Capitolo 15

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Ore 07:15, 7 Gennaio
Mi sveglio e mi rendo conto che oggi ricomincia la scuola, Beh così almeno posso vedere Shawn e chiedergli di Zurigo e di cosa fa ogni volta che va là. Mi alzo, metto le mie pantofole a forma di unicorno arcobaleno, ihih me le sono fatta regalare da mio fratello per Natale, e mi vesto, faccio colazione e poi vado a scuola. Lì ritrovo tutti, compreso Shawn che sta parlando con Nash, hanno una faccia triste e quando arrivo cambiano completamente espressione cercando di essere felici. "Hey." gli dico dandogli un bacio. "Hey." mi dice. "Mi sei mancato." "Lo sai, anche tu mi sei mancata." mi prende per mano e suona la campanella così entriamo e andiamo in aula di fisica. In aula di fisica i banchi sono a due a due quindi lui si siede con me. Durante la lezione scrivo su un biglietto: " A mensa dobbiamo parlare. " e glielo passo e lui annuisce con la testa. Arriva l'ora di andare a mensa e mi siedo in un tavolo lontano da tutti e abbastanza tranquillo. Quando arriva si siede di fronte a me e mi dice: "Allora ...che devi dirmi?" "Cosa hai fatto a Zurigo?" "Niente, a casa con mia madre." "Ah, quindi non ti sei divertito?" il mio sembra un quarto grado. "Nah." "Adesso dimmi... Come mai ogni volta che ci sono delle vacanze vai a Zurigo?" "È una storia lunga." "Racconta." "Non ne voglio parlare." sembra triste. Dai Abby, lascialo in pace... È triste non sembra che ti abbia tradita. E SE È TRISTE PERCHÈ MI HA TRADITA?? "Come mai sei triste?" "Nulla." "Non ti credo, che hai?" sospira e suona la campana, che palle! Lui se ne va ed io non ho scoperto nulla. Non mi resta altra soluzione che parlare con Nash. So che corre ogni giorno dalle 16:00 alle 17:00 al parco. Oggi ci vado. Vado a casa e pranzo poi alle 16:00 metto la tuta e vado al parco. Lo vedo e lo chiamo gridando. Lui si ferma e si gira. "Abby, che ci fai da queste parti?" mi dice ed io già con un po' di fiatone gli dico: " Ma io vengo sempre qui a correre. " Ma che cazzo sto dicendo?! Non ho mai corso in vita mia. "Ah, OK... Dimmi!" dice mentre corriamo. Adesso uso una tattica che funziona sempre. "Senti, Shawn mi ha detto tutto; è molto triste e non so, volevo chiederti se tu hai un modo per sistemare le cose." si ferma e mi dice: " Davvero Shawn ti ha detto tutto?" "Si, certo." "E tu come l'hai presa?" dice continuando a correre. "Beh, mi dispiace però voglio fare qualcosa per lui." "Eh, in questi casi non si può fare niente. Il divorzio è una cosa delicata." Divorzio?? I suoi stavano divorziando. "Eh lo so però non vorrei farlo diventare triste." "Beh, anche io mi sentirei triste se i miei stessero divorziando e c'è la probabilità che io debba andare a Zurigo." Oddio, cosa?! Shawn doveva essere affidato a suo padre?! "Emh... Io vado ciao!" corro fuori dal parco e vado a casa sua, busso e con il fiatone chiedo a sua madre dov'è Shawn e lei mi fa salire in camera sua, spalanco la porta e lui mi dice: " Abby, che ci fai qui?" gli vado incontro e lo abbraccio. Non voglio che se ne vada. "Che sta succedendo?" mi chiede, ma io dovrei chiederlo a lui. "Non voglio che te ne vada, rimani qui!" mi allontana e poi mi dice: " Un pizzico di fatti tuoi no, vero? " "Ma io..." "Hai parlato con Nash, vero?" "Si, ma..." "Vattene via, quel cazzo di Nash non riesce a tenere la bocca chiusa!" era incazzato nero. Si siede sul ed io me ne andai lentamente. Ritorno a casa con gli occhi pieni di lacrime. Io voglio solo aiutarlo, mi dispiace.
Ore 07:15, 8 Gennaio
Mi alzo, mi vesto e vado a scuola. Lì vedo Shawn e Nash che non parlano e i loro sguardi sono molto irritati, meglio non andare. Vado da Kassandra e Michelle e dopo un poco si avvicinano Savannah, Chynthia e Grey che ci salutano con quella voce da oche. "Ragazze, questa sera faccio una festa a casa mia... Vi va di venire?" dice Chynthia. Noi ci guardiamo e poi accettiamo e lei risponde con un sorrisino malefico: " Bene allora a stasera a casa mia, alle 22:00." ci salutano e se ne vanno. "Ragazze ma voi sapete dove abita?" chiedo a Kassandra e Michelle e quest'ultima dice di sì. Siamo apposto per il passaggio, devo solo chiedere a mia madre il premesso. Dopo le ore di lezione arriva l'ora di andare a mensa. Mi siedo in un tavolo con le mie amiche e poi arriva Shawn che dice: " Ciao, scusate ragazze posso rubarvi la vostra amica per un paio di minuti?" le ragazze mi fanno l'occhiolino ed io mi alzo e lo seguo. Andiamo nel giardino, in un posto quasi deserto e lui mi dice: " Abby, scusami per ieri e che sono molto triste ed infuriato. Non voglio lasciare tutto questo. " "Lo so, ti capisco. Io ieri ero venuta solo per stare più tempo con te prima che tu te ne vada." "Se mi affidano a mio padre partirò a Giugno, non ora." "Mi dispiace." "Già, anche a me." "Oggi ci Vai alla festa a casa di Chynthia?" "Non lo so, tu?" "Ho detto di sì ma devo prima chiedere a mia madre." "Va bene, ti faccio sapere." "OK." suona la campana ed io vado di nuovo dalle ragazze. Quando finisce la scuola vado a casa a piedi, pranzo e poi parlo a mia madre della festa: " Mamma oggi mi hanno invitata ad una festa. " "Ah, sì e chi?" "Chynthia, una ragazza della mia stessa classe." Ma che sto dicendo? Chynthia è più grande di me. "E quindi?" "Non lo so... Posso andarci?" "Mm... Ci saranno alcolici?" "Mamma è una festa. Ma tu lo sai che io non bevo." "Se mi prometti che non berrai sì. Perché se bevi non esci mai più." "OK mamma, te lo prometto." "A che ora è?" "Alle 22:00." "Sai che all' 01:00 massimo a casa." "Per questa volta possiamo fare alle 02:00??" dico e improvvisamente arriva mio fratello, io l'ho detto che è il mio Superman. "Mamma tranquilla, Abby può rientrare alle 02:00 a questa festa ci sono anche io." mi schiaccia l'occhio. "Ok, OK." "Grazie mamma." mi giro e abbraccio mio fratello, quel ragazzo capisce sempre quando deve aiutarmi.

Coincidenze? Non credo proprio || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora