L'estate di una ragazza innamorata

Capitolo 4- Tempo di novità

Sabrina non fece in tempo a finire la frase che Chiara la interruppe

"Di che novità parli?E' bella o brutta?"

"Calmati!Non sai neanche di chi si tratta"

"Appunto!Cosa aspetti ad andare avanti!?!"

"Se mi lasci parlare...Alessandro farà da educatore al campogiochi "Arcobaleno" come noi!"

"Cosa?!?!" esclamò "Ma oggi è una giornata troppo bella!"

E Martina disse preoccupata "Questo vuol dire che ti vedremo per due settimane sempre con i cuoricini fuori dagli occhi?"

"Molto divertente...E' solo perchè tu non ti sei mai innamorata veramente."

"Vuoi scherzare?Ma la storia con Riccardo te la sei dimenticata?Ero davvero innamorata..."

"Okay, scusa! Comunque non vedo l'ora che sia domani!"

Le ragazze fecero un ultimo tuffo in piscina, si asciugarono e poi tornarono a casa.

Arrivata a casa, Chiara andò a fare la doccia. Dopo essersi lavata e vestita scese in salotto. La stanza era arredata con due divani, un tavolino di vetro, un mobile su cui era appoggiato un enorme televisore al plasma e un pianoforte. Ai muri erano appesi dei quadri di arte moderna. Qui Andrea stava guardando la tv e appena Chiara entrò nella stanza la salutò.

"Ciao!Come è andata oggi in piscina?Ti sei divertita?"

"Sì è stato molto divertente!" rispose entusiasta. "E tu ti sei divertito con i tuoi amici?"

"Sìsì. Sai che faranno anche loro da educatori al campogiochi quest'anno?"

"Ah sì?Che bello!" e poi le venne un'idea. "Ma...Tu per caso sai se c'è qualche altro ragazzo che viene a fare da educatore?"

"Sì ci sono altri ragazzi della mia età, gente che conosci...E ci dovrebbero essere anche dei ragazzi di 20 anni. Uno lo conosci di sicuro."

"Ah sì?" Chiese lei facendo finta di essere stupita. "Chi è?"

"Alessandro Cavazzoli"

"Ah sì...Non lo conosco tanto bene, abbiamo scambiato qualche parola oggi, ma niente di che." disse arrossendo.

Andrea chiese "Va tutto bene?Sei diventata rossa all'improvviso...Non è che ti piace Alessandro?"

"Cosa! Scherzi?" disse lei ridendo nervosamente.

"Mah...Non so..." e detto questo si alzò e si diresse verso la porta. "Io comunque se fossi in te starei attenta a lui".

Chiara non fece in tempo a ribattere che era già uscito dalla stanza.