuo viaggio.
Per raggiungere l'orizzonte ci vuole l'infinito.
Ma terrò questi pezzi vicino alla mia pelle, non avrò paura del sangue che sgorgherà, perché con questi ricordi vicino a me il tuo sorriso è ancora impresso in quello specchio.
E io non dimenticherò.
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My life as Dina
RandomIn cui una ragazza passa il suo noioso tempo blaterando su cose inutili, a se stessa devo aggiungere. Quella ragazza sono io.