STESSE GIORNATE

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15 Settembre, 2019

3:33 camera di Elpis

" Anche sta notte non ho dormito... Mi chiedo che razza di problema ho... É impossibile!" disse tra sé e sé Elpis rigirandosi nervosamente nel suo letto. "Odio la notte, ho paura del buio" aggiunse guardando fuori dalla finestra.

7:15 casa jizo

" é ora di andare da jizo! Spero di arrivare in tempo se no arriveremo in ritardo a scuola!" disse Elpis. Si vestí in fretta e uscí di casa correndo. Arrivata a casa di jizo non fece in tempo a suonare che già era scesa. Jizo era una ragazza matura e sempre puntuale, tutto il contrario di Elpis.
Jizo:" buongiorno Elpis dobbiamo sbrigarci" Elpis fece un cenno per acconsentire e le due si incamminarono verso scuola. Mentre camminavano non si potevano non notare gli sguardi freddi e taglienti che la gente puntava contro Elpis, ma nonostante tutto lei andava avanti come niente fosse, forte e fiera. Jizo al contrario era preoccupata e cercava di distrarla parlandole. Intanto pensava tra sé e sé "che razza di problemi ha la gente! Spero che Elpis non si lasci mettere in soggezione".

8:00 scuola

"Siamo in orario!!" urló Elpis entrando nell'aula creando una baraonda. Mentre Elpis si sedeva al banco tutti gli altri si erano zittiti improvvisamente; le loro facce che prima sorridevano tra loro si spensero alla sua vista. Era uno spettacolo stressante. Ogni mattina, ogni ora, ogni giorno Elpis doveva subire questa tortura psicologica. Addirittura il professore faceva finta che non esistesse. Lei sopportava e sorrideva fino a quando la campanella sanciva la fine delle lezioni. Elpis:" jizo é ora di tornare a casa! Non vedo l'ora ho sonno!!" disse con tono allegro e rassegnato. Jizo:" Quando imparerai ha dormire a casa tua! Ahah dai scherzo lo so che l'unico posto in cui riesci a dormire é casa mia." le sorrise.
Insieme tornarono a casa di jizo ed Elpis si stese sul letto.

16:00 casa jizo

Elpis é stesa sul letto e prima di addormentarsi la sua espressione sorridente cambió in una piú malinconica e seria. Elpis:" secondo te posso diventare Dio?" chiese a jizo. Lei con un lieve sorriso rispose:" ovviamente, saresti la migliore! Ma perché tutta questa fissazione con Dio?"
"É una lunga storia e adesso sono stanca scusami..." disse Elpis per evitare la domanda. Elpis si accartocció nelle coperte del letto e diede la buonanotte a jizo che dolcemente le rispose.

20:00 casa jizo

Jizo entra in stanza a svegliare Elpis dicendole:" É tardi devi andare a casa! Si sta facendo buio e non va bene per una ragazza uscire tardi!" Elpis le rispose:" okok adesso vado! Grazie per tutto!"
Elpis si alzó e salutò alla porta Jizo e i suoi genitori e poi uscì di casa. Mentre tornava a casa il suo sorriso che era stato presente tutta la giornata si tramutò in una smorfia di tristezza. Le strade erano vuote. Non c'era nessuno. C'era la nebbia e Elpis non riusciva a vedere bene, ma nonostante tutto riuscí a tornare a casa. Un'altra giornata era finita, ma la notte non era ancora passata e Elpis sapeva che l'inferno dei suoi pensieri si svegliava proprio di notte. Ecco perché non riusciva a dormire se non da jizo. Quello che le mancava era la consapevolezza di essere al sicuro. Lí in quella città e in quel mondo, l'unico posto felice era con Jizo.

16 settembre 2019

3:33 camera di Elpis

" Anche sta notte non ho dormito... Mi chiedo che razza di problema ho... É impossibile!" disse tra sé e sé Elpis rigirandosi nervosamente nel suo letto. "Odio la notte, ho paura del buio" aggiunse guardando fuori dalla finestra.
" Ecco che ricomincia questo inferno".
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LA SOLITUDINE DI DIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora