Prologo

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-Dunque, direi questo sì, la maglia rossa però mi sa di no. Fa a pugni con i miei meravigliosi capelli. Oh ma è di Rose. Quella ragazza deve assolutamente migliorare il suo gusto in fatto di vestiti. Per Godric Grifonforo! E io mi dovrei mettere una maglietta dorata? Ma non se ne parla. JAMES SIRIUS POTTER!-
Se la famiglia della piccola rossa era arrivata alla scelta delle magliette per momenti informali superando la fase biancheria e calzini senza che qualche componente fosse chiamato anche solo per um bicchiere d'acqua non si può cantar vittoria troppo presto.
Il maggiore dei fratelli Potter entra in camera della sorellina molto trafelato.
-Uno. Quando devi entrare in camera mia abbi la decenza di coprire quello che mamma ti ha fatto.
Due. Per carità di Dio cosa ci fa nel mio armadio una maglietta con scritto "James Potter è il mio re. Di più fighi non ce nè"-
Un visibilmente imbarazzato James inizia a balbettare qualcosa di incomprensibile sul suo fan club.
-NON MI INTERESSA NULLA DEL TUO FAN CLUB RAZZA DI IDIOTA! Fai ben attenzione. Se trovo qualche altra cosa come questa in giro puoi star sicuro che passerai brutti guai ad Hogwarts, tu e la tua reputazione. Ora sparisci prima che decida di avere già 17 anni e usare la bacchetta per farti molto male-
Con la coda tra le gambe il fratello maggiore della rossa esce dalla stanza ringraziando Salazar di essere ancora vivo.
Intanto Lilian con ancora l'oggetto della sua sfuriata in mano studia attentamente l'appena citata maglietta.
Una smorfia di disgusto le nasce sul volto immediatamente sostituita da un perfetto ghigno made in Slytherin.
Piega accuratamente la maglietta prima di infilarla in valigia, o meglio in una delle tante valigie.
Il difficile procedimento di scegliere i vestiti da portare ad Hogwarts finisce a notte inoltrata.
Quando anche l'ultimo baule è sigillato la mezzanotte è scoccata da poco.

~Sanctimonia Vincent Semper~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora