Intanto Jay lesse la storia di questo ragazzo su Internet.
Lesse in sostanza che il padre lo picchiava ma che probabilmente lo facevano anche a scuola.
Era la stessa scuola dove andava suo figlio maggiore. Louis.
Lesse anche che il ragazzo non sapevo dove fosse la madre né se fosse morta. E il padre non disse nulla neanche il carcere. A Jay questo ragazzo faceva tenerezza. Non era mai stato amato. Da nessuno. Non aveva mai avuto una mamma o una spalla su cui piangere. Inoltre era a rischio di anoressia.
Jay perciò prese una decisione più grande di lei. Andò senza pensarci due volte a chiedere la sua adozione.
Gli voleva già bene. E neanche l'aveva visto. Glielo diedero in meno tempo di quanto pensasse. Una settimana.
Passata quella settimana Jay andò a prendere il ragazzo.
Appena lo vide sorrise come no mai.
Anche il ragazzo dai capelli ricci le mostrò un enorme sorriso.-Piacere signora, io sono Harry. Grazie per avermi adottato. Se posso essere utile in qualcosa la prego di chiedere. Vorrei cercare di ripagare quello che ha fatto è che farà per me.
Disse Harry. Jay non credette alle sue orecchie. Era un ragazzo così gentile e umile e di questo Jay sorrise ancora di più. Disse al ragazzo che l'aveva fatto con piacere e che non c'era assolutamente da ripagare. Jay sorrise. Ed Harry fece lo stesso.
Arrivarono a casa e Jay disse ad Harry che sarebbe ritornato a scuola quando voleva. Disse inoltre al ragazzo che aveva sette figli. Harry sorrise e disse che anche lui aveva una sorella ma era con sua madre, quindi non sapeva dove. Jay le sorrise tristemente. Stavano apparecchiando la tavola, a momenti sarebbero arrivati tutti e cinque i suoi nuovi fratelli. Suo marito era già a casa e lo aveva accolto a braccia aperte. E i due gemelli più piccoli dormivano. Ma Harry pensò che erano semplicemente stupendi. Suonarono al campanello e Jay andò ad aprire. Intanto Harry continuava ad apparecchiare.-Ei ragazzi! Ho una grandiosa notizia! Lou ti ricordi che tu volevi un fratello grande? Cioè più piccolo di te ma grande? Beh vieni con me!
Disse la madre con occhi lucenti. Louis seguì la madre non tanto sicuro. Quello che si ritrovò davanti fu Harry mentre apparecchiava.
Louis rimase a bocca aperta.
Dopo un paio di secondi di silenzio Harry alzò lo sguardo e incontrò gli occhi ghiaccio di Louis. Harry sorrise timidamente.-Ciao Louis.. come stai?
Disse il più piccolo. Louis non riusciva a dire nulla. Aveva paura, ma era altrettanto felice di vederlo vivo e vegeto. Ma se lui avrebbe parlato? Come si sarebbe dovuto comportare con lui in casa? Ma sopratutto, a scuola? Cosa avrebbe dovuto fare?
Louis però accennò un sorriso dicendo che stava bene.
Le gemelle Daisy e Pheope gli corsero incontro e lo abbracciavano dandogli il benvenuto in famiglia. Egli le prese in braccio e le ringraziò. Le gemelle cominciarono a giocare con i suoi capelli ricci e Harry rise.
Louis dentro di se sorrise.
Le altre sue sorelle, Lottie e Felicity gli sorrisero e si presentarono.
Finito di pranzare Jay chiese a Louis di accompagnare Harry in camera del più grande. Dovevano condividere la stanza. Questo mise ancora più a disagio Louis. Non sapeva cosa doveva fare. Se scusarsi o continuare a far finta di conoscerlo appena.
Appena i due entrarono in camere Harry sorrise e lo ringraziò.
Non dissero nulla.
Harry si stese sul letto nella parte sinistra della stanza ad ascoltare la musica. Mentre Louis si mise a giocare al computer nel suo letto, sulla destra.-Mmh.. Louis.. sai dove può aver messo tua madre il mio cappotto?
Chiese Harry non sapendo la relazione del più grande. Louis disse solamente di aspettare e scese di sotto.
Appena il più grande rientrò col cappotto di Harry lo ritrovò steso in terra mentre ansimava. Lasciò il cappotto a terra e andò in soccorso del più piccolo.-Lou.. tasca.. pasticche.. due
Disse solamente questo e indicò l'indumento. Louis corse e velocemente prese le due pasticche. Harry le ingoiò e piano piano il respiro prese ad essere regolare. A quel punto il ragazzo dagli occhi ghiaccio si calmò e si sedette per terra accanto al riccio.
Riprese a respirare con regolarità e sospirò.-Uhm.. grazie..
Disse timidamente il riccio. Louis disse solamente di tenere quelle pasticche nella tasca dei jeans per evitare di crepare entrambi sul posto. Harry sbuffò una risata.
Louis rimettendo le cuffiette e rimettendosi a giocare sorrise. Al liscio piaceva far sorridere quel ragazzo così strambo ai suoi occhi cristallini.
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Una luce nell'oscurità -Larry
FanfictionHarry Styles è vittima di bullismo per via della sua omosessualità. Louis Tomlinson è il suo bullo. Ma questo ragazzo dagli occhi color ghiaccio nasconde un segreto. E se un giorno questi due ragazzo dovessero convivere per una spiacevolmente dolce...