Un giorno come pochi

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Mi svegliai presto quella mattina,ero stanca ma era inevitabile.Difatti quella mattina sarei dovuta partire per New York,detestavo l'idea di dovermi trasferire dall'Italia.

Guardai nel giardino dalla finestra in camera mia,un manto di neve aveva ricoperto il suolo.Mi sentii per un momento felice, un pensiero mi balenava in testa,magari con l'abbondante nevicata aveva bloccato le partenze all'aeroporto.Era vero,controllai su internet ed il mio pensiero diventò in un momento realtà.

svegliai i miei genitori e li avvertii di cosa avevo scoperto,loro non sembravano molto contenti ma, io corsi ugualmente in giardino per toccare con mano la "mia salvezza",anche se il clima era freddo e il vento tagliente misentii a casa più di quanto non mi fossi mai sentita.

Il rumore del ventoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora