Capitolo 2

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Mr Evans Hudson aveva circa 50 anni. Un uomo alto con i capelli neri e gli occhi marroni. Dello stesso colore dei capelli erano i baffi. Il suo volto presentava un naso sottile e aquilino. Era molto intelligente e astuto. Indossava spesso un cappello nero che gli conferiva un'aria da persona seria e fredda. Fumava la pipa due volte al giorno ma non amava molto che il fumo stagnasse nel suo studio. Gran parte del suo tempo lo passava infatti li, a leggere o a dedicarsi alle sue passioni che gli occupavano le giornate. Non amava stare in compagnia.

Fare il detective non era il suo mestiere, ma lo faceva per il puro divertimento e il piacere di farlo, però sapeva di poter contare sul suo intuito e sulle sue deduzioni per risolvere i casi che gli venivano posti. 

Il suo studio era pieno di libri messi uno sopra l'altro. Sul soffitto si intravedeva una nube di fumo perché Mr Hudson non era solito aprire le finestre e cambiare l'aria, infatti anche l'odore era quello caratteristico del tabacco.

Sulla sua scrivania si notava un giornale un po' rovinato che lui aveva già letto di prima mattina, e che lasciava lì sopra fino a tardi. Alle pareti erano appese diverse bacheche perché era un collezionista. Una bacheca con alcuni orologi molto antichi, un'altra con oggetti particolari trovati in giro, ecc.

Nello studio non accoglieva mai nessuno, perché non voleva essere disturbato mentre si dedicava a qualche sua passione e mentre stava facendo ciò se suonava il telefono lo lasciava suonare per un po'.

La mattina dopo l'omicidio arrivò allo studio una telefonata. Ascoltando la telefonata capì che era la voce di una donna, una certa Mrs Allison Sands, moglie di Mr Jack Sands.

Disse:<< ho bisogno di aiuto>>. Parlava molto velocemente a bassa voce, come per non farsi sentire da qualcuno. Continuò il discorso e disse anche il luogo dove si trovava e continuava a ripetere di fare presto, di muoversi perché non c'era più tempo.

Allora il detective si recò a casa di Mr Sands. Il paesaggio cupo e silenzioso faceva risaltare ancora di più ogni singolo passo che si faceva. Dal bosco proveniva il rumore di un ruscello che scorreva. Un odore che il detective notò immediatamente fu quello della terra bagnata, come se avesse finito di piovere proprio in quell'istante. La porta era aperta. Entrando nella villa il primo rumore che si sentì fu lo scricchiolio del pavimento. Mrs Sands sentendo quel rumore si mise a correre verso di lui. Piangeva. Lo condusse in una stanza: lo studio di Mr Sands.

Prima di farlo entrare disse:<<L'ho trovato così quando sono rientrata. Mi ero recata in città, perché mi trovavo da una mia amica e quando sono tornata lui era qui a terra>> e riprese a piangere.

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