sixteen

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Le note di Katy Perry mi accompagnavano nel breve tragitto che stavo compiendo: aula - camera.
Era appena finito un corso pomeridiano che avevo deciso di frequentare per avere un voto migliore in matematica.
Facevo proprio schifo in quella materia, eravamo come due opposti.

Spinsi con fatica il pesante portone del dormitorio femminile, salendo le scale di fretta per poter arrivare finalmente in camera.
Trovai Jessica e Beth, ognuna impegnata nelle proprie cose.
Salutai la mia amica che si stava limando le unghie, seduta sul letto contro il poggiatesta.
«Com'è andato il corso?» domandò lanciandomi un'occhiata.
Scrollai le spalle, «bene, diciamo.»

Tolsi il cappotto poggiandolo sul mio letto.
Sarei uscita con Niall di lì a poco, volevo darmi una sistemata per sembrare un po' più decente.
«Tu vai da qualche parte?» le chiesi.
Nel frattempo presi una camicia pulita dall'armadio.
Era nera con del pizzo lungo i bottoni, era carina e poteva andare più che bene.
«Sono stata con Louis e Michael prima» posò la lima sul comodino accanto a se «vai da Niall adesso?» concluse.
Annuii sorridendole.
Nel pronunciare il suo nome aveva alzato leggermente la voce.
Sapevo che l'aveva fatto apposta data la presenza di Jessica. A quest'ultima dava fastidio che uscissi con il biondo, ricordo ancora la scenata che aveva fatto qualche giorno prima.

Dopo essermi cambiata velocemente la maglia ed essermi messa del semplice lucida labbra chiesi a Beth come stessi.
«Senti fai schifo, Woodley» disse Jessica di punto in bianco.
Mi voltai verso di lei piuttosto irritata.
«Hai fatto un corso per la stronzaggine?»
Lei rise senza allegria, squadrandomi da cima a fondo.
«Dico solo la verità! È a questo che servono gli amici» sorrise, «o no?»
Annuii, «adesso si spiega perché hai così tanti amici» le risposi.
Mi voltai verso Beth, nuovamente.
Sentii il libro che Jessica stava leggendo chiudersi, l'aveva letteralmente sbattuto sulla scrivania.
La ragazza uscì dalla camera sbattendo la porta.

Beth mi sorrise compiaciuta, alzò il pollice in segno positivo aggiungendo che se fosse stata in me avrebbe ripassato un po' il trucco agli occhi.
«Nah, è solo Niall» dissi senza pensarci.
Mi morsi subito dopo fortemente il labbro inferiore quando rielaborai la frase nella mia mente. Questo non dovevo dirlo.
Agli occhi di tutti eravamo fidanzati e quella di certo non era una cosa carina da dire al proprio ragazzo, giusto?

Mi affrettai nel negare il tutto.
«Lui ha detto che mi trova bella anche così» ridacchiai nervosamente sperando che la sua espressione si rilassasse.
Così fu, e potei tirare finalmente un sospiro di sollievo.
Dovevo stare più attenta nel rispondere.

«Io vado, a dopo» la salutai lasciandola da sola nella stanza.
Scesi velocemente le scale trovando Niall ad aspettarmi lì fuori.
Era appoggiato al muro con le spalle ed un piede, tenendo così il ginocchio alzato.
Aveva una maglia grigia abbinata a dei jeans di un blu scuro, e sopra la maglia portava una giacca verde che sarà stata almeno il doppio della sua taglia.

Stava così bene.
«Hey» attirai la sua attenzione.
Posò lo sguardo dal suo cellulare a me, venendomi incontro.
Fece un cenno col capo e poi parlò.
«Andiamo fuori, dolcezza. Ho firmato una specie di permesso» disse sorridendo.
«Wow. Che cosa hai detto?»
Nel frattempo ci avviammo verso l'uscita del college.
Si poteva uscire anche quando si avevano dei permessi, appunto; solo che si doveva avere un buon motivo.
«Dato che l'infermiera il giovedì non è di turno ho detto che stavi male, ho chiesto il permesso di uscire così ti avrei accompagnata dal dottore e la preside ha detto sì, ovviamente.»
Okay, non era niente male come idea.

Era stato furbo, decisamente.
«Però domani mattina dovrai farti visitare anche lì al college, devono accertarsi che io non abbia mentito» mi informò come se fosse una cosa facile da fare e soprattutto come se fosse stata la verità.
«Ragioni quando fai le cose o no? Ti sembro malata, Niall?» sbottai alzando gli occhi al cielo.
Eravamo già usciti dalla scuola, altrimenti sarei tornata indietro.
«Mentalmente si» ridacchiò guardandomi divertito.

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