Il Signor Nell udì la familiare tornitura metallica, udì le morbide catene raschiare contro le vecchie pulegge, John, udì il suono di una porta che si stava aprendo. - Dev'essere la tv del vicino. - disse John a sè stesso. Questo pensiero lo accontentò per un po'.
Ma no, pensò, dopo aver preso un sorso di birra annacqua decise che era meglio bere un bicchier d'acqua, che di acqua non aveva lontanamente il sapore, no, quel suono continuò, e non aveva il familiare ronzio di qualsiasi altra televisione che poteva udire da fuori, dal negozio che vendeva elettrodomestici affianco casa sua. John si interruppe, smettendo di bere, e iniziò a concentrarsi su quel suono, quanto più poteva, e fu in quel momento, che iniziò a sentire dei sussurri.
Deboli, erano veramente molto deboli quando li sentì la prima volta. Non riusciva a capire le parole, o le singole frasi e quindi figuriamoci le frasi più complesse. Ma il suono prese a crescere, i sussurri iniziarono a farsi più forti e così anche il suono delle catene e il ticchettio degli ingranaggi, i suoni stavano crescendo al pari dei suoi timori. John si stava domandando, a volte solo nella sua testa e altre volte a voce alta, si stava domandando se stava per arrivare qualcosa o succedere qualcosa. E mentre si domandava queste cose, iniziò a sentire delle parole dietro ai sussurri.
Ma quelle non erano solo parole, no, per lui non lo erano. Per lui, erano immagini, erano figure, Per lui, ogni singola parola si materializzava vividamente nella sua testa, ormai consapevole che una delle sue più grandi paure si sarebbe presto realizzata.
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Creepypasta||Clockwork
KorkuPer trentadue minuti e mezzo John Nell era rimasto seduto alla scrivania a fissare il foglio bianco che aveva davanti, sperando che presto delle parole lo avrebbero riempito....