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"Allora?"-mi chiese la mia migliore amica

"E allora cosa?"-risi cercando di capire

"Alla festa di tua cugina Aurora,ci andrai no?"-mi disse piena di gioia, come se la festa fosse la sua

"Si che ci vado, mi sembra ovvio, oltre ad essere mia cugina fa pure parte della nostra comitiva, quindi direi di si! E tu verrai con me, Aurora è una tipa particolare, alla festa bisogna entrare in coppia, ma ti pare?" - scherzai sicura della sua risposta.

"No aspetta Grè, io... ci vado con Brad.- disse un po' in difficoltà.
Era difficile anche per lei ammetterlo, ma ora si era fidanzata.
Brad aveva la precedenza.

"Eh vabbè dai troverò un'accompagnatrice"-sorrisi, fingendo un pò
Io in realtà volevo andarci con lei, è la mia migliore amica da quando sono qui, ed è con lei che sono andata a tutte le feste.

"O un accompagnatore"-si mise a ridere

"HAHAHAHAHA e dove cazzo me lo trovo un maschio che mi accompagna?"-risi fragorosamente per la cazzata appena detta

"Non sto scherzando chiedi a uno dei ragazzi no?"
Per "ragazzi" intendeva i maschi della nostra amata comitiva.
Non eravamo in tanti ma come si dice, pochi ma buoni!

"Oh beh, che ragazza perspicace che sei, ma a chi?"-dissi alzando alzando gli occhi al cielo

"Alex, magari accade qualcosa eheh"

"Nicole, sai bene il rapporto che c'è con Alex"

"Alex ci tiene a te, ci ha sempre tenuto nonostante tutto"

Alex.
Alex è stato la mia prima cotta, il mio primo bacio.

Avete presente quando siete da sempre innamorate di quel vostro compagno di classe alle elementari che vi guarda e ad un certo punto vi porta anche un cioccolatino perché vi trovava carine?
Il mio era Alex.
Lui era bello, gentile, non lo so cosa aveva ma mi piaceva un sacco.
Un giorno, alle elementari, a San Valentino mi regalò un fantastico cioccolatino.
Bella storia insomma.
Ma Alex non si limitò alla cioccolata.
Alex mi chiese di fidanzarsi con lui.
Nicole, mia migliore amica dalla prima elementare fu la prima a shipparci da subito.
Diceva alle insegnanti che non potevano spiegare le cose a me ed Alex, perché noi eravamo fidanzati.
Eravamo fidanzati e contenti, cose da bambini di 10 anni, non ci eravamo nemmeno mai dati un bacetto.
Passano gli anni delle medie, classi separate ma il mio pensiero era sempre rivolto a lui.
Arrivano le superiori, credo sia stato il destino a riportarci nella stessa classe.
Eravamo semplici amici, compagni di classe, il passato erano stronzate da bambini.
Eppure il mio pensiero era sempre rivolto a lui, lo guardavo, scrivevo le A sui libri e addirittura se mi addormentavo (a scuola, che ribelle) sognavo me e lui che ci mettevano insieme.
In seconda superiore nacque anche un po' per caso la "comitiva".
Amici di amici che uscivano insieme ad amici che uscivano con noi.
Eravamo 7, non troppi, non pochi.
Eravamo noi; Io, Nicole, Alex, Nick, Allison, Michael e Aurora.
E mi bastava questo, mi basta ancora, loro sono e rimarranno nel mio cuore per sempre.
Iniziano le feste e io da brava adolescente in crescita inizio a frequentarle.
Ho iniziato a capire il mio limite nell'alcool e che fumare non mi esalta ma che ogni tanto si può fare.
E ovviamente, durante queste piccole festicciole della comitiva (e oltre, non ho mai capito perché ci fosse altra gente in realtà, ma non mi interessava più di tanto) si faceva il gioco della bottiglia.
Girò la prima volta, nemmeno il tempo di iniziare a giocare e di fermò su di me.
Wow, che sfigata, il mio primo bacio mi capita nel gioco della bottiglia.
Ma chi poteva esserci dall'altro lato della bottiglia? Banale, scontato, quasi come se fosse una serie tv. Alex.

Iniziò il tipico "oooooooh" e Alex si alzò, mi prese per mano e mi portò in una stanza di casa sua.
Ah già, perché ovviamente la festa era a casa sua, logicamente.
Salimmo le scale, e in tutto ciò eravamo ancora mano nella mano.
Aprì una porta ed era la sua stanza, si, l'ho sempre immaginata così in fondo, le pareti blu, letto matrimoniale e un grande armadio.
Figlio unico di sto cazzo.
Inizio a parlare io, 7 minuti passano abbastanza in fretta e non volevo mettermi in ridicolo.
"Senti comunque io non ho mai baciato nessuno"
"Ah" -disse stranito, come se non se lo aspettasse.
A quel punto mi sedetti sul letto e fissai l'orologio in cima alla scrivania.
6 minuti ancora.
I minuti non passano quando devi aspettare in queste situazioni.
"Guarda che se fissi l'orologio le lancette non andranno più veloci"-ride e si mise vicino a me.
"Lo so, ma in qualche modo devo perdere tempo"-ero nervosa, giocherellavo con i miei capelli.
Ci fu un po' di silenzio, poi parlò lui.
"Posso essere il tuo primo bacio?"
Mi spiazzò, era decisamente l'ultima cosa che mi aspettavo.
Ma lo volevo, eccome se lo volevo.
"Si"
Mi guardò dritto negli occhi e mi baciò.
Fu un bacio bellissimo, era ricco di emozioni.
Non potevo desiderare un primo bacio migliore di questo.
Il primo, di tanti baci occasionali che ci siamo dati io e lui, che non mi hanno mai fatto capire nulla di Alex.
"Sicura fosse il tuo primo bacio?" -mi sorrise
"Beh, direi di si"
Ecco, se il mio sentimento poteva svanire col tempo, ora sarebbe aumentato sempre di più.
Finì il tempo, fece finta di nulla e scendemmo giù.
Nicole mi guardò e ci capimmo con lo sguardo.
Mi fece un enorme sorriso e un occhiolino.
Bella serata insomma.
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Come ho già detto in precedenza, questa storia risale a vari anni fa, circa al 2017, quando ero più piccola ma già scrivevo.
Ovviamente molte cose sono state cambiate, la mente di una diciottenne è diversa da quella di una quindicenne, quindi tenendo la trama di base, sto cercando di far uscire fuori una bella storia.
Spero vi piaccia!

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