4. L'incontro

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Dopo la mensa io e Elena ci avviamo per tornare in camera, incontrammo un gruppo di ragazzi vicino alla nostra casetta, erano in 7, tutti molto carini.

Elena li saluta e loro le sorridono,tutti tranne uno, un ragazzo dagli occhi color oceano dal ciuffo biondo, il suo sguardo di ghiaccio punta nella mia direzione accompagnato dall'accenno di un sorriso sulle labbra che fa notare il piercing,la canotta nera che mette in risalto i muscoli ed il braccio sinistro completamente tatuato.

Distolgo lo sguardo ed entro in camera.

-Dai, mattiamoci a lavoro!- iniziamo a sistemare i poster per tutta la stanza per darle un'aria piu unita dato che quel gruppo piace ad entrambe, una volta finito mi sdraio esausta sul letto, prendo lo smartphone e leggo tutti i messaggi, alcuni sono da Sandy, gli altri da Marco.

SANDY.

-ehy allora che succede?

-Non mi dovevi chiamare?

-Tin mi sto preoccupando seriamente!!

-oii ti prego chiamami!!

-ma che ti è successo sei morta per caso?!?

-dai Tin!!!

-allora hai intenzione di chiamarmi o vuoi lasciarmi morire senza sapere cosa ti,è successo??

-oiiii!!!!

Sorrisi a quei messaggi, è sempre così determinata quella ragazza.

MARCO.

-Tin, mi ha detto Sandy che hai avuto un problema, che succede?

-Tin ci sei??

Decisi di chiamare prima Sandy, il telefono non fa in tempo ad emettere il primo squillo che subito la mia amica risponde

-Ma sei impazzita?? Vuoi farmi prendere un infarto forse?? Mi dici cosa ti ha preso??- urla, è davvero preoccupata...

-Ehy Say scusami... beh, in sostanza era tutto un trucco...- dico in un sussurro quasi spaventata all'idea che lei mi senta per la sua reazione

-Cosa era tutto un trucco?- lei urla ancora, adesso non so se è preoccupata o arrabbiata

-Quello di mia madre Say, lei non ha mai voluto che venissi ad Amsterdam e con la scusa di accompagnarmi da te mi ha fatta salire in macchina e mi ha portato in questo campeggio dove ci sono tutti idioti che fanno musica-

Lo dico e me ne pento subito.

Guardo dispiaciuta la mia compagna di stanza che alza gli occhi dai suoi spartiti e mi guarda con tristezza e delusione, credeva che fossimo diventate amiche ormai, ma infondo mi dispiace lei non è un'idiota

-Beh, quasi tutti...- dico subito sorridendo e lei per tutta risposta mi rivolge un sorriso che le va da un orecchio all'altro, bel recupero Tin!

Elena mi sembra una ragazza a posto, e se devo restare qui per tutta l'estate dovrò pur parlare con qualcuno no?

-cosa??- le urla di Sandy mi risvegliarono dai miei pensieri -Tin, stai scherzando vero?- abbasso gli occhi

-Lo vorrei tanto...-la tristezza si fa di nuovo strada, lo voglio davvero

-Ma Tin stiamo progettando questo viaggio dal primo superiore!!- ora anche lei è triste...

-Si lo so, ma voi dovete partire, ci sentiremo tutte le sere e mi racconterete com'è d'accordo?? Promettimelo Say!- ora è la sua voce a ridursi in un sussurro per la delusione

-D'accordo, te lo prometto- sorrido debolmente e mi arrendo all' estate che mi trovo davanti, almeno c'è la musica, proverò a divertirmi a modo mio

-Ci sentiamo domani Say, ti voglio bene!-

-Ti voglio bene anche io, avverto Marco ora- riattacca subito senza darmi il tempo di salutarla un'ultima volta.

Decido di scrivere un messaggio a Marco

-Mi dispiace tanto, ti sta per chiamare Say per dirti tutto...

Premo invio e butto lo smartphone sopra il comodino accanto alla foto dove mi vedo sorridente e felice insieme ai miei migliori amici, Sandy, Marco, Luke, Michael, Calum e Ashton era con loro che dovevo partire domani...

Ancora non ci credo, guardo quella foto con malinconia, ma mai con la tristezza che mi si legge negli occhi appena il mio sguardo si posa sulla cornice piccola e delicata che mi raffigura insieme a mio padre, la prendo tra le mani e la stringo al cuore come se servisse a darmi un minimo di forza, lui non avrebbe mai permesso alla mamma di fare una cosa del genere, alzo gli occhi al cielo e li sento umidi...

se solo fossi qui...

Elena mi riscuote dai miei pensieri tristi e le lacrime tornano indietro, avevo quasi dimenticato di non essere sola

-Mi dispiace, non sapevo che fossi finita qui così, ora capisco il tuo atteggiamento di questa mattina- la guardo con tristezza e lei mi sorride debolmente

-Beh ormai sono qui, quindi ti prego dimmi che c'è qualcosa di divertente da fare!- il suo sorriso si allarga

-Beh, in effetti questa sera c'è la festa di apertura, suoneranno live quei ragazzi che erano qui davanti dopo la mensa te li ricordi?- mi passano davanti due occhi azzurri agghiaccianti e sento un brivido lungo la spina dorsale... ok, sono malata

-Suonano una canzone a gruppo, cioè due, dopo mettono un po di house e si può ballare tranquillamente, c'è da bere e da mangiare sarà divertente, ti prego andiamo!!!- sembrava una bambina, solo all'idea era così entusiasta

-D'accordo, sembra divertente!- sembra sollevata

-Solo una cosa però...- nei suoi occhi verdi si fece strada una scintilla di malizia, nei miei di confusione

-Devi indossare la cosa piu sexy che hai in quell'armadio...- la malizia si fece strada per tutto il suo volto, mi fece l'occhilino e scoppiammo a ridere entrambe, una volta riprese guardammo l'ora e ci andammo a fare la doccia, quando uscí lei entrai io e un'ondata di vapore caldo e profumo m'ivesti.

Spazio autrice!!
Ciao a tutti, questo era l'ultimo capitolo previsto, se volete che continui fatemi sapere per messaggio o nei commenti e mi raccomando, votate la storia... bacioni!!
With love...
_anitraM1811_

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