2. Her eyes

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Lucas POV

Era bellissima, quasi surreale. Sentivo come una forza magnetica che mi diceva di girarmi verso quella direzione, e li la vidi. Aveva lunghi capelli bruni e degli occhi verdi smeraldo, non avevo mai visto una ragazza cosi bella.                                                                                                                                         Proprio nel culmine del mio sogno ad occhi aperti fui bruscamente svegliato dalla voce di Edward che imprecava del fatto che non prestavo attenzione a dove andavo e bla, bla, bla...ehhh...oddio e cosi bella...

Okay Lucas, calma, ignorala, fa finta che quell'angelo caduto dal cielo non ti stia osservando giocare... Dopo due tiri mancati, non ce la faccio piu e mi giro. E cosi bello e confortevole perdersi nel verde dei suoi occhi e poi quella espressione leggermente imbarazzata la fa sembrare ancora piu bella...e poi... cazzo e in intimo okay concentrati non puoi fare la figura dell'idiota facendoti venire un'erezione proprio mentre giochi a basket davanti ai tuoi amici... cazzo non ce la faccio piu!

<<Hey che ti prende!?!?>>

La voce di Edward nasconde qualche segno di ironia misto a un po di preoccupazione.
 
<<niente Ed e solo che sono stanco,anzi no sai cosa adesso dovrei proprio andare... c-cci vediamo domani ok? ciao ragazzi bella partita comunque>>

Detto ciò, corro in spogliatoio come se un branco di vespe mi stesse inseguendo e li, finalmente, posso stare da solo... cazzo... ci e mancato un soffio che i ragazzi mi vedessero.

Dopo essere uscito dagli spogliatoi decido di tornare a casa, ormai e quasi ora di cena e poi devo rientrare per allenarmi per l'annuale festa tradizionale Hawaiana in riva alla spiaggia che si terrá tra due settimane.
All'improvviso un pensiero mi passa per la testa... e se dovesse esserci anche lei?

Camille POV

<< Mamma dove sei stata sono rimasta qui ad aspettare che tu tornassi per andare a comprarmi dei vestiti insieme>>                                                                                                                                                       <<Scusami cara e solo che mi sono persa a parlare con l'organizzatore di eventi dell'albergo e mi sono informata su un paio di feste a tema hawaiano che ti potrebbero interessare>>

Si scuso lei, con una gentilezza disarmante che mi fece passare subito tutta la rabbia che volevo sfogare su di lei.            

<<Ok, ma anche se fosse, non avrei comunque niente da mettermi!>> risposi in tono mediamente scocciato.

 <<Tesoro, mancano ancora due settimane alla prossima festa, abbiamo tutto il tempo che vogliamo per fare shopping no?>>

<<Si mamma>>

Detto ciò mi convinse ad aiutarla a preparare la tavola per la cena.
Appena fummo tutti seduti, mia madre fece il suo ingresso trionfale con un vassoio nella mano destra.

<<Et Voilà, cozze alla marinara con spaghetti al sugo.>>

Mio padre e mio fratello iniziano a divorare tutto come se fossero anni che non mangiano del cibo, ma d'altronde devo dargliene atto, mia madre quando ci si mette e in grado di preparare piatti che non hanno nulla da invidiare a quelli dei migliori chef.
Nonostante io gradisca la cucina di mia mamma, non riesco a mangiare... non faccio altro che pensare a due splendidi occhi azzurri che nel guardarmi, mi riempiono il corpo di pelle d'oca.

Dopo mangiato vado a farmi una breve doccia, mi asciugo i capelli e mi dirigo verso la mia stanza con addosso solo un asciugamano.
Entro nella cabina armadio e tiro fuori il mio pigiama di stitch ( è morbidissimo ).
Finalmente mi lascio cadere nel mio subnorme letto e attacco la playlist di Justin Bieber da Spotify. Dopo una decina di brani sento partire una delle mie canzoni preferite, Love yourself... mi fa pensare a quel ragazzo... Lucas credo... ed al modo in cui mi guardava, come se ci fossimo solo io e lui, lui ed io... Mi addormento canticchiando il ritornello della canzone e sogno occhi color ghiaccio e ragazzi dai capelli biondi.

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