Vidi un ragazzo steso a terra,non sapevo cosa gli fosse successo sapevo solo che sembrava molto bello e sereno.Era steso al suolo con gli occhi chiusi,sembrava dormire.Provai a parlargli ma all'inizio non mi rispose poi aprì leggermente gli occhi e mi disse:
-Scusa se non ti ho risposto prima ma stavo dormendo.-
Risposi:
-Scusa ma stavi dormendo?Qui fuori? Non hai visto che sta nevicando?Non hai freddo?-
Mi rispose poi:
-Oh...no,cioè,non puoi capire... è una storia complessa e lunga.-
-Ho tempo.-gli disse.
Mi rispose poi:
-Non potresti capire,stanne certa.-
Fui quasi offesa da quelle parole avrei voluto dirgli che avrei potuto capire ma,dopo quelle parole scomparve così velocemente che sembrava essere trasportato dal vento.Continuai a camminare verso casa,varcai il grande portone e sentii mia madre che stava parlando con mio padre:
-E ora cosa facciamo? Questa nevicata non ci voleva proprio! Dannazione!-
Era arrabbiata. Mio padre invece non stava parlando. Discutevano nella stanza accanto (la cucina) mi recai lì è domanda i cosa stesse succedendo,non ottenni risposta.
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Il rumore del vento
Science FictionParecchie volte quello che definisce il silenzio più quieto,può essere il grido più forte che si possa sentire. Questo libro narra di una ragazza di nome giulia che scopre qualcosa di se che non avrebbe mai potuto immaginare. Buona lettura