Capitolo 5

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I giorni si susseguivano lenti per i ragazzi Slythein.
La routine era la stessa e sembrava ripetersi all'infinito.
Sveglia.
Colazione.
Lezioni.
Pranzo.
Lezioni.
Quidditch.
Studio.
Chiacchierare.
Letto.
Quell'anno il corpo insegnanti aveva proibito il ballo di inizio anno, che era diventato ormai un rituale.
Non era cambiano niente dall'inizio dell'anno.
Nella sala comune Serpeverde aleggiava un silenzio degno della notte prima degli esami.
Se qualcuno avesse solo sospirato tutta la sala si sarebbe girata.
Ma perché respirare più profondamente?
È molto più semplice sbattere un tomo di millecinquecentoefiniscodomani pagine per terra.
Ancora più fine accompagnare l'esibizione degna dell'Oscar con una serie di insulti che finiranno domani mattina.
-Che cazzo ha?-
Ovviamente alla finezza si risponde con la finezza.
Ma questo non era chiaro ad Alec sono-il-più-figo-di-tutti Zabini.
-Elementare Watson. Lily Potter ha bisogno di una festa-
-Quindi cara sorellina tu stai dicendo ora, un mese dopo il non fatto ballo d'autunno, che ci vuole una festa. Illuminante. Complimenti davvero. Sono molto commosso dalla tua intelligenza-
-Dovrà pur compensare la tua-
-Si Alec sei molto intelligente ma non c'è bisogno che tu uccida tua sorella per comunicarcelo-
-Illuminante anche la tua affermazione Thomas. Però che ne dite di una solo tra di noi?-
-E ci invitiamo a vicenda? Comunque spera di essere invitato caro Zabini perchè in teoria la festa sarà solo per la squadra di Quidditch-
-Agli ordini capitano-
-Direi domani sera, mi serve tempo per trovare l'alcool necessario, nella stanza delle necessità alle 21. Ognuno porti qualcuno-
-Ci sta Jace-

*la sera dopo*

-Macciao Alec, vedo che ci siamo sforzati per questa sera. Maglietta che metti da due giorni  (o ne hai per caso una serie infinita tutte uguali?) e jeans con.....no caro Zabini. Hai chiuso co Lily Potter senza aver nemmeno cominciato-
Uno stupitissimo moro si alzò dalla poltrona dove era seduto fino a pochi attimi prima.
-E cosa avrei fatto ora?-
Con una maschera di puro orrore dipinta sul volto la rossa illuminò l'amico.
-Hai i risvoltini. Hai i risvoltini! HAI I RISVOLTINI! Dimmi che avevi qualche grave mancanza mentale quando ti stavi vestendo. Perchè non puoi avere il coraggio di farti i risvoltini. No davvero andiamo e ricordati che per me esisti da solo metà busto in su-
Ancore scioccato per la poco eccessiva reazione della rossa Alec prese a bracciettto la ragazza vestita non di tutto punto, ma almeno più decentemente di lui.
O forse no?
-Cioè spiegami. Tu ti lamenti se io vedo ad una festa con i risvoltini. Innocenti risvoltini odiati da tutta la terra; e tu indossi una felpa Grifondoro. Dimmi che non ti sei messa con uno di loro. Che non mi hai tradito così. Vero Lily? Io non mi devo preoccupare per la tua sanità mentale?-
Ridacchiando la ragazza diede una leggera spintarella al moro che riuscì comunque a perdere l'equilibrio.
-Io mi preoccuperei per la tua salute mantale Alec caro. Per prima cosa è la felpa di mio cugino Fred, e per di più se si rompe/sporca/brucia....bhe peccato, una felpa Griffindor  in meno ad inquinare la mia casa a Londra. Ecco ora datti dello stupido per non averci pensato prima-
-Okay, okay, sono un coglione. Comunque ricordati che dopo ti devo dire una cosa. Ora siamo arrivati-
Stranamente, mooolto stranamente, Lily ed Alec erano gli unici due che mancavano ancora all'appello.
-Benvenuti cari. Spero che abbaite mangiato qualcosa questa sera a cena perchè non è per nulla bello vomitare a stomaco vuoto-
-Delicato come al solito Edward. Dai sediamoci in cerchio che ho tanti giochi compromettenti da proporre-
-Mi fai paura sorellina-
-Oh non preoccuparti caro ingenuo Al, non ti obbligherei mai a fare qualcosa contro la tua volontà-
Ridendo la rossa si sedette su un tappeto verde al centro della sala ancora spoglia che era comparsa per soddisfare i voleri del gruppo degli amici.
-Serpe-
-Perfetto mi sembra di vedere un volontario per iniziare il primo gioco, vero Scorpius? Simon siediti finisci di provarci con Glorya più tardi. Ora si gioca-
-Illuminaci cara Lilian, che cazzo di gioco è quello che si fa con una bottiglia vuota?-
-Volevi aggiungere anche "senza nessuna donna nuda" Jace? Se chiudi quella cazzo di bocca te lo spigeo-
Anche se sbuffando il ragazzo si mise in ascolto delle regole di uno dei giochi più imbarazzanti di sempre, almeno per chi non è un babbano.
-Dicevo prima che Warrington mi interrompesse. Me l'hanno insegnato dei babbani. Tra loro è molto famoso. E non storcere il naso Scorpius! Si chiama obbligo o verità. Uno gira la bottiglia e quello su cui si ferma deve decidere tra obbligo e verità. Si può rifiutare di fare qualcosa, ma ricordate che la penitenza è sempre peggiore di ciò che si ha rifiutato. A questo punto visto che Malfoy non la finisce di dire che non vuole giocare a un gioco babbano, Albus gira la bottiglia per primo e poni qualche centimetro in più  tra te ed Ametista-
Evitando le occhiate assassine del suo migliore amico, il giovane Potter fece ciò che gli aveva detto sua sorella.
La bottiglia si fermò sul capitano della squadra di quidditch, anche conosciuto come Thomas Flitt.
-Albus, io ci ho già giocato a questo gioco è giuro che se mi fai fare qualcosa....va beh puoi iniziare ad andare in palestra tutte le mattine o ti sbatto fuori dalla squadra.
-Grazie Flitt. Rassicurante. Lily che devo fare?-
Ghignando la rossa risponde al limite delle risate: -Ora devi fare questa domanda al caro Tommy. "Obbligo o verità? "-
Perplesso Albus riaprì la bocca per chiedere qualcosa di sicuramente stupido.
-Non capisco. Comunque obbligo-
Rotolandosi per terra dalle risate Glorya Zabini prese parola.
-No Al. Devi chiederlo a Tommy. A proposito Lily non credo che Flitt ti parlerà per qualche anno dopo questo nuovo soprannome. Ci penso io Al comunque. Non sforzarti.  Thomas scegli. Obbligo a verità? -
Lasciando il moro senza parole la Zabini si rivolse ad un incavolatissimo Thomas Flitt che dopo aver giurato vendetta a Lily Potter scelse verità.
Sfregandosi le mani Glorya prese parola prima che Al Potter potesse rovinare tutto.
-Dunque vogliamo sapere....-
Balzato in piedi Jace si mise a saltellare come una checca ad un concerto degli One Direction.
-La faccio io la domanda! La faccio io!-
Sbuffando Glorya si appoggiò a Lily e concesse al battitore serpeverde  l'onore di fare la domanda girando però che si sarebbe vedicata durante la futura telecronaca di una partita.
-Dunque Tommy, mi piace questo soprannome Lily, lo fa tanto ragazzina babbana, vogliamo sapere con chi è stata la tua prima volta, quando è in quale contesto. Non me l'hai mai voluto dire-
Distendendosi su Edward Nott e tirando una Madonna dopo l'altra il capitano, dopo aver fatto un profondissimo respiro, si preparò a rispondere.
-Vaffanculo Jace. Non ti uccido solo perché sei il mio migliore amico. La mia prima volta è stata con Maggie Silverstairs. Durante il mio quarto anno e suo quinto, durante le vacanze di Natale quando la sua famiglia era stata invitata ad una festa a casa nostra-
Boccheggiando Lily cercò gli occhi del fratello e non trovandoli decise di prendere parola.
-Ma.....Thomas, quella Maggie? Quella che ha lasciato James per un altro e si diceva che fosse Slythein? Eri tu? State insieme o vi siete mollati?-
Sorridendo triste il ragazzo si ravvivò i capelli biondi cenere e guardò con sguardo vacuo la rossa.
-Che avesse lasciato James Potter per me non lo so. Ciò di cui sono sicuro è che non stiamo insieme e non lo siamo mai stati. Basta. Cambiamo discorso per piacere-
-Va bene Tommy, e se hai voglia di parlare sai dove trovarmi ora gira la bottiglia-
Ridendo per la facilità di Lily di cambiare discorso facilmente il biondo girò la bottiglia che finì su Ametista.
Scorpius coprendosi il volto con una mano grugnì qualcosa che assomigliava molto a: -Thomas ti spacco il naso se fai fare qualcosa di compromettente a mia sorella-
-Ametista Talia Malfoy scegli, obbligo o verità?-
Ridendo per la stupidità del fratello la bionda lo prese in giro prima di rispondere.
-Al massimo chiedo aiuto a Lily fratellino. Lei si che è muscolosa. È una battitrife mica un inutile cercatore come te. Comunque obbligo Flitt. Mi sento coraggiosa-
Assumendo una posa da buttafuori il giovane rampollo dei Malfoy aspetto il verdetto dell'amico.
-Fatti baciare da Albus. Non puoi opporre resistenza, e di grazie che è Al e non tipo James. Sai che schifo. Un Grifondoro. Bleha-
Le reazioni dei ragazzi presenti furono delle più diverse.
Albus sentendosi chiamato ritornò sulla Terra dal suo viaggio su Plutone di cui stava stendendo una relazione molto dettagliata per la NASA ed Ed gli dovette spiegare tutto quello che era successo.
Il sorriso luminoso di Glorya sparì di colpo e Lily accortosi del cambiamento di umore improvviso dell'amica la squadrò a fondo.
Scorpius fece per alzarsi ed esordire con un: -No Maria, io esco- ma Simon ed Alec lo tirarono a terra e quindi si coprì nuovamente il volto con la mano.
Jace e Thomas prendevano in giro Scorpius per il fatto che fosse iperprotettivo e simile ai bambini quando sentono la parola "sesso" e sanno cos'è.
Ed infine Ametista non capiva cosa ci fosse di strano e cercava di far ragionare il fratello.
-Scorp ascoltami. Non è il mio primo bacio okay. Okay che non sono come te che a momenti ti fai pure i mobili ma sono comunque una Malfoy. Non fare la checca babbana che fa il selfie con la mano davanti alla faccia perché si sente brutta ed è depressa-
-GENTE DIOBONO È UN BACIO! NEANCHE DOVESSERO SCOPARE-
All'urlo di Glorya tutti si zittirono stupiti che fosse stata la Zabini ad urlare e non Lily.
-Glorya ha ragione. Su Albus veloce. Tanto ti sei limonato per tutta l'estate non mi ricordo più chi-
-Onosta Lilian-
Ridendo la rossa tirò qualcosa a Scorpius che si decise a togliere la mano da davanti agli occhi e ad assistere al bacio tra il suo migliore amico e sua sorella.
Dopo qualche istante però non resistette e si mise a lamentare.
-Hanno finito? Simon dimmi che hanno finito-
Ma la risposta se la dette da solo quando Ametista tirò più a se Albus e si distesero sul pavimento continuando a baciarsi.
-Ho un'idea. Facciamo il gioco dell'armadio. Ve lo ricordate? Due persone devono stare chiuse in un armadio stretto per sette minuti e basta. Ci state?-
-Me gusta Edward. Però facciamo almeno dodici. In sette minuti non riescono a fare sesso-
Ridendo Alec fece apparire un armadio in legno scuro e con la magia ci trasporò dentro i due piccioncini ancora avvinghiati.
Quando le ante si chiusero Lily si alzò seguita a ruota da Scorpius.
Entrambi si diressero verso il bancone dedicato alcool e si prepararono qualcosa da bere.
-Oddio sono scioccata. Aspetta che lo dica a James. Mi sa che sarà molto orgoglioso di suo fratello. Pensavamo fosse gay fino alla fine dell'anno scorso-
Bevendo prima il bicchiere che Lily gli porgeva e poi versandosi dell'altra vodka nel bicchiere il biondo, ancora senza parole riuscì a mettere insieme una frase di senso compiuto.
-La prossima mettiamo su direttamente Titanic. Non ho mai visto nulla di così sdolcinato-
-Oh ma Jack è biondo ed Al moro-
-Non capisco....-
-Lascia stare. Torniamo che ci stanno aspettando-
Ancora pensieroso il biondo tornò a sedersi appena in tempo per veder uscire sua sorella e il suo migliore amico dell'armadio con un espressione anche troppo felice a suo parere.
-Bene ora girate la bottiglia per decretare chi deve andarci ora-
Dopo aver guardato la bottiglia ruotare velocemente su se stessa ad alzarsi furono Alec Nott e Lily Potter che annoiata finì velocemente di bere ed entrò nell'armadio.
Quando le ante si furono richiuse dietro i due ragazzi la rossa si rivolse all'amico.
-Cosa mi volevi dire?-
Colto di sorpresa Alec iniziò a farfugliare qualcosa prima di trovare le parole adatte.
-Ah si. Dunque. L'altra sera ho sentito in stanza Ed che rassicirava Al sul fatto che ti vogliono bene e che per loro non sei una troia. Allora dopo mi sono fatto spiegare da Scorp cos'è successo quando eravamo in bagno lontano da tuo fratello che era in balia di un attacco isterico-
Incuriosita Lily spronò Alec a continuare.
-Questa parte non ti piacerà. Simon, Jace, Scorpius e Thomas ti hanno insultato pesantemente, molto pesantemente mentre tu eri.... non so dove fossi. Comunque ti hanno dato della cagna, di quella che la da a tutti e così via...-
Senza lasciare al ragazzo il tempo di finire spalancò le ante dell'armadio con un calcio e si diresse a passo di marcia verso i suoi "amici" che si erano spostati su alcune poltroncine e la guardavano stralunati.
Arrivata davanti a Scorpius gli tirò senza esitare un pugno sul naso  e rise sadica quando sentì lo scricchiolio tipico del setto nasale che si rompe.
Poi cercò di fare lo stesso a Jace che però le bloccò la mano e la strinse a se come in un abbraccio mentre era invece un modo per farle scaricare il nervoso.
Accolse senza ribellarsi tutti i deboli pugni che la rossa gli tirava sul petto.
Quando si fu calmata senza chiedere scusa a Scorpius si limitò a riaggiustargli il naso con un colpo di bacchetta.
Osando prendere parola Glorya ricordò a Lily le regole del gioco che lei aveva quindi infranto essendo uscita dell'armadio prima del termine del tempo.
-Gira la bottiglia Alec. Non voglio sapere cosa le hai detto-
Mordendosi il labbro il moro fece ciò che Thomas gli aveva chiesto.
-Tocca a te Jace-
Flitt accompagnò l'affermazione con uno sguardo carico di significato diretto verso il suo migliore amico.
Quando Jace chiuse le ante la ragazza ringraziò tutti gli Dei in cui gli uomini nei secoli avevano mai creduto per il buio del luogo. Infatti un lieve rossore le imporporava le guance in particolar modo quando Jace si strinse a lei.
-Perché avete detto quelle cosa su di me Jace?-
Lily poté intuire dai movimenti del ragazzo che si stesse passando una mano tra i capelli prima di rispondere.
-Oh è quello che ti ha detto quindi. Non so il perché. È che non ricordo più chi aveva fatto una battuta e poi la cosa è degenerata.  Degenerata molto. Lily ricorda però che per me non sei una troia. Tutto quello che abbiamo detto era per scherzare. Tra di noi c'è chi ti vede come una sorella e chi vorrebbe essere più che un amico-
-E tu a quale parte delle due appartieni Warrington?-
Passandole una mano dietro alla testa il ragazzo rispose.
-Di quelli che vogliono di più-
Nel buio più totale tutti i sensi dei due ragazzi erano molto più sensibili del normale quindi quando le labbra di Jace si posarono su quelle della ragazza il suo cuore fece una capriola.
-Per me sei tutto Lils-
Salendo sulle punte dei piedi la rossa, comunque già alta di suo, arrivò quasi ad essere alta quanto Jace.
Al posto di una risposta a parole la rossa donò al ragazzo se stessa.
Se non nel senso più completo almeno in parte.
Quando uscirono l'unico a non fermarsi all'accerertarsi l'integrità di Jace fu Scorpius.
Lo stesso Malfoy fu l'unico che notò le mani incrociate dei due giovani ragazzi.
Alzatosi di scatto annunciò che aveva voglia di qualcosa da bere e preparò  dei cocktail super alcolici per tutti.
Staccandosi da Jace, Lily si diresse verso Glorya che le sussurrò che doveva dirle una cosa.
Tirandosi l'amica dietro Lily si appartò dietro un lungo e scuro tendaggio.
-Dimmi tutto Glorya-
Prendendo un profondo respiro la mora si preparò a vuotare il sacco.
-Mi piace tuo fratello Lily-
Con uno sguardo stupito la rossa rispose.
-Ma mi pare di aver capito che Albus si sia messo con Ametista questa sera....-
Ridendo acida Glorya si spiegò meglio.
-Oh non Albus. Anzi sono felicissima per Ametista. Finalmente non se me poteva più di vederla così triste. A me piace, ormai da un po', James. Io pensavo che tu...-
Senza far finire la frase all'amica Lily espresse la sua rabbia che le era scoppiata nell'atto in cui aveva sentito il nome del suo fratello maggiore uscire dalle labbra della mora.
-No. Io non posso nulla. Stagli lontano Glorya. Lo dico per il tuo bene. È un puttaniere. So come le tratta le ragazze. Non è la persona giusta per te-
-Allora non hai capito nulla di me. Se mi dici di stargli alla larga non mi fai stare bene. Ma tu non puoi capire vero? Tu hai sempre tutto quello che vuoi. Figlia del Salvatore del Mondo Magico, del famoso Harry Potter, mai le manchi qualcosa. Cada il mondo se lei non ha il ragazzo che desidera. L'altro giorno ci dici dopo tanto tempo "Oh ma l'hai visto Jace Warrington? Vorrei proprio mettermi con lui" e oggi posso solo immaginare cosa avere fatto. Stammi lontano Lily e non dirmi "Cercherò di capirti" perché sai benissimo pure tu che è una cazzata. Fa come se io non ti avessi mai detto nulla. Io resterò sempre l'amica single, quella che si deve sorbire le chiacchiere di un tipo a caso quando tu e Ametista siete a limonare con qualcuno. Ma non ti preoccupare, sappi solo che quando Jace ti mollerà io non sarò lì a dirti "oh povera, sta male" Perché se James è un puttaniere Jace non è tanto diverso sai?-
Senza lasciare alla rossa tempo per rispondere Glorya si girò e se ne andò lontano.
Lily restò lì, immobile, come in attesa di qualcosa.
Rimase così fino a quando due braccia che potevano appartenere sia a Jace che ad Edward la sollevarono per portarla in dormitorio dove si scoprì anche non troppo sorpresa di non trovarvi né Glorya né Ametista.
La figura scura che l'aveva accompagnata fino in camera si infilò sotto le coperte con lei ma quando la mattina dopo Lily si svegliò a fianco a se restava solo un'impronta ancora calda di un corpo sicuramente maschile.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 27, 2016 ⏰

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