"Ti ricordi di me? Apri gli occhi"
Elpis aprì gli occhi, non era più a casa sua... non sapeva dov'era, non sapeva cosa fare, non sapeva, non sapeva. Cominciò ad impanicarsi. Non vedeva niente, era in un posto buio, non c'èra luce e non c'era fine. Si mise a correre ma niente, quello era uno spazio vuoto senza limiti. E lei odiava il buio. Cercò di piangere , ma neanche quello riusciva a fare per il terrore. Si accasciò a terra, con le mani si strinse la testa e cominciò ad urlare. Le sue urla erano così strazianti, dolorose come quelle di un uomo sotto tortura.
Improvvisamente si sentì la stessa voce di prima che disse :
"devi ricordare Elpis, dimmi dove sei"
Elpis continuava ad urlare non riusciva a concentrarsi e rispondere. La voce insisteva e si faceva sempre più alta:
"Tu lo sai dove sei El! Tu lo sai! Non evitarlo!"
"NON EVITARLO!"
"DIMMI DOVE SEI EL! È TUTTA COLPA TUA!"
"APRI GLI OCCHI, NON EVITARLO!"
"È TUTTA COLPA TUA!"
"NON EVITARLO!"
Elpis non riusciva più a reggere lo stress, per il panico il naso cominciò a sanguinare, tremava troppo, urlava troppo.
Il sangue le macchió i vestiti e alla fine riuscì ad urlare un potentissimo: "BASTAAAAAAAAAAAA!!" E l'oscurità venne spazzata via, il territorio ora era completamente bianco, come lei, l'unica macchia di colore era il sangue che ormai si era seccato. La voce misteriosa tornó ancora, ma più tranquilla: " hai aperto gli occhi El"
Elpis non aveva più paura "chi sei? Cosa vuoi? " parlò con sicurezza.
"Non t'importa" la voce rispose...
"Tu ora non puoi capire, tu ora non puoi sapere, è tutta colpa tua El" fece una pausa ed aggiunse:
"Non so dove tu sia ma accadrà presto e tutto ricomincerà da capo"
"Qualcuno ti osserva, sempre e costantemente.. ti vogliono"
Elpis rispose:
"Chi sei tu? E cosa ho fatto? Per favore spiegami... poi dove sono? Cos'è questo posto? Dove sono gli altri? Dov'è tutto?
La voce rispose:
"È tutta colpa tua... accadrà e non sarà piacevole"
Elpis cominciò a correre verso la voce ma in quel bianco candido non c'era niente e...
*BIP *BIP *BIP *BIP
Elpis aprì gli occhi... la sveglia stava suonando e lei era stesa sul pavimento del bagno vicino al suo vomito... bello...
era confusa, ma era rassicurata perché tutto quel terrore non era stato altro che un brutto incubo, uno dei soliti..
Si alzò per lavarsi e vedendosi allo specchio vide il sangue secco... e notò che anche le mani e gli abiti erano sporchi, ma preferì credere che non fosse niente di strano. Quella non poteva essere la realtà, era solo un sogno, solo un sogno.
Si levò i vestiti sporchi ,pulì il pavimento dal vomito e si fece una doccia... cominciò a tremare per il ricordo del buio e della voce. "Non era reale Elpis, tranquilla" si disse tra sè e sè. Uscì dalla doccia e si preparò per andare a scuola. Un'altra giornata è iniziata.
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LA SOLITUDINE DI DIO
FantasyQuesta é la storia di Elpis una ragazza molto speciale. Il suo sogno é quello di diventare il nuovo Dio per riportare la speranza nel nostro mondo. Avendo avuto un'infanzia traumatica non é mai riuscita ad avere molti amici tranne una ragazza che le...