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"Melissa è andata a dire a Brad che io l'ho tradito e quella testa di cazzo ci ha creduto.
In più mi ha detto di tutto e di più e io stupida come sono non ho retto."

"Prima cosa Melissa la uccido, poi Brad perché ci ha creduto?"

Non riuscivo a crederci, sapevo che Nicole ci teneva a lui ma non così tanto da ridursi in questo stato.

Non sapevo che fare e l'abbracciai.

"Grè non sai quanto è difficile" disse cercando di asciugarsi le lacrime che però continuavano a scendere

"Hai ragione Nicole, non lo so cosa significa, ma sappi che anche io ci sono stata male per Alex, eppure eccomi qui"

In realtà ci sto ancora male, in realtà non lo so.
È una storia davvero complicata la nostra, e sinceramente non so davvero come comportarmi con lui.
Intanto nella mia testa risuonava un'idea folle.

"Ma è diverso, tu sei forte e guardati come sei bella" disse avvicinandosi a me

"Tu sei molto più bella di me, e puoi anche tu essere forte."-dissi guardandola

"Lo spero"

Ci abbracciammo.

"Ascolta, adesso tu ti prepari e usciamo da questa casa. Andiamo a prendere un gelato, che dici?" -cercai di tirarle su il morale, era l'unica cosa che potevo fare in quel momento.

"Non ce la faccio"-disse con voce flebile.

Aveva rinunciato al gelato, la situazione era molto più grave di quello che pensassi.

"Se vuoi resto qui, ma probabilmente credo di voler andare da Melissa, e tu mi sosterrai in questa cosa"

Volevo una sua reazione a tutti i costi, anche se questo significava avere un confronto diretto con quella vipera.

"Andresti davvero da Melissa? Cosa le vorresti dire? Non fare cazzate per colpa mia."

"Ma quali cazzate Nicole, stiamo parlando di Melissa Roy. Davvero, non farti problemi, in più io dovrei anche chiarire una cosa."

"Mh, va bene, ma fammi sapere cosa succede"-prese il suo cellulare sul comodino e tolse la modalità offline.

"No Nicole, non hai capito, tu vieni con me"

Non potevo affrontare la vipera da sola.
Avevo bisogno di lei.

"Mi stai davvero chiedendo di andare a casa di Melissa ad insultarla?" -sorrise, mi mancava vederla sorridere.

"No, chi ha detto che la insulteremo?"

Era una bella sfida.
Ma si poteva fare.

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