mese 5 - febbraio

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Caro diario,
L'altro giorno stavo camminando per il centro, quando mi trovo a passare davanti il museo di storia naturale. Ero sola, e mi annoiavo, così sono entrata a dare un'occhiata. Inutile dire che il prezzo era esagerato, insomma, mi rubano una banconota da 10 per un giro di cinque minuti?
Fatto sta che mi sono ritrovata a girare tra teche di vetro contenenti corpi di insetti.
Mentre guardavo, mi domandavo cosa rendesse tanto importanti questi esserini. Perché noi li mettiamo in questi luoghi dove ognuno può osservarli? Insomma, sono morti. Non meriterebbero di stare in tranquillità come chiunque altro? Io vorrei stare beatamente sdraiata sotto terra, cosicché nessuno possa vedermi ogni volta che strappa un biglietto. Non trovi sia sadico il modo in cui li trattiamo?
Mi sono fermata davanti ad un susseguirsi di foto che trattavano la metamorfosi delle farfalle. Mi sono seduta sul banchetto davanti, e un signore poco dopo si è unito a me. Ha iniziato col dirmi che le farfalle sono le creature che secondo lui hanno più eleganza. Ha detto che il loro volo è così leggero e soave, che è davvero crudele strapparle dal mondo. Io, ovviamente, gli ho risposto che tutte le creature hanno diritto alla vita, che nessuno dovrebbe uccidere nessuno. E lui mi ha spiegato che non tutti sono uguali.
"Riflettici un attimo. Perché una persona buona, che ha sempre rispettato le regole e che non ha mai fatto del male a nessuno dovrebbe avere la stessa fine di un uomo che nella sua vita ha fatto tutto il contrario?"
Ovviamente gli ho dato ragione, ma non capisco allora tutto questa ingiustizia. Quindi, dopo averlo ringraziato per il suo tempo, e dopo averlo salutato, mi sono diretta in un posto che non credevo fosse per me.
In chiesa.
Appena entrata mi sono seduta in una delle tante panche e ho aspettato. Pensavo di essere sola insieme ad una suora, invece c'era qualcun altro. Si respirava un'aria positiva e leggera.
Così, mi sono inginocchiata, ho congiunto le mani e ho pregato. Ho pregato che tutta la mia famiglia potesse avere felicità, sopratutto quando non ci sarò. Pregato che un giorno il mondo avrebbe capito l'importanza di una vita. E pregato per Niall, affinché trovi una nuova amicizia che lo farà star bene.
Tornata a casa mi ha cominciato a far male la testa, e all'inizio pensavo fosse solo stanchezza. Ma l'ultima cosa che ricordo è un tonfo, di me che cado a terra.
Ora sono in ospedale, mi stanno facendo delle analisi. Mamma sta parlando con la dottoressa, mentre papà è sulla sedia accanto a me. Ti informerò che cosa ha detto il medico su il mio svenimento.-
-Bene, sono passati più o meno dieci minuti. La donna è appena uscita, e mamma sta cercando di tenere le lacrime, lo vedo. Sono svenuta perché è un sintomo della mia malattia, ma a questo punto non mi interessa. Niall mi ha scritto un messaggio, avvisando che mi sta raggiungendo. Quel ragazzo è sempre presente, e ancora porto orgogliosamente la sua collana.
Starò in ospedale per una settimana, vogliono analizzarmi meglio.
Mi piace concludere con versi di canzoni, e quindi ne scriverò un'altra.

Though nothing, will keep us together
We could steal time,
just for one day
We can be Heroes, for ever and ever
What d'you say?

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