Giulia si svegliò di soprassalto, l'aveva sentito di nuovo...sempre lo stesso rumore che non le dava pace da ore. Con cautela andò in cucina, la vide di spalle frugare nel cassetto alla ricerca di un coltello. Quando lo trovò la figura si girò impugnandone uno affilato e Giulia sentì un vuoto prevenirle da dentro.
Stava davanti a lei e la fissava intensamente e le disse: <Tesoro, possibile che tu ti debba svegliare sempre all'una? So che sei in vacanza, ma non ti farebbe male svegliarti ad un'ora decente> Giulia sorridendo le rispose: <Si lo so mamma...Ma tranquilla ho già sistemato la mia camera e rifatto il letto>
<Ehm Giulia...qualcuno ha buttato una bomba in camera tua. Ci sono vestiti dappertutto> esordí ridendo il padre mentre posava i sacchetti della spesa sul tavolo. La ragazza sorrise e immerse un cucchiaio nel barattolo di Nutella, stava morendo di fame e il brontolio allo stomaco si stava trasformando in un urlo. La madre le strappò il cucchiaio dalle mani <Tesoro non puoi fare colazione adesso. Ho quasi finito di preparare il pranzo, corri a fare la doccia>.Rassegnata Giulia entrò in bagno e quello che vide allo specchio la spaventó, aveva i segni del cuscino sulla guancia e i capelli sembravano una parrucca afro. Sbuffando entrò nella doccia e si svegliò solo quando fu colpita in viso dal getto d'acqua, dopo corse a vestirsi e combattendo con la spazzola diminuì il volume della sua chioma fino a ridurla a dimensioni normali. Entrò in cucina e venne inebriata dall' odore che proveniva dalla pentola.
Dopo pranzo Giulia decise di leggere un libro e rimase col naso sulle pagine fino a tardi pomeriggio. Dopo aver aiutato la madre a preparare la cena, gustò il meraviglioso piatto e si sedette sul divano gustandosi un bel film insieme ai suoi. Verso le 11 salutò i suoi e andò a letto, chiamò le sue amiche e restò al telefono per circa un'ora. Le mancavano tantissimo...avrebbe tanto voluto che fossero rimaste in città ma entrambe si trovavano all'estero coi genitori. Appena chiuse la chiamata controllò il profilo Facebook, ebbe il tempo di posare il telefono sul comodino che subito venne colta dal sonno.
Sentì una voce maschile provenire dalla cucina e quando aprì gli occhi per poco non ebbe un infarto. Ai piedi del letto una bambina la fissava coi suoi grandi occhi castani, Giulia si mise a sedere con ancora il cuore che le usciva fuori dal petto e le chiese <Hey...ciao...come ti chiami?> <Mi chiamo Clara e lui è Billy Formaggino > disse la bambina mostrandole il peluche che teneva in mano, < Ciao Clara...io sono Giulia>.
Poco dopo qualcuno bussò ed Ettore, il padre di Giulia, aprì la porta sorridendole. Dietro l'uomo la ragazza vide una coppia sulla trentina che la salutò con un amichevole gesto della mano, lei si alzò imitata da Clara e ricambiò il saluto ; l'uomo esordí < Ciao...io sono Marco e lei è mia moglie Sara, vedo che hai già conosciuto la piccola di casa Clara. Ci siamo appena trasferiti da Viterbo, non volevamo che ti svegliasse siamo dispiaciuti > disse l'uomo riferendosi alla figlia. < Figuratevi...non ci sono problemi. Ero già sveglia > mentì Giulia < Ma quando sono entrata stavi russando! > la incalzò Clara. Tutti scoppiarono a ridere e la ragazza capì che quella bambina le avrebbe provocato non pochi problemi.
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hope that you fall in love
RomanceGiulia fu colpita allo stomaco, la testa le girava e si sentiva strana. Non pensava che l'amore potesse sconvolgere così tanto la sua vita.