Stupido ragazzo

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<<perché mi segui?>>
<<ehm..io..non ti sto seguendo! >>
<<allora perché continuavi a fissarmi sull'autobus? >>
<<ehm perché mi piace la tua maglietta! >>
Ma cosa stavo dicendo?!
Ero nervoso e di certo non potevo dirle 'sai ti sto seguendo perché voglio arrestarti'
<<é una maglietta semplice... e tu hai qualche problema >>
<<che caratteraccio>> dissi a bassa voce.
<<cosa vuoi da me?!
Addio>>
Come cavolo aveva fatto a sentirmi?
Aveva pure le cuffiette.

JENNIFER'S POV

Lasciai quel ragazzo e continuai per la mia strada.
Era pure carino, ma troppo stupido per i miei gusti.
-finalmente a casa-
Presi le chiavi ed entrai.
<<mamma sono a casa>>
Urlai.
<<vieni, sono in cucina >>
Chiusi la porta a chiave e andai verso la cucina.
<<hey, dove sei stata?>>
Mi chiese.
<<al lavoro >> se così poteva definirsi.
<<ma oggi é domenica >>
<<lo so, ma se voglio guadagnare di più, devo lavorare pure oggi>>
Mia mamma ,ovviamente,  non sapeva cosa facevo. Non le avrei mai detto che spacciavo... non piaceva neanche a me questo "lavoro", però dovevo mandare avanti la mia famiglia.
Mia mamma era malata e non aveva un lavoro fisso, il suo stipendio non bastava per mantenere me e i miei due fratelli, mio padre...beh...lui si era fatto un'altra vita e di certo non ci aiutava.
<<lo sai che non mi piace che lavori tanto,sei giovane, dovresti uscire con i tuoi amici, non lavorare sette giorni su sette >>
<<Mamma, la famiglia viene per prima>> -e poi sapessi quanti ne ho di amici- pensai.
Rimase in silenzio.
Stavo per andarmene quando mia mamma mi chiese se volevo mangiare.
<<no, ho già  mangiato>>
Non era vero, però non avevo fame, ma sapevo che se glielo avessi detto mi avrebbe fatto mangiare lo stesso.
<<sicura?>>
<<Si,si. Ora vado a farmi una doccia, sono molto stanca>>
<<va bene>>
Lasciai mia mamma in cucina e
Andai in camera mia, chiusi la porta a chiave come sempre e mi sedetti sul letto. All'improvviso 
Sentì una strana sensazione, quella odiosa sensazione.
Andai subito in bagno.
<<cazzo, non potevo nascere maschio?!>>
Mi feci una doccia veloce e misi il pigiama. Guardai un po di TV
E mi addormentai.

NIALL'S POV
Oggi era stata una giornata difficile, dopo aver 'parlato' con Jennifer ero andato alla polizia.
Il mio capo mi aveva chiesto se avevo messo in atto il piano.
In pratica dovevo far finta di essere un cliente e prendere della droga, cosi da poter avere prove concrete e poter arrestarla.
Io, però, non ci ero riuscito.
Così ho dovuto mentire, dicendo che non aveva quello che cercavo a portata di mano.
<<devi tornare domani allora!>>
Mi disse lui.
<<certo!>> -con piacere- 

HOLA!
Ecco a voi il secondo capitolo!
Spero vi sia piaciuto.

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