Capitolo 3.

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HARRY'S POV

E' passata esattamente una settimana dalla cena a casa di Connie e dal nostro bacio. Non faccio altro che pensare a quello, è un pensiero fisso che mi ronza nella mente.

Ora ho ancora di più le idee confuse,non so che fare. Ci sentiamo per quasi tutto il giorno, tutti i giorni. Ma lei continua a dire che quel bacio è stato solo un errore. Un errore che non doveva commettere.

Ma io so che non è così. Sta mentendo spudoratamente, sia a me che a se stessa.

Perchè c'era del sentimento in quel bacio, da parte di entrambi. Ne sono più che certo.

Harry: Connie, perchè menti? Se non ti importava più nulla di me, non saresti qui a parlarmi in questo momento.

Connie: Di te mi importa, ma non in quel modo. Almeno, non più. E' stato solo un errore Harry, te l'ho già detto.

Harry: Vorrei sentirmele dire di persona queste cose, mentre mi guardi negli occhi. Se lo farai, sparirò dalla tua vita.x

Connie: Harry, non lo so...

Harry: Tra mezz'ora al solito bar :)

Spero solo che si presenti.

Al solo pensiero di rivederla tra poco, il mio cuore perde un battito. Forse due.

La verità è che la mia era solo una falsa convinzione, quella di averla dimenticata. Ma non l'ho mai fatto in realtà e forse, ho provato a cercare in Sally qualcosa di lei.

Pensavo che il mio matrimonio fosse indistruttibile, perchè lei mi ama molto e anche io la amo. Ma una parte di me, come ho già detto, è ancora innamorata di Connie.

Scuoto la testa, cercando di non pensare a Connie per un momento, per poter concentrarmi su questo sito internet dove ci sono molti annunci di lavoro.

Faccio scorrere il cursore verso il basso, esaminandone uno alla volta, fino a trovarne uno che mi interessa particolarmente.

E' una piccola editoria della zona, che sta cercando nuovi libri da pubblicare. Ho ancora da parte il mio libro, perfettamente rilegato e in buone condizioni.

Quei bastardi, non solo non l'hanno preso in considerazione, ma nemmeno sfogliato. Lo hanno scartato a priori, per poter pubblicare quel libro orribile di quella donna altrettanto orribile.

Ancora oggi, continuo a pensare che sia stata una raccomandata. Qualche figlia di qualche loro amico, perchè detto sinceramente, faceva davvero cagare.

Mi trascrivo l'indirizzo e-mail dell'editoria, per poter mandar loro una richiesta di colloquio.

Inserisco tutti i miei dati e allego il mio curriculum, per poi inviare la e-mail e aspettare una loro risposta.

Guardo l'orologio, constatando che tra poco dovrò incontrarmi con Connie, così spengo il pc e lo ripongo al suo posto.

Prendo il cappotto dal solito attaccapanni ed esco, salutando Sally e dicendole che non avrei fatto tardi.

Mi trilla il telefono, avvertendomi che ho appena ricevuto una mail.

Menomale che l'ho configurata anche qui, così non devo stare a controllare il pc ogni giorno.

"La aspettiamo oggi alle 4.00 pm, puntuale. Porti con se la copia del libro, così le daremo un occhiata."

Editoria Samuels

Rientro subito in casa, chiedendo a Sally dove fosse la copia del libro.

"E' nell'armadietto vicino al letto Harry. Che devi farci?" mi chiede, asciugandosi le mani nello strofinaccio.

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