22-11-1990

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Ci incamminammo mano per mano verso il gate dell'imbarco all'aereo, eravamo finamlente insieme, finalmente felici. Em oggi era più  bella del solito, aveva un vestitino rosso che le scendeva fino a sotto il ginocchio, con le maniche di pizzo, si era anche messa il rossetto  rosso bordeaux  su quelle labbra a forma di cuore.  Era veramente bellissima, ma alla fine lo era sempre.
Ci eravamo seduti, lei dalla parte del finestrino, le piaceva fotografare ogni singolo particolare di quel  viaggio. Fotografo' anche me e mi disse :" Sei il particolare più  bello di questo viaggio." E la baciai appassionatamente.
Poi le chiesi a che cosa stesse pensando, lei mi guardo' e senza pensarci rispose: "A come sarebbe andata se oggi non saresti venuto."
"Em, io sarei venuto. E anche se disgraziatamente non fossi venuto, le cose non sarebbero andate diversamente, ti avrei trovato  in altri modi, l'amore supera tutto." Non mi rispose, mi fece un sorriso, si appoggio' con la testa sopra la mia spalla e si addormento' poco dopo.
"Hai fatto un bel gesto" mi disse sua madre, seduta vicino a me. Io le sorrisi "Si merita  questo e altro". Poi per quasi tutto il viaggio mio padre e la madre di Em, mi raccontarono che loro due si conoscevano fin da giovanissimi e che lui  aveva avuto una cotta per lei,  ma non se l'era mai calcolato. Cristina si mise a ridere, era diventata  tutta rossa.

"Pronti all'atterraggio. Allacciare le cinture di sicurezza".

Si senti la voce dell'altoparlante.
"Em, svegliati siamo arrivati."
"Ciao amore" e rise mentre sbadigliava.

"Arrivederci e grazie per aver scelto questa compagnia." Ci fece la signorina all'uscita delle porte  dell aereoporto.
Le donne si diressero al bagno, e io e mio padre rimanemmo seduti in un bar, avevo  una fame allucinante.
Mentre mordevo un panino enorme cominciai  a chiedere a mio pdre perché  non mi aveva mai parlato di quella donna, ma soprattutto, della figlia, magari così  c eravamo conosciuti prima e c'eravamo innamorati prima.
"Prima cosa, vi sareste conosciuti  in un momento diverso  e non vi sareste mai innamorati, le cose non vanno mai come credi. Seconda cosa, tua madre era gelossisima  di questa donna...ma hai visto quanto è  bella? E poi non avevo motivo di fartela conoscere attraverso le mie storie, perché  tra me e lei non  c'e mai stato niente,  solo dei salutini a scuola, non ho mai avuto le palle di fare un gesto come l'hai fatto te. Poi mi misi con tua madre e sbam. " Bevve un sorso di caffe'.
"E ora che motivo hai di parlarmene, oltre al fatto che io sto con la figlia?" Gli dissi e feci un sorriso malizioso.
"Diciamo che, ancora tra noi non è  successo nulla,  ma lei mi ha detto che quando a me piaceva, a lei piacevo. Pensa che un giorno mi ritrovai una lettera d'amore era bellissima, ma non sapevo chi me l'avesse mandata. Ieri sera, mi  ha confessato che mi aveva scritto una lettera e che me l'aveva lasciata sul banco a scuola. Capiscimi, non potevo sapere che era lei, perché noi non ci parlavamo, non avevo mai sentito nemmeno il suono della sua voce. Poi,  quando diventammo più  grandi, ci conoscemmo bene a una festa, me la presento' tua madre, ma nessuno dei due sapeva che l'uno era stato innamorato dell'altro. Però  tua madre vide gli occhi di lei, e quella sera se ne ingelosí, cominciò  a farmi mille domande e poi a Cristina, la mamma di Emma,  non la vedemmo più".. Era un po' triste, è  vero che i primi  amori non si scordano mai e forse lui non l'aveva dimenticata, doveva comunque rifarsi una vita prima o poi, la mamma lo aveva lasciato  da anni  e poi era morta...
Le donne tornarono più  fresche che mai,  ordinarono un caffè  e un caffè  al ginseng, e poi ce ne andammo a cercare un taxi che ci avrebbe portato a destinazione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 14, 2016 ⏰

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