- Scusami, ma le altre fate non possono?-
- No, ne morirebbero...-
- Queste guerre sono così cruente?-
- No, il fatto è che le fate normali non possono essere le artefici di morte!-
- Io neppure voglio esserne artefice, uccidere almeno nella mia civiltà è sbagliato e immorale.-
- Dovremmo trovare un' altro modo allora.-
- Ne ho già uno in mente, anche le fate normali possono aiutarci! La nostra astuzia li rovinerà!-
- A cosa stai pensando? Dimmelo!-
Non mi accorsi quasi che tutto il popolo ci stava ascoltando. Dalla folla uscì un ragazzino, aveva il fiato affaticato, gli chiesi cosa gli fosse successo anche se non lo conoscevo, lui mi rispose così:
- Ero in fondo alla folla, mi chiamo Tommaso, voglio chiederti una cosa!-
- A me?-
chiesi, lui mi rispose con poco timore e senza peli sulla lingua:
- Come pensi di sconfiggere Black Fairy? Non abbiamo speranze! non possiamo farcela!-
Era un bambino grassottello e basso, per rassicurarlo, mi inginocchiai e tesi la mia mano sulla sua spalla dicendogli:
- Ci riusciremo... non devi preoccuparti...-
Non ne sembrava molto convinto, così gli dissi:
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Il rumore del vento
Science FictionParecchie volte quello che definisce il silenzio più quieto,può essere il grido più forte che si possa sentire. Questo libro narra di una ragazza di nome giulia che scopre qualcosa di se che non avrebbe mai potuto immaginare. Buona lettura
