Cosa vuoi ancora ?

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Entra mio padre dopo tutto questo tempo si presente come se gli importasse di me

Mi ero trasferita a Milano per evitare di stare con lui visto che mamma ormai stava sempre in Marocco, e lui era freddo e distaccato sembrava quasi che fossi un peso per lui un dovere e basta così dopo la maturità mi trasferii a Milano con le mie amiche e inizia a lavorare per mantenermi,

mai una chiamata mai un messaggio per sapere come sto e dopo averlo chiamato sempre io per sapere come stava la cosa è andata decrescendo e piano piano non l'ho più chiamato , molte volte lo chiamavo e neanche rispondeva

Vederlo ora sulla soglia del mio ufficio fa male ma devo dire che mi è mancato anche se è stato un padre burbero che non mi ha mai dato affetto , ricordo ancora che ai miei compleanni non mi faceva mai gli auguri glielo ricordava sempre la donna delle pulizie e lui mi lasciava 50€per comprarmi qualcosa ,ma io avrei preferito sentirgli dire auguri che quel gesto
freddo , non gli dava neanche a me personalmente li lasciava sul tavolo

<< ciao ... Papà >>
Lui si guarda un po' in giro poi si siede
<< ciao>> sembra quasi costretto a ricambiare il saluto
E io non so che dire ho pianto tante notti per il suo atteggiamento freddo nei miei confronti senza un motivo

<< come stai ?>> provo a chiederli anche se sembra stare bene è sempre stato un bel uomo per la sua età
<< sono qui perché ti devo parlare di una cosa >>
Wow l'inizio sembra promettente neanche gli interessa come sto io

<< okay ti ascolto>>
<< ho intenzione di risposarmi con una donna che ho conosciuto l'anno scorso >>
Quindi mi sta invitando al matrimonio ?!
<< ah bene mi fa piacere che ti risposi>>

<< si bhe sono venuto per chiederti i soldi che ho speso per te fino ai 18 anni >>
Scherza vero... Le lacrime sono di nuovo lì che minacciano di uscire ma cerco di non farmi vedere ... Non ci credo l'ennesima dimostrazione di freddezza
<< quanto ti serve ?>> li chiedo con freddezza
<< pensavo a 10 mila euro >> si come se avessi speso sta cifra per me
Sono stanca di continue delusioni da persone che amo

Tirò fuori il libretto degli assegni e li do quello che vuole, fa male sapere che chi ti a messo al mondo ti tratta come una merda

Gli porgo l'assegno << ecco qui buona fortuna con la vita >>
Lui neanche mi risponde prende ed esce dal mio ufficio, mentre apre la porta si trova Federic davanti intento a bussare e lo fa passare si scambiano un buongiorno poi la porta si chiude e Federic mi guarda negli occhi

Io scoppio a piangere lui ormai mi capisce al volo sa come mi sento << Isa guardami chi era ?>>

<< mio padre>> li rispondo tra i singhiozzi
<< cosa voleva ?>> non gli avevo raccontato molto di lui anche perché non c'era molto da raccontare
<< mi ha chiesto i soldi che ha speso per me fino ai 18 anni ... C'è capisci mai una chiamata mai un messaggio e ora si presenta dicendo che si risposa e che vuole i soldi neanche mi ha invitata cazzo sono sua figlia >> lui mi abbraccia e io continuo a piangere sulla sua spalla << amore odio vederti così basta non ne vale la pena.... Ci sono io con te e Serena pensa a quello che hai ora è lasciati alle spalle le persone che non ti meritano >>

<< si ma non c'è la faccio, questo è troppo come puoi non voler bene a un figlio , mi ha trattata come se fossi un peso come se fossi stata un coinquilino che ora li paga l'affitto dovuto >>

Lui mi ascolta pensieroso

Dopo un po' mi riprendo << come mai eri venuto nel mio ufficio ?>>
Lui si stacca e dandomi un fazzoletto disse << volevo parlarti del viaggio a Istanbul, pensavo di andare sto week end >>

<< ah ok però andrai da solo perché devo occuparmi di Serena poi avrà i suoi primi compiti >> lui mi bacia prima un occhio poi l'altro << okay pensavo di partire al mattino e se riesco torno in serata da voi non mi va di stare la senza di te >>
Almeno lui tiene a me
<< okay >>
Si alza e va a chiudere la porta a chiave << c-cosa fai ?>> lui si gira con uno sguardo furbetto è pieno di desiderio
Si avvicina e mi fa alzare sedendosi lui al mio posto è mettendomi con le ginocchia vicino ai suoi fianchi facendomi risalire la gonna << Federic ma siamo in ufficio potrebbero sentirci >> lui non risponde continua a far salire la gonna Fino a scoprire totalmente le mie cosce e le mutande << sei stupenda >> mi fa avvicinare a lui e inizia a sbottonarmi i bottoni della camicetta scoprendo il mio seno
Inizia a baciarlo tutto afferrandomi con le mani le natiche << oh Federic >> inizio a gemere
Lui tira fuori un seno e ne morde un capezzolo facendomi urlare dal piacere <<ahah shhh che ci sentono >> mi rimprovera
Mi infila improvvisamente due dita dentro << Mhh sei fradicia >> oh dio mi sento in paradiso inizio ad alzare e abbassare il bacino << hai fretta eh !!>> << si >> rispondo
Lui tira fuori la sua erezione che sostituisce alle sue dita e io mi aggrappo alle sue spalle
lui inizia a muoversi velocemente mentre io sto per venire poi si blocca mi fa scendere dalle sue ginocchia e mi mette a 90 sulla scrivania prendendomi da dietro << hai un culo meraviglioso >> sono di nuovo al punto di venire e sta volta vengo lui si ferma dentro di me per sentire il mio orgasmo che lo stringe poi continua a pompare finché non viene anche lui ... Wow ci rivestiamo e lo bacio prima di lasciarlo andare << ti amo >> << anch'io Isa >>

Alle 16 andammo a prendere Serena e la portammo a mangiare un gelato << mi piace la maestra e ho conosciuto una bambina di nome Sharon molto timida ma simpatica , sono vicina a lei con il banco .. Mi piace la scuola oggi ci hanno insegnato l'alfabeto e per domani devo sapere le lettere fini alla g >> è così adorabile quando parla del suo primo giorno di scuola facciamo una lunga passeggiata verso casa dove Federic mi tiene la mano e tiene serena sulle sue spalle che gioca con i capelli di Federic

Sono esausta è un po' provata a causa di mio padre non vedo l'ora di perdermi di nuovo nel mio letto con Federic, ho proprio bisogno di lui oggi

Ci incamminiamo verso casa ma sulla porta troviamo una sorpresa indesiderata....

Oggi non è proprio giornata

Don't let me goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora