Puoi tenerti tutto, tranne me.

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Oggi son in pieno procinto di scrivere. Voglio terminare la canzone e registrarla al più presto. Il punto è che non so precisamente cosa scrivere. Riferimenti a lui, va bene, ma come? Insulti? Mi sembra troppo. Amarezza? Nah, annoia.
Mentre mi spremo le meningi arriva un messaggio.

Da: David
- Come sta la mia sorellina preferita? Penso che questo possa aiutarti un po'.

Ha allegato un link. Lo apro subito. É Firework. Dio, che dolce.
"Dopo l'uragano, c'è l'arcobaleno". Io stessa lo dico e ridico. Ora devo solo convincermene.
Firework, eh? Mmh potrei... C'è una frase, che non ho completato, scritta sempre mesi fa, in quella serata depressa in cui mi aveva lasciato in mezzo a una strada. Dice: "Ora guardami, se hai il coraggio, sto brillando"
È troppo sfrontata. Elimino "Se hai il coraggio" e rifletto su "Sto brillando". Firework...
"Un fuoco d' artificio, una fiamma danzante!" Le parole prendono forma da sole. "Non mi metterai mai nuovamente fuori gioco, sto splendendo ora, whoa!"
Mi ha fatto male ma mi son rialzata. Lo sto facendo, per me stessa, pian piano. Guardo l'anello che ho al dito, non ho ancora avuto coraggio a levarlo. Ma devo farlo. Non significa più niente.
"Puoi tenere l' anello di diamanti, non significa niente comunque... In effetti puoi tenere tutto, si, si, tranne me!"
Tranne me.
Chiudo gli occhi e mi lascio travolgere da un altro flashback.

- Katy, sei pronta? Dobbiamo andare.
- Due secondi e arrivo!
La truccatrice ha quasi finito. Dopo tre secoli riesco finalmente ad uscire dal bagno.
- Oh, beh, wow... - Russell rimane senza parole.
- Che hai, amore? Mi hai vista anche meno vestita di così ehehehe.
- Si però... Sei una bomba diamine.
- Troppo dolce. Piuttosto allacciati quei bottoni. Non mi piace condividere il corpo di mio marito col mondo.
- Zitta, ci divertiremo.
E in effetti ci divertiamo. I red carpet difficilmente son uno spasso, ma Russell fa apparire tutto semplice, quasi banale. Mi strizza il culo davanti alle telecamere per ribadire il concetto di "proprietà" e mi bacia numerose volte in modo scenico per apparire. É proprio un soggetto. Un tempo mi avrebbe dato fastidio, ma ormai son abituata. Come son abituata ai 49373 fotografi che urlano il mio nome sperando di attirare l'attenzione. Sperano nello scatto del secolo con cui far soldi a palate. Sorrido e cerco di regalarglielo.
Il divertimento tanto citato da Russell dura ben poco. Alla fine di tutto, fuori dal tendone, stiamo già litigando.
- Ti sei mostrata troppo!
- Ma cosa dici? Sei tu quello che va in giro mezzo nudo, non io!
- Non farmi ridere, con quel seno al vento! Ti fissavano tutti.
Sorrido al pensiero della sua gelosia.
- E mi hanno rovinato la sorpresa.
- Che sorpresa? - dico stupita.
- Questa - tira fuori una scatolina - Non è nulla di che - ribadisce al luccichio comparso nei miei occhi.
"Nulla di che" è un anello. Di diamanti. Bellissimo. Gli salto al collo e lo bacio ovunque.
- Oh mio Dio, amore, grazie, grazie! È meraviglioso, lo amo!
- Non te lo levare mai, bambola - mi sussurra all'orecchio.
- Mai - ribadisco. E so che rispetterò la parola.

Osservo l'anello posato sul tavolo. Fa uno strano effetto visto da fuori. Solitamente posso vedere solo i vari diamanti incastonati esternamente. Adesso riesco a notare anche l'interno, lucido e liscio. É incisa una frase, me ne accorgo solo ora.
"Questa è la parte di me che..."
La fine non si riesce a leggere. Provo a immaginarla.
"Questa è la parte di me che resterà per sempre legata a te."
"Questa è la parte di me che vorró sempre indietro."
"Questa è la parte di me che non scorderò mai d'amare."
Alla fine trovo la frase perfetta, che al momento mi identifica:
"Questa è la parte di me che non mi porterai mai via."
Parte di me. È esattamente così che sento ciò che sto scrivendo.
Parte di me. Mi piace. Potrebbe essere il titolo di questa canzone.

- COSA SIGNIFICA CHE NON POSSO REGISTRARLA? É PERFETTA.
- Sai l'attenzione che richiameresti su di te? Già son trapelate delle cose, così tutti saprebbero del divorzio.
Le guancie mi si colorano per l'imbarazzo.
- E che sappiano allora! É la verità, mi ha lasciato da infame dopo solo 14 mesi. È verissimo. E ora voglio pubblicare questa canzone per dimostrare a tutti che ciò che sono nessuno, e dico nessuno, neanche lui, può portarmelo via! - urlo.
Non posso credere che non vogliano farmi registrare Part Of Me.
- Senti Katy...
- Senti Katy un cazzo. Tu ora apri quella porta e mi lasci registrare.
Il produttore solleva le mani in segno di arresa.
- Sarà una bomba, fidati - gli faccio l'occhiolino - Potremmo ristampare Teenage Dream inserendo anche questa. Non so, sento di non aver ancora concluso tutto, ho molte altre cose da dire. Ma potremmo davvero pensare a una riedizione. Che ne dici?
- Sei tu il capo - dice con tono mezzo esasperato.
Quattro ore dopo la canzone è pronta. Non mi son mai sentita così bene. Adoro cantare, ci metto tutta me stessa. Tuttavia mi sento diversa rispetta a mesi fa. Più matura. Un tempo ero la bambolina tutta dolciumi con la testa fra le nuvole. Ora son una donna con un divorzio alle spalle. Anzi, sulle spalle. La cosa mi pesa ancora, tantissimo.
Adesso riesco a distrarmi, ma spesso il pensiero torna su di lui. E ormai vivo di flashback, quasi sempre sulla mia felicità perduta. Ogni volta spero siano flashback che ricordino la tristezza e le litigate. Fanno male, ma mi aiutano a convincermi che sia finita per un motivo. E non solo a causa mia.
Uscendo dallo studio registrazioni guardo attentamente il marciapiede. Mi manca ancora qualche pezzo del puzzle. Angela non mi ha detto tutto, e ora son intenzionata a scoprirlo. Tiro fuori il mio Iphone.
- Hey, ciao Katy. Che succede?
- Voglio sapere ogni dettaglio sul mio coma.

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