Apro gli occhi. Non riesco a parlare. Vedo opaco, come se mi avessero messo due gocce d'acqua negli occhi. Per un attimo sento una donna piangere e un'altra dirmi che va tutto bene. Non reggo e mi riaddormento.
Mi risveglio qualche ora dopo, con una tuta bianca, in un letto bianco. Davanti a me mura bianche, un armadio di legno massiccio e un tavolino bianco. Nella vena del braccio destro, una flebo. Mi guardo intorno: una signora bassa con un bambino in braccio mi guardano e mi sorridono. Non dico niente, non ne ho il coraggio.-Ohaio! Io sono Kasumi, lui è mio figlio, Hisao- dice la ragazza e mi porge la mano. La stringo debolmente, senza dire una parola.
-come ti chiami?
-Sue. potresti dirmi dove mi trovo?- riprendo vita magicamente.
-sei in ospedale. sembra ti abbiano trovato a casa svenuta. Hai fatto prendere uno spavento, neh?
Ricordo ben poco sinceramente, solo una voce di donna che mi dice che va tutto bene. Mi distendo sul letto e guardo il soffitto. Kasumi si allontana, lasciando Hisao sul letto. Lo osservo: ha un faccione che sembra fatto di gomma e gli occhi marrone nocciola che quando li spalanca fa cadere il mondo intero ai suoi piedi. anche lui mi guarda e sorride, innocente. Stringo gli occhi e serro le labbra abbozzando un sorriso. Lui ride. è straordinariamente calmo. Mi ricorda le mie bambine.
Istantaneamente prendo il mio telefono e lo sblocco. Vengo investita da una valanga di messaggi da parte della classe e dei professori più uno da parte di Oz. Lo leggo:
- Ame mi ha raccontato tutto. Stai bene? dici che riuscirai a venire alla fiera? ho una voglia matta di abbracciarti. Si sente la tua mancanza. Rispondi presto.
"Mai una volta che si sta zitta" penso ironicamente. Digito di rimando:
-Sto benissimo. Manchi tanto anche tu. Certo che verrò alla fiera, fosse l'ultima cosa che faccio
Gli altri non li leggo, non ne ho voglia. Piuttosto prendo le cuffie dallo zaino e mi sparo nelle orecchie Colors di Halsey
"everything is blue, his pills, his hands, his jeans and now I'm covered in the colors pulled apart at the seams and it's blue and it's blue"
...
Si è fatta sera. Per tutto il giorno è stato un tira e molla, sbatti a destra e sinistra e, come volevasi dimostrare, non ho mangiato niente. È inutile continuare, tanto continuerò a dimagrire per l'eternità e se smetto di mangiare almeno la colpa è mia.
Tra un po' dovrebbero arrivare le bambine. Non voglio che mi vedano in questo stato, ma magari riescono a farmi stare meglio, come sempre. Sono speciali. Dire che le adoro è dire poco. Riescono a trasformare un giornata cupa in una giornata di festa anche se non hai voglia di fare nulla.Sento bussare alla porta e un attimo dopo eccole tutte e quattro davanti a me: Aya, Ai, Midori, Akane
Aya e' la piu' grande delle quattro, il suo nome significa "disegno" e infatti lei adora disegnare. ogni volta che viene a casa mia mi chiede sempre di farle rivedere per l'ennesima volta i disegni nuovi e quelli vecchi, non se ne stanca mai.
Ai e' un'anno piu' piccola di Aya. il suo nome vuol dire "blu" e secondo me e' perfetto, perche' lei e' la piu' pacata del gruppo. I grandi dicono che anch'io ero come lei quando ero piccola, motivo in piu' per adorarla
Midori, la sorella di Ai, ha 7 anni e il significato del suo nome e' "verde". E' una bambina a cui piace la calma ma se c'e' da far baldoria non si tira certo indietro. ha un accento buffo, molto simile a quello della nonna e sbaglia ancora le posizioni delle lettere del mio nome, ma ci sono abituata
Akane e' la sorella di Aya e ha 6 anni. il suo nome significa "rosso profondo" ed e' alquanto azzeccato, infatti lei e' la piu' casinista: corre, salta, gira e rigira stanze intere, mette in disordine le cose, adora farlo
Ricordate quando ho detto che si erano messe in fila? Ecco, neanche 5 secondi e me le sono ritrovate addosso. Dopo che i rispettivi genitori hanno provveduto a farle staccare si sono messe tutte intorno a me a mo di cerchio e Aya e Ai mi hanno porso ugnuna un foglio: Aya aveva disegnato due ragazze in abito da sera una viola l'altra rosa accompagnate la prima da una pochette rettangolare a clip blu e l'altra a forma di cuore rosa
-i vestiti e le borse li ho fatti con gli stampini di Barbie- mi dice:- e le sfumature come mi hai insegnato tu. Ti piace?
-E' perfetto tesoro
Ai mi porge il suo disegno: un cartoncino che ha disegnato sulla copertina un mio mini ritratto con su scritto in grande SUE YAMASHITA e ancora piu' su "a Sue Yamashita da parte di Ai" e all'interno sulla prima pagina ci sono io dentro un grande cuore rosso con intorno alcuni cuoricini piu' piccoli. Sulla seconda pagina un'altra scritta "Sue Yamashita da parte di Ai con tanto affetto" circondata da altri tre piccoli cuori. Lo richiudo e le dico:- E' davvero bellissimo- e lei mi sorride.Mi faccio raccontare un po' di cose
- allora? Come va con la scuola?
Ai mi risponde subito:- io e Midori abbiamo finito oggi i compiti del fine settimana per riuscire a vederti
e Aya aggiunge- ieri invece a noi la maestra ci ha fatto disegnare e tutti quanti mi stavano attorno dicendomi che il disegno era bellissimo. Poi quando ho finito la maestra mi ha chiesto come faccio a disegnare cosi' bene e io le ho risposto che mi ha insegnato tutto la mia amica Sue che e' davvero bravissima e che fa dei disegni meravigliosi!"
Io l'abbraccio di slancio seguita dalle altre tre e le do' un bacio con tanto di schiocco sulla guancia. Alla fine ci addormentiamo tutte e cinque nel letto con le canzoni degli anime che guardano loro in sottofondo.
Ora capite perche' mi fido tanto di loro? Almeno so che sono sincere perche' i bambini sono cosi': dicono e fanno tutto cio' che gli passa per la testa senza pensarci due secondi, neanche se stanno davanti a un bordello di gente. Loro non si vergonano. Magari riuscissi io ad essere cosi'. E poi fanno tenerezza, cosi' spensierati e liberi e innocenti, credendo che la vita sia un dono speciale, che non va sprecato in nessun modo, ma ancora non sanno cosa gli aspetta. Sono cosi' piccoli e buoni, vedono il bene in tutto e se sei triste fanno i salti mortali pur di renderti felice. Io spero con tutta me stessa che cio' che e' successo a me a loro non succeda mai e, se succedera', saro' pronta ad aiutarle. Sempre se ci arrivo ancora viva...
E pensare che c'e' gente che li odia, i bambini. Il mondo e' pieno di pazzi.

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Infiniti Istanti
Fiksi RemajaMi affezionai a te. Chilometri di distanza e una stupida tastiera, vicini solo i nostri pensieri.fu forse quello stupido ciao a farmi sorridere