Capitolo 34- Diffidenza

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*Chiara!* urlò Alessandro.

Cristian fece per avvicinarsi e darle una mano.

*Non provare neanche a sfiorarla! Stalle lontano!*

Obbedì e andò via. Alessandro prese Chiara e la appoggiò sulle sue gambe.

*Chiamate Andrea!* urlò, poi cominciò a chiamarla sottovoce *Chiara. Chiara ti prego rispondi.*

Andrea arrivò di corsa.

*Chiara!* urlò preoccupato alla vista della sorella stesa per terra. *Cos'è successo?* chiese ad Alessandro.

*Cristian.* dopo una breve pausa riprese *Mi stava picchiando, le stavo prendendo e lei deve avermi visto, è arrivata qui di corsa e nel momento in cui è arrivata da me sono caduto, Cristian mi voleva tirare un altro pugno ma invece di colpire me ha colpito lei.*

*E' solo svenuta, tiriamole su le sue gambe* Andrea si alzò, prese le gambe di Chiara e le mise in verticale.

Dopo qualche minuto riaprì gli occhi, si appoggiò le mani sulla faccia.

*Che male!*

*Non ti preoccupare, ti porto a casa adesso.* poi si rivolse ad Alessandro *Vieni con noi.*

Sollevò Chiara e la prese in spalla, poi la portò in macchina, Alle li seguì e salì. 

*Sofi!* chiamò Andrea, lei arrivò velocemente.

*Dimmi.*

*Potresti prendere le cose di Chiara e Alle e portarle a casa mia?*

*Sicuro!* rispose lei felice di potersi rendere utile.

*Grazie angelo.* fece lui e le stampò un bacio.

Salì in macchina e la avviò. Velocemente tornarono a casa e una volta arrivati, Alessandro prese Chiara e la portò in camera sua, lei non parlò. Sì sedette sul letto e poi disse:

*Grazie per avermi accompagnato, ci vediamo in giro.*

*C'è qualcosa che non va?*

*Direi un po' tutto.* rispose secca.

*Non ci credo... non crederai a Cristian spero!*

*Vattene..* disse sul punto di scoppiare a piangere.

*Non ti fidi di me! Ecco cosa c'è! Sei esattamente come le altre!* disse urlando.

*Questo non dovevi dirlo. Vattene subito!!!*

*Ti accontento.* disse con un' espressione di dolore sul volto.

Appena se ne andò Chiara cominciò a piangere disperatamente, prese il cuscino e lo abbracciò come faceva da piccola. Pensò a quanto era stata stupida, Andrea era sempre stato premuroso e lei continuava a deluderlo facendo di testa sua. Ora era tutto così sbagliato! Andrea entrò in camera di Chiara e vedendola in quello stato la prese e l'abbracciò.

*Stai tranquilla, tutto passa! Passerà anche questo momento.*

*Ti deludo sempre..* disse singhiozzando.

*Ma non dire stupidate! Sei la sorella migliore che si potesse desiderare, ogni tanto fai di testa tua, ma è normale.*

*Faccio sempre di testa mia e infatti guarda come sono ridotta adesso..*

*Hai semplicemente fatto ciò che ti diceva il cuore, e magari hai ragione tu, quel ragazzo non è sbagliato come dico io.* cercò di convincerla Andrea.

*Sì invece, mi ha solo usata! Io ci sono cascata in pieno..*

*E se stesse dicendo la verità?*

*Non lo so.. Non capisco più niente ormai, ho male alla faccia..* rispose continuando a piangere.

Dal piano di sotto si sentirono delle voci che Chiara riconobbe subito, erano Sofia e Alessandro che parlavano.

*E' ancora qui?!?*

*Deve prendere la sua roba poi se ne va, stai tranquilla.* disse cercando di calmarla * Vado a prenderti il ghiaccio da mettere in faccia*

Andrea uscì dalla stanza e scese le scale. Chiara chiuse gli occhi cercando di dimenticare, quando Sofia bussò alla porta.

*Hei, posso entrare?*

*Certo, vieni pure*

*Tieni* disse porgendole il sacchettino trasparente con il ghiaccio e un panno per avvolgerlo *Andre mi ha detto di portarti questo*

*Grazie * disse, poi si mise il ghiaccio sulla faccia.

*Non é un bel momento, vero?*

*No, per niente..*

*Vuoi che me ne vada?*

*No, mi sentirei sola.*

*Vieni qui.*

Sofia prese Chiara tra le sue braccia e poi disse *Non ti preoccupare, finchè ci saremo noi con te non sarai mai sola.*

*Non so come ringraziarvi, davvero, senza di voi non so come farei!*

*Anche noi senza di te saremmo persi.*

Chiara sbadigliò coprendosi la bocca con la mano.

*Sei stanca, ti lascio riposare. Ci vediamo quando starai un po' meglio.*

*Grazie, per tutto.*

*Figurati* rispose lei con un sorriso, si alzò, diede un bacio sulla guancia a Chiara e poi uscì dalla camera.

Chiara si sdraiò e appoggiò il ghiaccio sul comodino, dopo pochi minuti si addormentò.

" *Chiara!! Chiara!!* urlò Alessandro.

Cristian la prese per le mani e la portò via con sè.

*Lo sai che non è la cosa giusta!Torna qui!!*

Ma Chiara non ascoltò ciò che diceva. Cristian la prese e la portò in macchina, poi cominciò ad accarezzarla e ad approfittarsi di lei, cominciò ad urlare per il dolore e per la paura."

*Chiara! Chiara!* cercò di svegliarla Federico.

Lei si svegliò di colpo, tutta sudata e tremante.

*Era solo un incubo stai tranquilla!* disse e poi cominciò ad accarezzarle la testa, lei si ritrasse di scatto, perchè quel gesto le fece tornare in mente il sogno.

*Scusa.. Ti lascio stare, dormi.* poi se ne andò.

Chiara guardò la sveglia posizionata sul comodino ed erano le 3 e mezza, si riaddormentò poco dopo.

*Chiara* la chiamò Andrea, *Chiara svegliati solo le due! Devi mangiare..*

Lei aprì gli occhi e guardò il fratello con uno sguardo assonnato.

*Alzati dai.*

*Sono troppo stanca. Mi fa male la faccia e non ho proprio la forza di alzarmi.*

*Vuoi almeno qualcosa da mangiare?*

*Non ho tanta fame.*

*Ma non hai cenato ieri sera, qualcosa devi mangiare. Ti vado a preparare un panino.*

*Ok grazie.*

Andrea uscì dalla stanza e scese le scale, dopo qualche minuto qualcuno bussò alla porta.

*Hai fatto presto a prepararlo!*

Ma Chiara ammutolì quando si accorse che non era Andrea.

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L'estate di una ragazza innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora