L'incontro.

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"Mya, respira lentamente, ti prego!" Liam mi urla all'orecchio.
Respiro così velocemente che nemmeno una Ferrari riesce a superarmi.
Sento qualcosa di pesante sul mio petto.
Ho portato allo sbaraglio questi poveri ragazzi e non sono passate nemmeno 24h!
"Scott, i suoi occhi..." Sussurra Allison all'orecchio di Scott. I miei occhi cosa?
Sento qualcosa di strano in bocca, come un prolungamento dei denti che mi buca le labbra.
Guardo fisso nel vuoto, perché nessuno si è accorto di ciò che stava succedendo? Perché nessuno è venuto a controllare?
Sento la mia faccia staccarsi dal resto del corpo, come se si deformasse.
Qualcosa mi graffia la mano, sto tenendo due pugni stretti.
Ad un certo punto vedo davanti a me comparire una figura, Stiles?
Mi getta un bicchiere d'acqua addosso ,prendo un respiro profondissimo e lancio un verso che trapana le orecchie di tutti.
Non era un ringhio e nemmeno un urlo.
Dopo cinque secondi di apnea ricomincio a respirare regolarmente.
Prendo coscienza e Malia senza avere pietà di me dice:"Guardati allo specchio!" Mi passa uno specchietto che si trovava dentro un borsone e mi guardo.

Cosa? Cosa era?
Ero simile a Malia prima, quando combatteva, la stessa forma del viso, i miei occhi sono di un color Bordeaux, non sono marroni, sono mischiati con il rosso, rosso e marrone.
Le mie unghie sembrano artigli di un'aquila, ma cosa diamine?
"R-r-ragazzi?" Chiedo incredula, ricomincio a respirare velocemente.
"S-S-stiles, come hai fatto a p-p-passare?" Dico io sussurrando.
"Non lo so nemmeno io, Mya." Mi porge una mano che afferro volentieri.
Mi alzo, chiudo gli occhi e sento il mio corpo mettersi a suo posto. Liam dopo un po' si alza e mi guarda schifato.
?
"Sarà maglio chiedere ad un guardiano." Kira la saggia.
"No ragazzi andiamo da Derek, lui saprà dirci meglio." Dice Jackson.
"Dobbiamo trovare Lydia, ragazzi Lydia." Continua lui.
"Ho un brutto presentimento." Dico io così a bassa voce che nessuno mi sente, tranne Scott.
"Cos'hai detto? " dice lui scandendo ogni sillaba.
"Che ho un brutto presentimento!" Stavolta lo urlo.
"Deaton" dicono Allison, Malia e Kira all'unisono.
Isaac e Stiles fanno cenno di sì con il capo e li seguiamo.

Arriviamo fuori e salgo su una jeep azzurra con Jackson, Isaac, Stiles e Liam.
"Scusate se sono insistente, ma io cosa sono? Quello di prima, cioè l'avete visto tutti, non era un'allucinazione dovuta allo shock, e poi cosa avete fatto? Cosa è successo? Lydia dov'è? E perché tu sei passato senza problemi e noi non potevamo? E chi caspita è Deaton?" Una lacrima solca la mia guancia, facendomi assaporare con la punta delle labbra il sapore aspro e pastoso del mascara già colato per via dell'acqua tiratomi da Stiles.
"Appena arriveremo da Deaton ti spiegheremo tutto, ora zitta e continua a pensare nella tua testa." Mi dice Isaac in tono antipatico.
"Tu cerca di fare il gentile." Sussurro io. Nessuno mi sente, o almeno credo.

C'è silenzio e nessuno osa parlare. Così silenzio che riesco a sentire i battiti irregolari del cuore di Liam, stringe i pugni sempre più forti e allora io per dargli manforte gli metto la mia mano sulla sua e a quel tocco sembra che il suo corpo si sia rilassato.

Arriviamo davanti la clinica veterinaria.
Ho portato qui la mia tartaruga una volta.
Già la moto verde che presuppongo sia di Scott è arrivata, e dopo cinque minuti d'attesa sono arrivate le ragazze.
Kira mi invita a stare con lei e Malia ed entriamo dentro.
Un uomo alto e di colore ci viene incontro dicendo:" È successo? L'avete portata?" Appena i suoi occhi incontrano i miei mi fa cenno di venire con lui, mentre gli altri aspettano lontano da me.
"Senza ascoltare!" Dice quest'uomo.

Mi porta con sè dentro la sala dove credo curi gli animali.
"Tutte le domande che hai da farmi, falle ora o mai più, fra un po' dovrete andare, sarete attratti là." La sua voce profonda mi colpisce.
"Perché, cosa sono?" La mia vocina flebile si fa sentire bene dall'uomo.
"Sei una Fenicie, una creatura mitologica inizialmente egizia.Era inizialmente simile ad un passero o ad un airone cenerino, inoltre non risorgeva dalle fiamme ma dalle acque.Nei miti greci era un favoloso uccello sacro, diverso rispetto al mito egizio anche come aspetto, infatti assomigliava ad un'aquila reale e aveva il piumaggio dal colore splendido, il collo color d'oro, rosse le piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in parte d'oro." Tutto questo è troppo per me, non riesco a capire.
Sono sempre stata un'adolescente normale, con i suoi problemi, le sue insidie, ma mai avevo pensato di poter essere una fenicie.
"Ha le ali." Dico io per essere sicura che stessimo parlando della stessa cosa.
"Quando sarai l'Alpha del tuo branco, volerai. Ma non prima di allora. Sei potente, forse più potente di qualsiasi altra creatura soprannaturale, prendi il potere dalle morti altrui, rinasci dalle ceneri.
Sei potente Mya." Mi mette una mano sulla spalla e respiro profondamente.
"Nessuno riusciva a passare, perché Stiles sì?" Volevo fare più domande possibile, sapere più cose possibili.
"Devi sapere una cosa, Stiles è stato posseduto da uno spirito maligno una volta, per tanto tempo. Si prese gioco di lui, nel vero senso della parola." Fa un respiro e prosegue:" Chi ha lasciato la polvere è stato un demone, un fortissimo demone. E l'ha lasciata per non farvi passare. Solo Stiles ha potuto perché un demone ha lasciato un marchio in lui. Non è innocente per questo può passare." Sono dubbiosa su tutto questo.
"Ed io a cosa servo?" Domande ancora più incalzanti Mya, ancora.
"E Lydia dov'è?" Okay posso smettere.
"Sei una Fenicie. Il bene e il male non saranno mai equilibrati, c'è stato troppo bene per ora e adesso il male è tornato, tu servi per sconfiggere il male. E a proposito di Lydia, tu sai già dov'è ,siete collegate, lei trova cadaveri e tu prendi potere da essi. Sai dove si trova perché siete collegate. Segui la strada che ti dice il tuo cuore, non ascoltare la logica, nessuna logica trova spiegazione per questo. Segui quello che ti dice di seguire. Adesso vai." Mi incammino verso la porta appoggio la mano alla maniglia e mi giro per dirgli:"Grazie." Esco e mi ritrovo davanti tutti quanti.
"Mystic Falls, là si trova Lydia."
Metto un piede fuori dalla porta e vado via. Devo camminare a piedi, ma niente ci fa, casa mia è qui vicino.

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