L'orologio di John era un pezzo antico, era un orologio il cui ronzio continuo era sovrastato da un serie monotona di click e tick. John pensava che quell'orologio era una mera rappresentazione della sua stessa vita. Dopo alcuni minuti passati a fissare quel pezzo di carta sbiadito e ingiallito dagli anni e da una cattiva conservazione nella casa di un fumatore, John decise di alzarsi in piedi. E' del tutto probabile che, se lui non si fosse mai alzato da quella sedia, avrebbe avuto ancora la possibilità di rialzarsi il giorno successivo. Ad ogni modo, pare che fosse inevitabile per John alzarsi in quel momento, come era inevitabile che l'orologio dovesse rintoccare, quando furono le 11.00 e allora, per John era arrivato il momento di preparsi per andare a dormire.
John adesso indossava il suo pigiama. Si avviò verso la buia cucina della sua casa a un unico piano, se poteva essere definita una 'casa'. Mentre si dirigeva verso il frigorifero, per prendere un po' di latte inacidito dal tempo o dell'acqua al sapore di ruggine, John avvertì un rumore. Un rumore strano. Un rumore che, di solito John era abituato a sentire a quest'ora della notte. No, questo non era il rumore familiare del suo vicino di casa, O'Leary, che stava picchiando sua moglie facendola andare a sbattere contro i sottili muri del suo appartamento, questa, questa era un musica un po' più dolce.
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Creepypasta||Clockwork
HorreurPer trentadue minuti e mezzo John Nell era rimasto seduto alla scrivania a fissare il foglio bianco che aveva davanti, sperando che presto delle parole lo avrebbero riempito....