Dopo non so quanti minuti arriviamo davanti ad un'enorme villa contornata da un giardino curato, con qualche fiorellino che spunta qua e là e un'altalena legata ad un grosso e massiccio ramo di un albero piantato sulla parte sinistra del terreno. Da fuori sembra davvero una bellissima casa, e penso che l'interno non sia da meno.
Mio fratello bussa al citofono su cui c'è scritto nome e cognome del proprietario della casa aspettandosi che dall'altra parte risponda qualcuno. Ma non è ciò che succede, perché il cancello automatico si apre di poco per far sì che entriamo. Entrambi ci guardiamo come per chiedere un consenso reciproco il quale arriva nel momento in cui gli mostro un gran sorriso, attraversiamo il vialetto e nel frattempo concedo ai miei occhi di perlustrare il posto attorno a me; è davvero bellissimo. Se non fosse una proprietà privata verrei qui ogni qual volta mi sentissi giù di morale, il che vuol dire quasi sempre nell'ultimo periodo...
Vengo riportata velocemente via dai miei pensieri quando mio fratello mi afferra la mano per farmi continuare a camminare al suo fianco, non mi sono neanche resa conto di essermi fermata, bella figura di merda. Mi do una pacca mentale sulla spalla per l'ottimo lavoro, non avrei potuto iniziare meglio questa "cosa", con l'amico di mio fratello che con un gran sorriso contagioso ci aspetta all'uscio della porta. Alto, capelli corti e bruni, occhi marroni e un sorriso mozzafiato. Chi ha detto che lo stereotipo di perfezione è biondo e occhi azzurri?!
È vestito davvero bene, jeans stretti neri che mettono in risalto le gambe lunghe e snelle, maglietta bianca e sopra di essa una camicia aperta a quadrettoni. Indossa dei semplici calzini bianchi, senza scarpe, ma non potrebbe essere più bello di così."La smetti di fermarti? Un'altra volta e giuro di rimanerti qua fuori." mi deride mio fratello; si è reso conto del mio sguardo dove fosse fissato.
"Tu smettila di fare lo stronzo, ti odio quando cerchi di capirmi." gli do una piccola spinta con la spalla, ovviamente lo stronzo non si muove di un centimetro quindi non fa che ridere di più.
"Sbrigati, stupida." mi prende la mano, e letteralmente, mi trascina verso la porta d'entrata.
Mio fratello saluta subito il suo amico con una stretta di mano e una pacca sulla spalla assicurandosi di ringraziarlo per ciò che sta facendo, il ragazzo risponde che non ci sono problemi e che può contare su di lui ogni qualvolta gli servisse un aiuto. È simpatico, so che è presto per dire una cosa del genere, ma a pelle sento che è un bravo ragazzo e poi chi ospiterebbe, senza alcun preavviso, un suo amico con la sorella estranea in casa propria? Un vero amico, ecco chi.
"Tu devi essere sua sorella. Io sono Liam, è davvero un piacere." mi porge la mano affinché io la stringa, e quando lo faccio mi sorride in modo beffardo. Si è accorto anche lui di quanto sono stupida, perfetto.
"Si, piacere mio." gli rispondo quando ormai stiamo già entrando in casa. Io e il mio tempismo di dire le cose, davvero una bella figura di merda.
"Vorrete farvi una doccia prima." ci dice Liam guardandoci divertito dalla testa ai piedi. Io e mio fratello facciamo lo stesso facendo scorrere lo sguardo sui nostri corpi. Cazzo!
"Cavolo! Ti stiamo sporcando tutto il pavimento. Mi dispiace davvero." mio fratello corre di nuovo verso la porta d'entrata e si scrolla l'eccesso di farina dai capelli e dai vestiti. Io non posso che ridere perché ha solo peggiorato la situazione imbrattando ancor di più il pavimento in marmo della piccola saletta.
"Chris, vieni anche tu!" mi intima con sguardo colpevole.
"Non sono stupida come te, James. Hai solo sporcato ulteriormente." gli faccio notare con la mano ciò che ha combinato e subito il suo sguardo si riempie di preoccupazione, tutta rivolta verso il ragazzo alle mie spalle.
"Oh andiamo James! Entra senza fare storie. Doris si occuperà di pulire il tutto." Liam gli fa cenno con la testa di entrare di nuovo in casa con una risata cristallina. Mio fratello si oppone continuano a scrollarsi di dosso ciò che gli rimane sulla felpa.
"Fa sempre così?" chiede, e mi ci vuole qualche secondo per capire che la domanda è rivolta a me.
"No." rispondo con un sorriso. "Di solito è anche peggio!" aggiungo, scoppio a ridere seguito da lui a causa dello sguardo assassino che mi rivolge mio fratello. Com'è che si dice? Se gli sguardi potessero uccidere io sarei già morta.
"Venite, vi faccio vedere dov'è il bagno." ignoro completamente James, il quale impreca sottovoce per l'accumulo di farina e per la troppa puzza di uova che emana, e mi fa un sorriso sghembo che io ricambio molto volentieri.
"Ti giuro che la prossima volta romperò un'intera confezione di uova sulla tua testolina bionda." mi dice mio fratello pizzicandomi un fianco, facendomi sussultare e ridere contemporaneamente; sa benissimo che quello è il punto in cui soffro maggiormente il solletico, brutto stronzo.
"Io dico che non ci sarà una prossima volta." gli sussurro all'orecchio rivolgendogli un sorriso sornione.
"Io dico di essere d'accordo con Christina." Liam si ferma di fronte ad una porta bianca. "Questo è il bagno, ma in casa ne abbiamo degli altri quindi sentitevi liberi di usarli entrambi se non vi va di aspettare che l'altro finisca la sua doccia." apre la porta e una meravigliosa stanza da bagno ci appare davanti agli occhi. I pezzi non sono bianchi come da manuale, ma di un avorio chiarissimo che tende al bianco sporco; il box doccia può essere usato anche come vasca, e un'intera facciata di vetro la circonda rendendo il tutto molto moderno. E infine un grande specchio quadrato è posizionato al di sopra di ben due lavandini.
Wow!
"Io mi lavo qui." afferma James entusiasta del fatto di poter usufruire di un bagno tanto grande e spazioso. Entra dentro e si chiude la porta alle spalle lasciando me e Liam lì fuori come due statue. Vi prego ditemi che non l'ha fatto sul serio!
"Scusalo, è solo un po troppo stupido." abbasso lo sguardo imbarazzata per il comportamento infantile che ha avuto mio fratello.
"È tutto ok. Conosco tuo fratello abbastanza bene da sapere che questa è una cosa abbastanza normale." ride di gusto e io non posso fare a meno di sorridere; non posso fare a meno di pensare che abbia risposto in questo modo per evitarmi altro imbarazzo.
"Vieni, ti mostro l'altro bagno così puoi levarti questa roba di dosso anche tu." ride e continua a camminare lungo il corridoio di questa favolosa villa.
Io lo seguo in silenzio evitando alla mia boccaccia di dire qualcosa di cui poi mi pentirò e sentirò a disagio, o in imbarazzo.
Dopo avermi mostrato il bagno mi dice che, una volta finito, posso raggiungerlo in cucina per mangiare qualcosa. Mio fratello, quando gli ha chiesto ospitalità, deve avergli detto che non abbiamo pranzato. Solo a ricordarmene ho un dolore alla pancia, tanto che ho i sensi di nausea. Maledetto stomaco vuoto!**********
Altro capitolo, spero vi piaccia.
Avevo un'idea: che ne dite se ad ogni fine capitolo posto una domanda? Così, giusto per conoscerci un pò.
Prima: quanti anni avete e quand'è il vostro compleanno? Io ne compio 22 il 19 giugno.
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Illusion |H.S.|
FanfictionDue persone totalmente opposte, appartenenti a mondi diversi. Una sola cosa in comune; un passato da tenere nascosto. Lei: solare, estroversa e con una vivacità che va altre l'immaginabile. Lui: chiuso, tenebroso e incazzato con il mondo intero...