Infiniti Istanti

Capitolo 3

Oggi a casa. Come al solito. Sono stesa sul letto ad aspettare che passi anche questa lunga estate, cazzeggiando su Instagram e giocando con la luce del sole. È una cosa che mi rilassa, fare il gioco delle ombre. Metto le mani vicino al muro e imito qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa che non sia io, si intende. "ma come siamo ottimisti Sue". Di solito è così che passo la mia estate: sdraiata sul mio letto, in pigiama con la luce dell'alba che tra un po' mi entra dentro per quando io sia invisibile, telefono in mano e cuffie nelle orecchie. Adoro la musica. È così strano come la gente, pur non conoscendoti, ti capisce così bene. Prendi gli Evanescence: le loro canzoni ti entrano dentro e non ti mollano più. Quei testi sembrano fatti apposta.

Sono le 5 del mattino ed io sono già sveglia, o meglio, non ho dormito affatto. Penso che si perda del tempo dormendo. Lo so, sono strana. A quest'ora sarei dovuta essere nel centro di Tokio a provare per uno spettacolo in onore di Michael, solo che sono troppo debole e mi hanno detto di starmene a riposo. Che palle, avrei potuto conoscere gente nuova, che ne sa qualcosa della vera musica. Ci sarebbero stati ballerini come Krista che è la mia interprete preferita e Sergio Cortès che invece sopporto meno. Ma no, devo starmene qui.

Comunque, è da un po' di tempo che mi scrivo con alcuni ragazzi di un gruppo di Moonwalkers. ho conosciuto una ragazza su Instagram, ci siamo scambiate i numeri e lei mi ha inserito. Ormai è così che funziona per me: non ho amici e quindi me ne cerco di lontani.

* vibra il telefono *

- e io come un locco sono sveglio alle 5:34 (o meglio: non ho dormito)

Chi scrive è un ragazzo. So solo che si chiama Oz , non ci ho mai parlato tanto. Nonostante la mia testa dica di no, decido di rispondere

- tranquillo io mi sono sveglia da ieri sera. Ora sarei dovuta essere in macchina

- per andare dove?

- al centro di Tokio per interpretare Michael, ma non posso

- uffi. Io stamani tra quattro ore vado al mare con nonna e le vecchiette antipatiche

- nooo poverine che t'hanno fatto?

- si lamentano quando mi bagno "ahhh ma ti bagni che faiii gne gne gne gne gne gne

- e madonna sei un ragazzo mica un chissà cosa

" credo che lo sappia già Sue" mi fa il mio subconscio ma non ci bado.

- odio le loro lamentele

- anch'io sto messa bene, ma le "mie" bimbe non sono tanto petulanti, il bagno se lo fanno lo stesso anche agli scogli, e sanno nuotare perfettamente, nonostante siano una di quasi 9 e l'atra di 5 anni

Aprendo parentesi, le bambine di cui parlo sono le figlie di amici di papà. Sono tutte più piccole di me, l'età varia dai 5 ai 9 anni, e ogni volta me ne devo occupare. Non che mi dispiaccia, adoro i bambini. Mi sento libera di fare ciò che voglio con loro dal giocare con le bambole a fare una gara di rutti.

Lui ride e poi manda una foto: è una bandiera arco balenata con scritto in grassetto nero LOVE IS LOVE

- PERCHÈ AMO FARE QUESTE FOTO?

- e perché le amo pure io? Finalmente un pacifista! Tutti quelli che incontro (ragazzi) pensano ad altro e mi prendono in giro. Io, per rincarare la dose, li prendo a cazzotti così si stanno zitti. Pacifista alla grande eh?

- io sono pro ai matrimoni gay e ai diritti omosessuali. A me la frase "i gay non possono baciarsi mi sa di " gli ebrei non possono vivere."

-Idem. A mia sorella non proprio ma non è neanche contro. È piccola e vede alcune cose con occhio diverso, anche se ha 11 anni. Il cervello è di 5, perdonala.

- ma daiii che dici

- siii non mi sembra normale una che alla sua età si vede ancora Peppa Pig

- MIA SORELLA HA UNDICI ANNI E VEDE ANCORA PEPPA PIG. NORMALE.

- ceeeerto. Credo che siano gemelle, io devo per forza essere stata adottata.

Wow, devo dire che in 14 anni di vita nessun ragazzo sia stato così aperto con me. Fa uno strano effetto poter essere finalmente così spontanea e tranquilla. Un'altra ragazza, di nome Annie, nonché la stessa me, interrompe la conversazione con

-Buongiorno. Love is love

Il giorno seguente, dopo aver scoperto di avere gli stessi gusti in fatto di musica ed essere entrambi innamorati di Pandora Hearts, decidiamo di chiamarci. Ho bisogno di silenzio, quindi decido di recarmi nel mio posto segreto: una piccola spiaggetta non troppo lontano da casa, ma di cui nessuno conosce l'esistenza. Dopo circa 10 minuti di camminata, eccola qui. Così calda e confortevole, ma allo stesso tempo fredda e inospitale. Ogni volta che vengo qui mi sento bene e in pace con me stessa. Seduta su questa sabbia soffice, mentre davanti a me si estende il più bel mare color grigio perla, fermo immobile, mosso solo da questo gentile venticello che scompiglia lentamente anche i miei capelli neri. L'aria tranquilla e il cielo di un blu spento diventano un tuttuno con il mare e con me, un miscuglio di colori fiochi e ingriggiti. E intorno spicca il verde scuro della rara vegetazione. E mentre io sono qui seduta a giocare con la sabbia, facendola scricchiolare tra le dita, un uccello trampoliere, che non saprei bene se definirlo una cicogna o una gru, passa con silenzioso passo, anche lei guardando al di là del mare. Rimango qui in silenzio, con la dolce melodia di un carijionne nella testa mentre il sole si leva alto. Come a voler rovinare questo grigio dipinto di grigio. Ed è già giorno.