Capitolo 2

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Bussano alla porta della mia camera; è mia madre, partirà con me per andare a Vancouver ma tornerà a casa sua lo stesso giorno a Philadelphia.

"Buongiorno tesoro, hai preparato tutto?", dentro la mia testa sto ancora dormendo eppure mi devo sbrigare, tra neanche due ore abbiamo l aereo per Vancouver.
"Buongiorno anche a te mamma, mi cambio e andiamo via subito!", mi osserva con lo sguardo mia madre.
"Cosa ce mamma? Perché continui a guardarmi cosi?", non ne capisco il motivo.
"Niente tesoro è che stavo pensando una cosa ma..sbrighiamoci dobbiamo andare", siamo pronte per andare all aeroporto.

Il check-in del volo per Vancouver delle ore 10, è aperto, si informano i signori passeggeri del volo di affrettarsi.

Mi volto e mia mamma sembra sparita..

"Mamma perché hai comprato del cibo? Il volo dura poco tempo e poi ci daranno qualche snack sull aereo", è sempre così mia madre,mette ansia quando devo partire..

Ora siamo finalmente pronti per partire..

Arrivate a Vancouver, io e mia madre ci salutiamo, lei tornerà a casa con un altro volo e io andrò subito in albergo, per ultimare dei dettagli per domani, la prima giornata di lavoro.

Oh quasi mi dimenticavo di Matt,devo mandargli un messaggio,sarà preoccupato per me.

Chiamo ma non risponde,pazienza, richiamerà quando vedrà il messaggio.

"Buongiorno signorina Johnson, benvenuta nel nostro albergo", alla reception dell Hotel Vance mi accoglie Kelly,una ragazza minuta ma davvero simpatica.
"Buongiorno anche a lei,potrei avere la chiave della mia stanza? Vorrei andare a riposare prima di domani", in effetti ho ancora del sonno arretrato e vorrei recuperare prima di domani.
"Ecco a lei signorina, buona permanenza".

Prendo l ascensore e mi dirigo al numero della mia stanza; noto che ad aprire la stanza a fianco alla mia ce un uomo alto, una bellissima schiena e vestito in modo casual, ad un tratto si volta..

"Jamie? Ciao anche tu qui in questo albergo?", wow che sorpresa.
"Ciao Dakota, eh si, il caso ha voluto che avessimo anche le stanze vicine".

"Jamie,amore eccomi", da infondo il corridoio vedo arrivare Amelia, la moglie di Jamie.

Non so per quale motivo, ma le poche volte che ci siamo incontrate non si è mostrata molto simpatica con me.
Vabbe poco importa...

Ci salutiamo ed entro nella mia stanza buttandomi sul letto.

Crollo in un sonno profondo.

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