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We all are living in a dream,
But life ain't what it seems
Oh everything's a mess
And all these sorrows I have seen
They lead me to believe
That everything's a mess

Serro lentamente le palpebre che cominciano a farsi sempre più pesanti. Veloci lacrime percorrono le mie guance fino a bagnare l'orlo della mia felpa. Comincio seriamente a pensare che le mie lenti a contatto abbiamo dei problemi. Quando sono anche leggermente disidratate mi fanno diventare un panda umido. Mi asciugo velocemente le guance, stando attenta che nessuno noti i miei occhi rossi e ricomincio a guardare fuori dal finestrino mentre nella mia testa c'è posto solo per Eskimo di Damien Rice.

Alle lezioni oggi non riesco proprio a pensare, penso che andrò in piazza a rilassarmi davanti a un caffè caldo. Non sentiranno di certo la mia mancanza in quella triste aula. Scrivo un messaggio a Giulio:

"Ti va di andare in un posto carino?"

Mi risponde subito: "Dove vuoi piccola"

Adoro la complicità dei veri amici.
Scendo velocemente dall'autobus e mi dirigo verso la fermata. È il nostro ritrovo. Scorro velocemente i brani della mia playlist quando trovo quello che cercavo.

Cause sometimes you feel tired,
feel weak, and when you feel weak, you feel like you wanna just give up.
But you gotta search within you, you gotta find that inner strength
and just pull that shit out of you and get that motivation to not give up
and not be a quitter, no matter how bad you wanna just fall flat on your face and collapse.

Mentre penso che Eminem è un fottuto genio qualcuno mi strappa gli auricolari dalle orecchie.
Un viso familiare sorride con occhi ammiccanti.

"Giorno piccola"

Io e Giulio ci conosciamo da due anni. Sorrido pensando che fin dalla prima volta che ci siamo conosciuti, fuori da un locale, mi aveva già inquadrato. Conosce tutto di me, e io di lui.
Mi alzo e gli rubo il cappello dalla testa per aggiustarlo sulla mia.

"Come al solito sei in ritardo. Muoviamoci che sto morendo di fame."

Mi sorride e mentre ci incamminiamo verso il nostro bar mi racconta della sua fiamma della serata. Ci vuole più di un paio di tette sode per fargli girare la testa..

"Chi è stata la vittima stavolta? Aspetta, indovino. Dieci a uno che era bionda, gambe chilometriche e tette al vento."

Ride, e abbassa la testa.

"Centrata in pieno." Si avvicina al mio orecchio e sussurra "non sbagli mai"

Lo spingo giù dal marcialede "sei tu che sei troppo prevedibile.."

Parliamo un po' quando ormai siamo sulla soglia della porta del bar. Fa decisamente uno dei migliori cappuccini del paese, e io non vedo l'ora di scaldarmi avvolta dal caldo. Entriamo di fretta e andiamo a sederci. Adoro questo posto. Il nostro rifugio.

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Hello. Non sono molto brava con le descrizioni quindi sarò breve. È la mia prima storia e voglio scriverla al meglio perché ci tengo tanto:)
Vi ringrazio di cuore se lasciate un commento con suggerimenti o altro.
Spero che vi piaccia!
Xoxo

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