ep.32

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DARK EP. 32

HARRY'S POV:

Parlavamo attraverso la tenda della doccia, mentre io ero seduto sul coperchio chiuso del WC. Non riuscii a trattenere un sorriso ripensando agli eventi accaduti poco tempo prima nella mia stanza. La sensazione delle labbra di Bo era qualcosa di indescrivibile; la sua prima volta era stata un po' goffa come mi aspettavo, ma questo l'aveva resa ancora più adorabile.

"Harry?"

"Mm." Mi voltai verso la tenda chiusa.

Ci fu silenzio per alcuni secondi, l'unico suono udibile era quello dell'acqua che scorreva.

"Tutto bene?" Le chiesi, alzandomi.

"C-con chi parli al telefono?" Mi chiese Bo timidamente.

Il suo coraggio usciva fuori solo ora che c'era una fragile barriera tra noi, dal momento che non sarebbe stata capace di chiedermelo faccia a faccia. Sperai con tutto me stesso che non fosse perchè avesse paura di me, ma ebbi come la sensazione che il motivo fosse proprio quello. Forse Bo non si rendeva conto di quanto sarebbe stato facile per me strappare via la tenda.

"Hai finito?" Le chiesi, evitando di rispondere alla sua domanda.

"Oh, um, si." Balbettò.

La sentii chiudere l'acqua mentre afferravo il grande asciugamano sulla sbarra. Le sue dita strinsero il materiale coprendo il suo corpo dalla mia visuale mentre sbirciava oltre la tenda; capelli lunghi e scuri scendevano sulle sue spalle. Alzai l'asciugamano, pronto per avvolgerla.

"Chiudi gli occhi." Mormorò.

"Bo, ti ho già vista nuda. Esci e basta." La presi in giro.

"No, chiudi gli occhi."

Risi prima di soddisfare la sua richiesta. Quando la sentii uscire dalla doccia le mie braccia si avvolsero intorno al suo piccolo corpo. Aprendo gli occhi mi accorsi che lei mi osservava, ora stretta nell'asciugamano. Sfregai con le mani le sue braccia da sopra il soffice materiale, cercando di asciugarla. La guardai allontanarsi e dirigersi verso la porta, tentando di aggiustarsi l'asciugamano addosso e bloccandolo sotto le braccia.

Non riuscii a fermare il sorriso che comparve sulle mie labbra mentre la guardavo frugare in uno dei miei armadi prima di tirar velocemente fuori un paio di boxer neri. Mi guardò per un secondo, cercando di nascondersi dietro l'anta del guardaroba mentre infilava la biancheria lungo le sue gambe. Quando riapparve, l'asciugamano era stretto tra le sue mani; aveva trovato ovviamente anche una delle mie magliette, il cui bordo arrivava a coprirle fino alla metà della coscia. Era bellissima. Non avevo mai permesso a nessun'altra ragazza d'indossare i miei vestiti, ma con Bo era diverso. Lei era mia. Mi piaceva osservarla mentre camminava per la mia camera da letto nella mia maglia larga.

Bo si accorse dei miei occhi che osservavano attentamente tutto il suo corpo: i suoi occhi blu incontrarono i miei, lussuriosi mentre la guardavo. Mi avvicinai a lei, prendendo le sue mani nelle mie mentre lei guardava in alto verso di me. Le mie labbra premettero un bacio sulle sue guance rosse mentre la spingevo all'indietro verso il letto, dove la bloccai appena la feci distendere. La risata armoniosa di Bo riempì la stanza mentre ringhiavo giocosamente, mordendole il collo. Fu solo quando i nostri petti premettero l'uno contro l'altro che mi resi conto del fatto che non stesse indossando il reggiseno. Le sorrisi, mentre le mie mani spinsero lentamente verso l'alto la maglia che aveva appena indossato. I suoi occhi si spalancarono quando realizzò ciò che stavo per fare.

"No." Disse nervosamente.

Le sue piccole mani arrivarono velocemente in alto per afferrare il tessuto, non volendo che lo spingessi ancora più su. I movimenti urgenti di Bo mi lasciarono confuso: piegai lateralmente la testa, sfiorando con il naso la mano che ancora teneva stretta saldamente la maglia stropicciata. Quando non si mosse premetti un bacio leggero sulla sua pelle.

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