If I could I relive those days
I know the one thing that would never change[...]
Look at this photograph
Everytime I do it makes me laugh
Everytime I do it makes me(Photograph - Nickelback)
Il disordine era il padrone incontrastato del garage di casa Iodice. Tra attrezzi di vario genere, scatoloni, strumenti e attrezzature musicali era già un miracolo che si riuscisse a trovare sempre ciò che si cercava. Come se non bastasse, Gennaro era solito portare inutili cianfrusaglie a casa del moro.
Quel giorno il biondo sarebbe andato a casa sua per provare, e Alex si decise a spostare un po' di scatoloni per far spazio alla nuova batteria. Ne prese uno da terra e decise di spostarlo sopra l'armadio. Ce l'aveva quasi fatta quando, all'improvviso, la parte inferiore del cartone si aprì, riversando a terra tutto il suo contenuto.
"Ah, al diavolo!" imprecò Alex osservando la miriade di foto sparpagliate per terra. Si abbassò per raccoglierle, seppur controvoglia. La maggior parte erano foto di paesaggi, di elementi della natura e cieli stellati. Altre erano foto di noiose feste in famiglia trascorse con parenti di cui si ricordava a malapena il nome. Suo fratello aveva la passione per la fotografia e non c'era momento in cui non avesse in mano la sua amata Nikon. Era quasi arrivato alla fine quando una foto catturò la sua attenzione.
Lui e Gennaro sorridevano in quello che era stato uno dei giorni più belli delle loro vite: avevano appena firmato il contratto con la casa discografica "Casa Lavica".
"Certo che ne è passato di tempo da questa foto." Si ritrovò a pensare il più giovane di casa Iodice abbozzando un sorriso. Era passato tanto tempo ed erano cambiate anche tante cose. Lui e il suo amico erano cambiati e, con loro, era cambiato anche il loro rapporto. Quello che prima era un semplice rapporto di amicizia, si era trasformato in attrazione e, infine, si era rivelato essere amore. Inizialmente era stato difficile ammetterlo ma successivamente, sciolto l'imbarazzo, era stato tutto più semplice.
La sua nuova vita era stata stravolta nel giro di poco meno di un anno. Le continue litigate con Eleonora. Le nottate passate sbronzo per digerire ogni singolo litigio. La rottura con l'ormai ex fidanzata. Il suo migliore amico che più cresceva, più diventava carino. La notte in cui era finito in ospedale in coma etilico e Genn era rimasto al suo fianco per tutto il tempo. Quella volta che l'aveva visto a dorso nudo e aveva sentito le farfalle nello stomaco. Era stato in quel momento che aveva capito la sua attrazione per gli uomini, o meglio, per Genn. Stavano insieme da ormai sei mesi e ogni giorno che passava erano sempre più uniti.
Era talmente perso nei suoi pensieri da non accorgersi che qualcuno stava bussando alla serranda. Un colpo più forte degli altri accompagnato da un "Alex, ci sei?" urlato a squarciagola lo destarono dal suo stato di trance. Si alzò e andò ad aprire la serranda del garage. Un Genn piuttosto spazientito lo stava fissando.
"Cosa stavi facendo?" domandò curioso il biondo.
"N-niente!" rispose balbettando l'altro, cercando di nascondere dietro la schiena la foto che teneva ancora in mano. Inutile dire che il suo patetico tentativo fallì. Gennaro tese il braccio dinanzi a sé e sorrise.
"Avanti Alè, cosa nascondi lì dietro?"
Alessio, visibilmente imbarazzato, tentò di giustificarsi.
"Stavo riordinando per far spazio alla nuova batteria quando è caduto uno scatolone e mi è capitata tra le mani questa foto di noi due." disse porgendogliela per poi continuare: "Stavo pensando a tutto il tempo che è passato da quando è stata scattata, a cosa è cambiato e a come siamo ora."
Ad uno sguardo alquanto perplesso del biondo, Alex riprese a parlare: "So benissimo che queste cose da tenera coppietta felice ti fanno venire il voltastomaco, ma non potevo fare a meno di pensarci. Stare insieme significa anche avere momenti di tenerezza e bei ricordi. Ok, ora puoi uccidermi." concluse ridendo. Gennaro si unì alla risata del fidanzato.
"Ti è andata bene che sono di buon umore. Per questa volta ti lascio vivere."
"E sentiamo, come mai sei così di buon umore?"
Stavolta toccava ad Alessio interpretare la parte del curioso.
Il biondo ci pensò un attimo e poi disse: "Ho una proposta da farti, ma non pensare male eh!"
Alex era curioso di vedere dove il biondo volesse andare a parare.
"E quale sarebbe questa proposta?"
Genn era eccitato quanto un bambino davanti ai regali di Natale.
"Che ne diresti di partecipare ad XFactor?"
Buonasera. Questo è il mio primo capitolo. Come vi sembra? Come vi ho già accennato nell'introduzione, per me è molto importante avere un vostro parere per sapere se continuare o abbandonare la storia. Se vi va, lasciate un voto e un commentino, giusto per farmi sapere cosa ne pensate della storia. Ringrazio in anticipo chiunque si soffermerà anche solo a dare una lettura veloce.
||Flox
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You'll Be My Urban, I'll Be Your Stranger || GENNEX
FanfictionQuesta è una serie di piccoli racconti sulla vita di Gennaro e Alessio. Scene di quotidianità e dimostrazioni di quella che è più di una semplice amicizia.