Non esistono supereroi

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Che caldo.

Se non fosse per l'ombra di queste rovine, sarei già morto di caldo.

Non ho idea di cosa sia successo durante la Grande Guerra, ho solo sentito parlare di armi nucleari, piogge di fuoco, anarchie, e robe del genere.

Ma certo che per devastare un'intera città in questo modo si devono avere pugni d'acciaio

L'intera are è completamente circondata da case ed edifici distrutti, come una cassa toracica in decomposizione. Il vento soffia tra le rovine, come se le mani della morte stessero suonando con gli scheletri degli edifici una silenziosa melodia triste e cupa. Ogni strada è completamente desolata. Gli unici protagonisti di questo ambiente sono le macerie sparse, l'immondizia e quel poco di vegetazione che un giorno riprenderà la carcassa terrosa che gli spetta.

Erbacce e alberi già ammalati e morenti iniziano a ricoprire le rovine, dandomi questa sensazione di essere solo al mondo.

Il viaggio si è fatto addirittura più faticoso dopo che Grey mi ha detto che posso prendere tutto quel che volevo. Con me ho un borsone anche troppo grande per una persona nuova, e non riesco nemmeno ad immaginare quanto pesa.

Infatti, da quanto pesa ho dovuto legar tutto sulla schiena. Fortunatamente ho trovato un passeggino per bambini con uno scheletro al proprio interno.

Proprio quello che ci voleva. Non so se potrebbe reggere tutti quei chili, ma legandolo per bene sono riuscito a togliermi quel peso di dosso.

Bene, ora da mercante da videogiochi sono diventato il papà di un borsone misterioso.

Credo che la prima persona che vedrà penserà che io sia un venditore con qualche rotella fuori posto.

Onestamente non ho ancora la minima idea di cosa farmene di tutte queste armi. Rivenderle? Crearmi un piccolo esercito per conquistare la città? Fare qualche scambio? Beh ci penserò più tardi. Per ora ho appena iniziato il cammino per Cage Town.

Certo che non hanno proprio fantasia.

Dal nome sembra che mi sto avviando verso una gabbia per uccelli giganti.

Sto camminando da ore e ancora nemmeno l'ombra di qualche segnale che mi faccia pensare che per lo meno mi stia avvicinando alla città di gabbia. Se ci fosse almeno qualche bandito o un idiota del genere, potrei interrogarlo così da avere almeno delle indicazioni. Ma comunque sia è probabile che mi avrebbe mentito mettendomi in una situazione critica con la sua banda. Meglio non rischiare, soprattutto dopo che ho passato una bella serata. Probabilmente non c'è nemmeno un bandito nascosto perché tutti si trovano a Cage Town. Conoscendo la fama di tale città, nessun mercante oserebbe avvicinarsi senza permesso, quindi non c'è motivo per pattugliare le zone in cerca di qualche pazzo che venderebbe le sue merci nel bel mezzo di rovine che hanno come vicino di casa una banda di ladri e assassini.

Continuo a camminare con questo ridicolo passeggino e tutto ciò che vedo sono scheletri. Da grandi a piccoli. In situazioni come queste mi chiedo come fosse la loro vita prima dell'esplosione. A cosa pensavano? Come hanno reagito appena hanno visto l'esplosione? Perché i loro corpi sono ancora fermi nel punto in cui un attimo prima erano vivi?

Continuando il cammino trovo sempre le solite cose. Cadaveri, scheletri, cacciatori pronti a mordermi il culo, barboni che per dirmi indicazioni vogliono troppi spiccioli di quel che gli servono.

Se fosse per me, gli punterei la pistola in testa e li minaccerei, ma dalla loro prospettiva gli sto semplicemente facendo un favore.

Ogni tanto vedo qualche barbone che per sopravvivere sta mangiando le larve da un cadavere, per poi mangiarsi la carne cruda del morto.

The Wastelands. Lonesome RoadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora