Capitolo 3

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Oggi è il grande giorno, stasera devo uscire con la sorella di Davide e la cosa mi infastidisce parecchio, odio dover fare il romantico ancora una volta ma questa situazione non terminerà preso..Dovrò aspettare ancora a lungo prima di poter tornare alla mia solita vita che amo.

''Ragazzi,stasera esco con la tipa.. Spero che non la accompagni quel coglione di suo fratello altrimenti siamo subito nei guai! '' Dico guardando Giulio, Giorgio e Fred.

''Te cerca di non farti vedè '' Risponde Giorgio mentre sistema i capelli.

''Porca puttana quanto odio fingere di essere dolce!'' Urlo togliendomi la maglietta e lanciandola ferocemente sul letto, poi cerco dentro l'armadio la felpa nera con la foglia della marijuana disegnata  al centro e scendo giù dalle scale, devo cercare dei soldi per pagare il mio spacciatore, e se ogni volta non lo pago in tempo mi minaccia.. Fortunatamente trovo del soldi sulla tasca dei pantaloni di Fred che stanno sopra la sedia del soggiorno.

''Vado da Lucas, devo prendere l'erba'' Urlo ai ragazzi.

Così esco dalla porta e mi dirigo verso il suo garage, so che dovrei farlo la notte ma non ho tempo, avrei dovuto consegnare i soldi ieri sera e ho tempo fino a stasera..Ma stasera non posso proprio.

Estraggo il cellulare dalla tasca e lo chiamo : ''Lucas, sono davanti il tuo garage, vieni ad aprirmi?'' 

''Arrivo, fa attenzione perchè ultimamente su questa strada ci sono sempre gli sbirri.'' Mi avvisa lui, e quindi inizio a guardarmi intorno e quando lui apre la saracinesca del garage mi affretto a porgergli i soldi che devo, subito dopo scappo via per paura di essere visto da qualcuno, stessa cosa fa lui, rientra velocemente in garage.

Mentre cammino per tornare a casa, senza rendermene conto, mi ritrovo davanti casa di Davide, sul balcone c'è Valentina che quando mi vede inizia a chiamarmi e salutarmi, subito dopo sento la voce di Davide ''Vale, chi è?'' 

Scappo subito via, non deve assolutamente vedermi, stavo per mettermi nei guai e farmi scoprire, c'è voluto davvero poco.. ''Basta,torno a casa, sto già rischiando troppi danni'' penso..

Apro la porta di casa e come al solito Fred e Giorgio giocano alla Play, mentre Giulio utilizza il pc..

''Ragazzi, il pranzo è pronto!'' Urla Jessica attirando l'attenzione di tutti noi che quasi ci precipitiamo dalle scale essendo davvero molto affamati, come al solito più o meno..

Dopo pranzo qualcuno bussa alla porta, mi affaccio leggermente dalla finestra ed è Valentina..Cosa? Porca troia non può entrare in casa mia, è piena di armi, piena di gente che naturalmente conosce, piena di erba, che cazzo faccio adesso?

''Ragazzi, non dovete assolutamente parlare, per nessuna ragione del cazzo ok? '' Sussurro riferendomi a tutti.

''Perchè? Che succede? Sono gli sbirri?'' Mi domanda Fred impugnando un'arma, è pronto a difendersi.

''Nono, è Valentina e non può entrare qui'' Rispondo facendo cenno di posare l'arma.

Subito dopo il mio cellulare squilla ed è ancora lei... 

''Pronto?'' 

''Ciao Stefano, ma non sei a casa?''

''Ehm no.. Sono in centro, perchè?'' 

''Volevo dei chiarimenti per quanto riguarda stamattina, perchè sei scappato via quando mi hai vista? Sei il solito ragazzo che ci prova solo per scopare? ''

''Ma no, stai tranquilla piccola.. Dovevo andare in centro con il pullman ed ero in ritardo'' 

''Ah capisco, scusami se ho subito pensato altro.. A che ora vieni a prendermi stasera?'' 

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