Capitolo 18

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Mi svegliai come al solito prima di Antony.
Controllai l'orario e vidi che erano le 10. Era tardissimo. Dovevamo partire per Roma, che avevamo l'evento.
Dovevo svegliare Antony. Ma mi preparai e poi lo svegliai.
-Antony
-Antony su dai è tardissimo sono le 10
-Muriel lasciami dormire
Antony se ne uscì dicendo quelle parole.
Lo guardai e Antony mi guardó serio
Perché aveva nominato la sua ex?
-Muriel?
-Scusa volevo dire Greta
-Ma perché hai nominato Muriel? Cosa stavi sognando?
-Niente, mi sono solo confuso
-Ok,ma sbrigati che sono le 10
Andò in bagno e io mi sedetti sul letto.
Incominciai a farmi mille domande sul perché Antony aveva nominato Muriel.
Finché non decisi di spiare il cellulare di Antony,ma proprio quando avevo sbloccato l'iPhone, Antony uscì dal bagno.
-Gretaaa
Sobbalzai, girandomi verso di lui -Che succede?
-Mi serve il mio cellulare
-Tieni
Prese il cellulare e incomincio a scrivere alle puffe su Twitter.
Non me la raccontava giusta, lo aveva fatto apposta di dire che gli serviva il cellulare,ma perché? Forse mi nascondeva qualcosa.
Andai vicino a lui e lo feci alzare con lo sguardo verso di me. Lo fissai negli occhi.
-Che mi nascondi?
-Niente Greta che ti devo nascondere?
Mi sembrava agitato.
-Ok
Risposi così perché non volevo litigare.
-Vado in bagno
-Vabbene
Mi sedei sul letto, ma poi notai che non mi aveva nemmeno dato un bacio da quando si era svegliato. Conclusi MI NASCONDEVA QUALCOSA.
Tornò dal bagno e il mio telefono squillò era Samuele.
-Pronto Samuele
-Greta vedi che l'evento non si farà perché a Roma piove ci sono i tuoni e visto che l'evento era all'aperto non si farà più.
-Vabbene capisco, ora dovremmo quindi partire per la Sicilia?
-No Greta il tour non continuerà é stato rimandato perché piove in tutta Italia in queste settimane.
-Non ci voleva
-Si
-Vabbe allora ciao
-Ciao
Attaccai,Antony non mi mi degnava nemmeno di uno sguardo era attaccato a quel telefono.
-Il tour é rimandato
Finalmente alzò lo sguardo e mi guardò
-Perché?
-Piove in tutta Italia
-Capisco
Disse,tornando a chattare.
Cercai di fare finta di nulla, prendendo il mio telefono e andai su Twitter.
-Che fai?
Antony disse, lo guardai.
-Sto con il mio telefono, visto che il signorino qui presente oggi non mi calcola di una virgola
-Non è vero
-Cosa che non è vero? Vuoi dire che sto mentendo che oggi non mi calcoli proprio?
Dissi ad alta voce
-Oggi stai solo attaccato a quel telefono, con chi cavolo chatti? Non mi hai dato ne il buongiorno e ne un bacio
Avevo le lacrime.
Antony si avvicinò al letto facendomi alzare. Mi abbracciò sussurrandomi
-Calmati piccola, perdonami
Stavo piangendo perché avevo paura di perderlo. Non riuscivo a calmarmi.
-Piccola non piangere sono qui
Mi strinse più forte
Mi bació
E io cominciai a calmarmi
-Ti amo amore
Mi bació
-Anche io
Tutta quella gelosia su Muriel svanì.
Tornammo a Roma e Antony mi riaccompagnò a casa

Cosa succederà tra loro? Ci vediamo al prossimo capitolo

Io senza te non vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora