10. Anemone coronaria

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Mr Red

"... Purtroppo non sono più in me. Dovrei starle lontano. Ma è impossibile. È come se mi avesse rapito il cuore e ora lo tenesse con sé, proprio accanto al suo. Ma lei non ha colpe. Io ho lasciato che se lo prendesse. Per farla sentire meno sola.
Stava per tagliarsi, cavolo. Stava per farsi del male. Quel bellissimo angelo voleva morire.
Perché la vita non dona altro che dispiaceri, proprio a chi ne ha già fin troppi? Mamma, che cavolo devo fare adesso? È in momenti come questi che avrei bisogno di qualcuno che mi capisse. Mi sono ficcato in un guaio serio, eppure non voglio uscirne. Questo è il punto. E mi sento uno stupido a scriverlo qui. Ma cos'altro posso fare? Scrivere mi aiuta a fare chiarezza. Beh più o meno. Credo che andrò a trovarla ancora. Credo che ci andrò proprio oggi.
Non dovrei, ma lo farò. Perché finalmente il mio cuore sta battendo per qualcuno. È vero, le sto nascondendo un terribile segreto. Ma prima o poi glielo rivelerò. Meglio poi che prima.
Neanche a me piace che lei sia all'oscuro di tutto. Ma per ora va bene così. Certo, lei vorrebbe sapere di più su di me, vorrebbe guardarmi negli occhi, però io non ce la faccio a dirle tutto. Non ora almeno. Insomma... cosa proverebbe se scoprisse di avere difronte il figlio dell'assassino di suo padre? No, mamma. Non posso permettermelo. Non me lo lascerò sfuggire. Non ora, che già sta attraversando l'inferno. Sua madre sta con il fratello di King. Porca puttana. Le devo stare vicino. È questo dovere è il più importante di tutti. Persino più importante del dovere di starle lontano. Metterei a repentaglio qualsiasi cosa pur di renderla felice. Pur di vedere i suoi bellissimi occhi brillare di gioia. Lei merita tutto ciò che di positivo ci sia nella vita. Merita quel bene che io non ho conosciuto. Lei merita il Paradiso. Cos'ha fatto di sbagliato?
Salvare le persone che le stanno intorno è un errore?!
Il vero errore è che non riesce a salvare se stessa. Ma io le insegnerò a farlo. È questo il mio compito, mamma. Diventerò il suo angelo custode. Con la sola differenza che un angelo è una creatura pura. Ed è tutto ciò che di più lontano c'è da Harry Edward Styles. Ma non fa niente. Mi trasformerei in tutto pur di renderla felice, persino in un angelo.
Perché le mie ali saranno pure ammaccate, ma volano ancora."

Elizabeth

Quanto desidero poter volare. Sopra ogni cosa del mondo. Capire cosa prova il cielo, a guardare tutto questo. Vedere dall'esterno qualcosa che dall'interno non riesco a capire. Liberarmi dalle catene. Lasciare che il vento soffi via le spine dalla rosa scarlatta in cui mi sono tramutata. Da una rosa tanto simile a quella di Mr Red. Simile a quella che ieri mi ha lasciato sul comodino, come segno del suo passaggio, dopo essere entrato, avermi vista dormire profondamente ed essersi dissolto nel buio della notte, a cui tanto somiglia, nel suo essere misterioso e intrigante.
Detesto il fatto che il sonno abbia preso il sopravvento su di me l'altra notte, perché non mi ha permesso di avere un altro assaggio della mia cura. E, come se non bastasse, dormire non è servito a nulla. Oggi sembro uno zombie.
Contemplo le piante della serra, con uno sguardo che probabilmente dall'esterno mi conferisce un'aria da cocainomane, e mi rendo conto di quanto queste piantine mi somiglino. Un vegetale, ecco come mi sento. Avrei dormito altre cinque ore, poi avrei mangiato e poi forse avrei dormito ancora, se non fosse stato per il lavoro. Ma, in fondo, è pur sempre una distrazione. Quindi va bene.

Perché se cominciassi a pensare al fatto che mia madre sta con mio zio, che Blanch sta con un drogato psicopatico e che c'è un misterioso sconosciuto che mi riempie le notti e i pensieri, facendomi sentire amata per la prima volta, io...
"Cazzo!" esclamo, quando il vaso che tenevo fra le mani si infrange sul pavimento del piccolo stanzino.
Sono un completo disastro.

"Elizabeth, ti aiuto io" sussurra gentilmente una voce maschile, alle mie spalle. Michael.
Non mi ero neanche accorta che fosse dietro di me.

Sobbalzo, quando le sue mani mi sfiorano i fianchi, mentre mi sto per chinare a raccogliere i cocci sparsi sul pavimento.

Mr Red [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora